"La Battaglia Celeste"

il ritorno di Lucifero

-Rachele non fare tardi- le aveva detto con tono autoritario suo padre mentre vedeva sua figlia in procinto di andarsene.
-No , vado al parco con Giulia- rispose la giovane accennando un saluto.
Suo padre sospirò pesantemente, non le piaceva per nulla quella ragazzina , né tantomeno la sua famiglia, aveva sentito voci dai suoi vicini,  dicevano che la sua famiglia non fosse devota al signore, ma non poteva di certo segregare la sua stessa figlia e poi lui confidava nel signore e pregava ogni giorno per la sua anima.

-Stupido vestito, è così scomodo- continuava a lamentarsi Rachele dirigendosi verso il parco, avrebbe incontrato la sua unica amica lì Giulia era diversa da tutti gli abitanti di quel villaggio di pecore , poteva essere se stessa con lei, dare sfogo alle sue opinioni e con sorpresa anche lei era scettica su ogni cosa che veniva divulgata.

-Finalmente, credevo che fossi stata sequestrata all'interno della chiesa- disse sorridente Giulia, una ragazza di appena 18 anni con capelli corti neri,  occhi verde prato, un viso candido più della neve e un carattere che ricordava più i ragazzi che le ragazze.
-Ma come ti sei vestita?!- disse scoppiando in una fragorosa risata.
-Ti prego, non parlare, mi sto trattenendo a stendo da denudarmi in seduta stante.- disse Rachele irritata.
-Oh sarebbe fantastico , non immagino neanche quanto sarebbero sconvolti tutti quanti- continuò Giulia andandosi a sedere accanto all'amica.
Si erano conosciute circa un anno fa per puro caso in quello stesso parco, e da allora non si erano mai più separate.
-Mio padre come sempre non ha voluto sentire ragioni "Oggi è un giorno speciale" continuava a ripetere come una radio rotta-
-Immagino-
-Come ti invidio la tua famiglia non ti costringe a fare tutto questo, vorrei poter essere ascoltata anche io-
-Bhe non è sempre un bene visto che io e la mia famiglia siamo etichettati come "strani" - rispose lasciandosi andare ad una piccola risata.
-Ho provato ancora a spiegargli del libro che ho trovato, ma nulla non mi credono , pensano che sia la fantasia di una ragazzina-
Giulia non aveva mai visto quel libro, ma ci credeva,  conosceva Rachele e sentiva quasi ogni giorno quella ragazza parlare di questo fantomatico libro.

All'improvviso si alzò in piedi proprio davanti alla ragazza dai capelli biondi, il suo sguardo era serio e deciso.
-Ora basta è più di un anno che mi parli di questo libro, stasera lo prenderemo-
-Sei impazzita? Sono passati 2 anni , non so neanche se la vecchia signora Rosa lo ha bruciato alla fine-
-Perchè non tentare? Lavori ancora in biblioteca,  hai le chiavi perché non farlo?- chiese curiosa Giulia.

Rachele ci rifletté.. lo voleva.. desiderava con tutto se stesso poter leggere quel libro che aveva occupato i suoi pensieri per quei 2 anni..
-Va bene , quando?-
-Stanotte- decretò la mora.
-Tu mi farai arrestare e imprigionare , sai forse mio padre non ha tutti i torti su di te- disse ironica la bionda.
-Lo so, sono una piccola criminale, adesso vai donzella fai ritorno alla tua dimora ci vediamo questa sera alle 22.00 così potrai esaudire il tuo desiderio e le mie orecchie avranno un po' di pace- le disse prima di lasciarle un buffetto sulla guancia.

Ci vuole provare sul serio?
Si chiese Lucifero osservando ed ascoltando tutta la conversazione tra le due ragazze.

Si chiedeva se fosse la cosa giusta , se non avrebbe portato a conseguenze disastrose.. ci era già passato.

Continuò il suo giro fra gli uomini ascoltando distrattamente i loro discorsi .
"E Lucifero fu sconfitto dalla spada di Michele che lo bruciò all'istante trasformandolo in cenere " continuava a blaterare il sacerdote a dei bambini.
Si mise una mano sul viso, a volte voleva mostrarsi solo per fargli sapere che non era andata così,  ma poi ci rinunciava sarebbe stato come parlare con gli alberi.

Sentì una presenza celeste, sapeva che sarebbe arrivato, Il suo vecchio Signore non poteva non  inviare il suo angelo messaggero per rinnovare ogni anno quella bugia fantomatica.