CHRISTMAS

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(Si lo so che da noi ormai sta arrivando l'estate ma dovevo fae questa cosa di natale perchè natale è sempre natale) La "gita" per cosí dire, è finita stiamo per andare dai miei genitori. Ora io e Mattheo prenderemo il treno per tornare nel mondo babbano insieme hai nostri amici.
Entrammo in una gabina tutti e 6 insieme io, Theo, Draco, Blaise, Pansy e Clary.

"Allora che facciamo?" disse pansy
"niente io voglio dormire" dissi
"e io ho fame" disse Draco
"combo perfetta furetto" dissi facendogli un occhiolino
"non chiamarmi cosí" disse
"invece è divertente furetto" diase Theo
"dai Theo lascialo stare" dissi

poi mi guardò in modo strano, fece un sorrisetto e si avvicinò al mio orecchio
"come mi hai chiamato?" Disse con una voce roca e io tremai quando mi poggiò le sue labbra sul mio orecchio
"Finiscila ci sono gli altri" dissi sottovoce ma ovviamente mi sentirono
"Scusate ragazzi se dovete fare cose aspettate" disse clary

Theo si staccò e io ripresi a respirare, dopo poco mi addormentai.

Dopo non so quanto tempo arrivammo alla fermata e tornammo a Londra alla stazione ad aspettarci c'erano i miei genitori.

"uuu eccola ciao tesorooo" disse mia madre correndomi in contro abbracciandomi " u ma chi è questo bel animaletto" disse guardando il mio serpente
"lui è Wybie" (riferimenti puramente casuali a Coraline)

"Oh ma che carino" disse mio padre avvicinandosi con uno sguardo da maniaco
"No papà non ci pensare proprio" dissi facendogli vedere la mia mano e lui capí subito
"ok volevo solo divertirmi sei come tua madre" disse
"Ei senti bello sono io che sono buttata in delle sostanze acide solo per stare con te" disse mia madre e li guardai con una daccia del tipo 'aspetta cosa'
"oh niente tesoro te lo spiego a casa andiamo che si è fatto tardi" disse mia madre intanto mattheo era rimasto muto tutto il tempo.

Entrammo in macchina e mattheo si avvicinò al mio orecchio
"noi abbiamo ancora una questione in sospeso" disse e piano piano accinò la sua mano alla mia coscia
"Cof cof le mani fustacchio cof cof" disse mio padre e io scoppiai a ridere.

Arrivammo a casa e mia madre mi fece vedere camera mia era bellissima e aveva un letto matrimoniale quindi persumo che ci dorma anche mattheo con me, non oso immaginare come mi fotterà su quel letto,
(pensieri sconci: ON, scusate ma è da due giorni se non di più che sto cosí ma perchè un tipo mi fa questo effetto che praticamente incontro mentre facciamo le prove per una spettacolo a scuola e interpreta uno stupratore quindi sta proprio nella parte lui vabbė tralasciamo).

Si fece sera e scendemmo a mangiare il giorno dopo sarebbe stata la vigilia di natale.

"Domani andremo in un posto" disse mio padre
"dove?" chiesi
"Nella nostra villa" disse
"Aspetta che?!" Dissi mentre mi strozzavo
"Dai tesoro davvero pensi che due come me e tuo padre che hanno fatto rapine su rapine, milioni e miliardi di dollari pensi davvero che abitiamo in una casetta cosí" disse mia madre
"dove si trova?" Chiese mattheo
"fuori città niente di troppo lontano...oh tesoro ti farò conoscere Dolores la adorerai" disse mia madre
"e chi è?" Chiesi
"la domestica" disse
"mi soprendete ancora di più sapete...io vi adoro" dissi

Finimmo di mangiare e io e mattheo andammo a letto. Ci stendemmo e mi abbracciò da dietro.
"Tu hai ancora bisogno di una punizione" disse
"si ma ora ho sonno quindi faremo tutto un'altro giorno promesso" dissi dandogli un bacio e addormentandoci insieme.

come faccio ad amarti ||MATTHEO RIDDLE||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora