Cortocircuito

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Giulia sta ripetendo una sequenza di passi piuttosto complicati, adesso è il momento di memorizzarne la sequenza, la cosa più meccanica e quella che, forse, la appassiona di meno. È stanca, ma non si arrende, continua a mettere un passo dietro l'altro, giri, saltelli e tutto quello che la coreografia richiede.

"Come te la senti Giù?" la interrompe Simone, suo confidente, si potrebbe definire la spalla che la accompagna là dove per lei è ancora tutto sconosciuto, o troppo grande.

"Con i passi ci sono, adesso devo trovare la mia chiave di interpretazione." si ferma in mezzo alla stanza e si china sulle ginocchia con il respiro accelerato.

"Fai due minuti di pausa, sei sfinita." Giulia accetta di buon grado il consiglio e si abbandona completamente sdraiata a terra e osserva dal riflesso dello specchio Simone, Sebastian, Andreas ed Elena. Posa le mani sotto il mento dopo essersi girata a pancia sotto e sbuffa quando sente il trillo di un messaggio sul suo cellulare.

"Simo guardi chi è? Sono troppo stanca per alzarmi." sibila.

"Mh... inizia per 'S' e finisce per 'O', indovinate un po' chi è?!" fa una risatina seguito da tutti gli altri.

"E che ha detto?"

"Che sia chiaro a tutti." guarda tutte le altre persone nella stanza con delle occhiate maliziose che Giulia non coglie. "Non sono responsabile di ciò che dico!" tutti ridono e Giulia lo guarda stranito senza comprenderne il senso.

"Che intendi?" Simone accenna una risata mormorando un flebile: "Beata innocenza." si mette seduto e la guarda con un sorriso furbo. "Allora, dice così: 'Cazzo Giulietta! Non vedo l'ora che sia stasera.' e qua mette un punto. Poi prosegue. 'Non vedo l'ora di averti sotto di me...'"

Giulia balza a sedere con le guance assurdamente rosse. "Okay basta così." strilla imbarazzata a livelli stratosferici.

"Ma finiva con un dolcissimo 'Ti amo amore mio, mi manchi tantissimo.'" fa un sorriso fintamente innocuo mentre tutti ridono e le guance di Giulia sono ancora più rosse

"Hai capito la nostra Giulietta e il nostro caro Sangiovanni! Ma quindi che foto sono Giuli?" si intromette ridendo Elena.

"Vi prego basta!" si copre il viso con le mani e scoppia in una risata imbarazzata.

"Giulietta! È la vita! Si cresce e si fa se..."

"Andreas!" strilla ancora più imbarazzata senza permettergli di terminare.

"Povera piccola Giugiulola." Simone si alza e la strapazza tutta. "Lei che si imbarazza ancora dopo un anno e passa di fidanzamento."

"Ti sto odiando Simo." si lamenta. "Ma non potevi dirmelo prima di leggere a tutti?!" sussurra imbarazzata mentre continua ad essere stretta a lui.

"Ma cosa credi Giù? Che sui nostri telefoni non ci siano messaggi del genere?" le passa la mano sul braccio ridendo dolcemente. "Non avete nemmeno 20 anni e state vivendo una relazione a distanza, sono assolutamente normali questi messaggi, capito Giulietta?" le bacia il capo come ad una sorellina, perché è questo che suscita spesso Giulia, tenerezza e affetto infiniti.

"Stasera lo uccido."

"Ovviamente! Non vedi il fidanzato dopo più di una settimana e passerai la serata a rimproverarlo ed ucciderlo. Certo certo." le mormora ironico.

"Piantala ti prego!" si lamenta ancora Giulia con le guance sempre più rosse.

"Simo...! Vedi che ora ti va a fuoco tra le braccia." ridacchia dolcemente Sebastian.

"Okay okay basta! Giù fammi vedere l'ultima volta il pezzo e poi via libera!" Elena batte le mani e la esorta a rialzarsi. Giulia raccoglie la poca forza che le rimane nelle gambe, le guance ancora rosse dall'imbarazzo e il cuore che batte forte. Non vede l'ora di esserci in quel letto Giulia, anche se si vergogna solo a pensarlo. Inspira profondamente per darsi un contegno, chiude gli occhi per qualche secondo e fa cenno di far partire la musica e segue il ritmo, senza riuscire a metterci però l'intenzione che il pezzo richiede.

Voglio stare una vita con teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora