capitolo 1

131 3 0
                                    

"Sì mamma, abbiamo capito, vero Harry?" Disse Allison porgendo il telefono a suo fratello "Pronto? Sì mamma ho capito... mi prenderò cura di Al, promesso" disse leggermente seccato ridandole il telefono "Mamma? Sì va bene... ti chiamiamo poi noi, ok? Ciao e saluta papà!" Chiuse la chiamata e si mise a guardare fuori dal finestrino.

La strada che stavano percorrendo più o meno da un'ora attraversava la campagna deserta e poi si inoltrava in un fitto bosco. Dopo aver scrutato per qualche minuto fuori dal finestrino, entrambi iniziarono a pensare che avessero preso la strada sbagliata. Il viaggio era stato abbastanza silenzioso, Harry aveva acceso la radio e la musica eccheggiava nella piccola auto, ma a parte quello nessuno dei due aveva parlato.

"Lo sapevo, dovevamo girare a sinistra..." Disse Allison e si accasciò sul sedile sospirando. "Fidati di me sorellina" disse Harry sorridendo e posandole una mano sul ginocchio. Allison sorrise a stento e appoggiò la sua mano su quella di Harry.

Dopo qualche minuto, sul lato sinistro della strada, gli alberi scomparvero e finalmente i due fratelli poterono intravedere il lago. "Ed ecco qui il Lago Blu!" Disse Harry "quante volte ci saremo venuti con papà?" "Minimo un centinaio" rispose Allison sorridente.

Arrivarono in un grande piazzale sterrato dove vi erano già molte macchine. "Eccoci arrivati signorina Styles!" Disse lui in tono solenne scendendo dalla macchina e aprendole la portiera quasi come un valletto. Allison rise e insieme si avviarono all'entrata.

Un grande arco sovrastava il grosso portone in legno. In cima vi era un grande pannello in legno "Evenvill's Summer Village". I due fissarono per un po' l'incisione. Era strano vedere il nome del loro paesino natale inciso li dopo tanto tempo.

Harry prese la mano di sua sorella e la strinse forte. Lei ricambiò e insieme si avviarono all'interno del grosso piazzale.

Sembrava la scena di un film: bambini piccoli urlanti che correvano ovunque, mamme che li inseguivano per dargli la felpa o per fargli mettere il cappellino, altri bambini divisi in gruppetti intenti a chiacchierare del più e del meno, ragazzi più grandi seduti sulle panchine che si godevano la scena e altri adulti ancora che sorvegliavano tutto e tutti da una rampa di 4 scalini che conduceva a quello che doveva essere l'edificio principale.

Ad un certo punto una di loro cercò di attirare l'attenzione e tutti si radurano davanti a lei in fondo agli scalini. Prese un microfono e iniziò a parlare: "Buongiorno a tutti e benvenuti al campo estivo di Evenvill! È il primo anno che io e i miei colleghi proponiamo questa attività per il nostro piccolo paesello e speriamo che alla fine dell'estate tutti voi ne usciate entusiasti e soddisfatti. Innanzitutto io mi chiamo Chiara e sono la direttrice del campo. Per qualsiasi problema o necessità mi troverete nel mio studio proprio qui di fianco." Fece una pausa per indicare un piccolo bungalow sulla sua destra simile agli altri edifici ma molto più piccolo. Subito dopo riprese: "Bene, ora pregherei le famiglie di recarsi nel salone principale alle mie spalle con i propri bambini. All'interno troverete delle sedie e i miei colleghi vi spiegheranno il funzionamento del campo e divideranno I bambini nelle diverse camerate." Harry e Allison videro tutte le mamme e papà che iniziarono a spostarsi per tutto il piazzale cercando il propri figli per poi trascinarli all'interno della sala facendo finta di non sentire le loro richieste di rimanere a giocare ancora un po'. Dopo che l'ultimo bambino scomparve dietro quella porta, Chiara proseguì: "Bene, per questioni di spazio voi giovani animatori sarete separati in maschi e femmine così da facilitare anche l'assegnazione delle camere." Harry e Allison si guardarono un po' sorpresi e si strinsero forte le mani. "Le ragazze mi seguano per favore!" Disse Chiara facendo un gesto con la mano. Allison staccò la mano da quella del fratello e lui in cambio le sussurrò un "Buona fortuna". Si diresse insieme alle ragazze in un salone un po' più piccolo che si affacciava sul piazzale e prese posto in seconda fila vicino una ragazza bionda tutta vestita di rosa e dall'aria un po' snob. Nonostante questo prestò più attenzione al discorso che Chiara stava tenendo, sulle regole del campo e sull'organizzazione. "Ora, se siete d'accordo, vi accompagneremo di persona ai vostri bungalow. Le prime quattro che chiamerò sono pregate di alzarsi in piedi e di venire qua vicino a me. Allora... vediamo un po'..." con il dito iniziò a scorrere sulla lista dei nomi. Saranno stati un po' più di una quindicina. "Oh ecco! Melissa McBarty, Daniela Bianchini, Allison Styles e Jessica Shaine." Allison si alzò di scatto senza rendersene conto e così fecero la bionda che era seduta accanto e la sua vicina. Quando arrivarono vicino a Chiara rimasero in piedi qualche istante in attesa della quarta ragazza ma nessuno si mosse. "In ritardo come sempre" intervenne acidamente la bionda. "Ok, seguitemi!" Disse Chiara tranquilla e così fecero. Camminarono per un po' lungo una strada sterrata che passava lungo un lato dell'ufficio di Chiara e proseguiva accanto a numerosi bungalow apparentemente vuoti. Dopo aver passato circa cinque bungalow che comprendevano la cucina, la mensa, le abitazioni dei cuochi, e i bagni, una lunga schiera di piccoli e graziosi bungalow tutti uguali apparve davanti a loro. Li passarono tutti fino ad arrivare agli ultimi. L'ultimo era il loro e stava giusto di fronte ad un'altro bungalow. "Ecco a voi ragazze, siete libere di gestire le camere come meglio credete. Io sarò qui nei paraggi alla ricerca di Jessica." Annuirono con la testa. Si girarono ad osservare il bungalow: era una struttura abbastanza alta con il tetto in paglia e costruita interamente in legno. Un corridoio aperto da entrambi i lati lo attraversava e vi si accedeva grazie a quattro scalini. C'erano due camere una di fronte all'altra, separate dal corridoio. Nella parte davanti del bungalow c'era un'ampia veranda con dei tavolini, delle sedie e alcuni sdrai. "È davvero un bel posto" pensò Allison tra sé e sé. Nel frattempo Melissa e Daniela si erano chiuse nella stanza di sinistra. Quando Allison entrò nella sua stanza, ovvero quella di destra, ne rimase stupefatta: il soffitto era abbastanza alto e le pareti erano bianche con delle sfumature azzurre che partivano dal basso e si schiarivano fino a diventare bianche vicino al soffitto. La stanza era quadrata, sul muro di destra vi era una grande finestra, con delle tende dello stesso colore del muro, che dava sulla veranda. I letti erano posizionati di fianco al muro opposto alla finestra. C'erano due armadi in legno bianco di uguali dimensioni sulla parete opposta alla porta e vicino vi era anche un grosso specchio. In tutto c'erano ancora un tappeto, una sedia e una grossa scrivania, tutto in legno bianco. Dopo aver posato la borsa sul letto uscì per bussare alla porta delle sue nuove "compagne di bungalow". "Chi è?" Urlò una delle due ragazze subito dopo che Allison ebbe bussato "Sono Allison, la ragazza della stanza accanto". La porta si aprì lentamente e il viso della ragazza bionda sbucò da dietro. "Piacere, Melissa. Lei è Daniela. Tu sei Allison. Ok fatto puoi tornare di là." Subito dopo le sbatté la porta in faccia. "Che maleducata." Pensò Allison e nel frattempo si sedette in fondo agli scalini aspettando suo fratello che probabilmente sarebbe venuto a cercarla.

~Nota autrice~
Ed ecco a voi il primo capitolo. Come vi sembra? La storia vi interessa?
Mi farebbe piacere che commentaste per sapere la vostra opinione!♡
Se ci sono errori vi chiedo scusa ma non sono ancora una "scrittrice esperta"
Comunque basta dirlo e provvederò.
Grazie per aver letto♡
Un Bacio

L'estate dei miei 16 anniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora