capitolo 2

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Piano piano iniziarono ad apparire un sacco di ragazzi e ragazze lungo tutta la strada, ogni gruppetto accompagnato da un adulto in cerca del proprio bungalow. Allison iniziò a scrutare la folla in cerca di suo fratello, ma senza esito. Si mise a a guardare i sassolini per terra smuovendoli con i piedi, quando vide avvicinarsele una figura. Alzò lo sguardo e si ritrovò davanti un Harry sorridente intento a guardarla.

"Ciao!" Disse Allison "ci avete messo un bel po' eh!" "Sì, in effetti... eravamo l'ultimo gruppo. Questo è il tuo bungalow?" Chiese lui "Sì e il tuo?" "Questo qua di fronte, ho chiesto alla signora Chiara se poteva metterci i due bungalow vicini" rispose lui. Allison sorrise all'idea che il fratello maggiore aveva avuto. "Devo dirti una cosa" disse Harry sedendosi accanto alla sorella "anzi, se te la dico non ci crederai mai. Meglio che lo vedi di persona. Su andiamo!" Le tese la mano e, dopo che Allison l'ebbe afferrata si diressero verso il bungalow di fronte.

Era la copia esatta di quello di Allison, solo che dall'altra parte della strada. Arrivati in cima agli scalini Harry le fece segno di rimanere li ed entrò nella stanza di sinistra. Ne uscì poco dopo e le tappò gli occhi. "Cosa stai facendo Haz?" "È una sorpresa" rispose lui. Così facendo aprì la porta con una mano mentre con l'altra le chiudeva gli occhi, entrarono e piano piano le tolse le mano dagli occhi e le sussurrò "Sorpresa".

"Liam" "Zayn" "Louis" "Niall" "Jessica"
Dopo che ognuno ebbe pronunciato il proprio nome Allison rimase immobile. Cinque tra le persone più importanti della sua vita si trovavano li davanti a lei, insieme, dopo tanti anni. Mentre una lacrima le scendeva, mosse qualche passo a braccia aperte verso Jessica, la quale si avvicinò e la strinse in un forte abbraccio che da troppo tempo le era venuto a mancare. I cinque ragazzi si strinsero intorno a loro. Scappò qualche singhiozzo qua e là ma nessuno ci fece caso, avevano atteso quel momento per troppo tempo. "Soffoco!" Urlò Louis causando una risata generale.

"Non riesco a crederci, anche voi qui?" Disse Allison mentre si teneva il viso fra le mani. "Beh, diciamo che quelli nuovi qua siete voi. Abbiamo iniziato questo progetto del campo estivo l'estate scorsa con Chiara e tutti i ragazzi di Evenvill." Disse Zayn in tono scherzoso "Capisco, non mi sembra ancora vero! Quando Chiara ha pronunciato il tuo nome prima nel salone, credevo di aver sentito male." Disse Allison rivolta a Jessica. "E invece eccomi qua! Ho fatto tardi e mentre venivo in qua ho trovato Harry e i ragazzi che andavano verso il loro bungalow, così abbiamo deciso di farti una sorpresa" disse a sua volta Jessica. "Propongo di disfare i bagagli e di sistemarci, quando abbiamo finito andiamo a bussarvi alla porta, ok?" Chiese Harry a sua sorella "Perfetto, a dopo!" rispose lei uscendo dalla stanza insieme a Jessica.

"Per le stanze come facciamo quindi?" chiese Zayn"Io propongo di spostare i due materassi di qua, c'è tanto spazio e stare insieme sarà più bello secondo me" sorrise Harry. Tutti annuirono in risposta e, mentre Liam e Louis spostavano i materassi dalla camera di fronte, Harry, Niall e Zayn spostarono le valigie sui letti."E' cambiata un sacco!" fece notare Niall mentre disfava la sua valigia "Sì, è molto più alta e bella" disse a sua volta Liam "Non è più la bambina con la quale giocavamo a calcio in cortile" aggiunse Louis. Harry sospirò "Trasferirci è stato tutt'altro che una passeggiata per me, ma per lei... Per lei è stato tipo l'inferno. Ha fatto uno sforzo sovrumano per cercare di abituarsi. Ma, se non vi dispiace, preferisco parlarvene stasera, ok?" disse con gli occhi colmi di tristezza "Ehi fratellino, è tutto a posto. Se non vuoi parlarne non ti obbligheremo a farlo." disse Zayn appoggiandogli una mano sulla spalla "Sì, infatti... Non ti obbligheremo a fare qualcosa che non vuoi." aggiunse Liam "Grazie ragazzi, ma comunque io voglio, anzi devo dirvelo. Ma non ora, stasera sarò più rilassato e vi racconterò tutto, ok?" insistette Harry. I ragazzi annuirono e continuarono a tirare fuori magliette, felpe e pantaloni dalle loro valigie canticchiando. L'aria tesa che si era formata prima si alleggerì e poco dopo che ebbero finito uscirono per andare a bussare alla porta delle ragazze.

Allison aprì la porta della propria stanza e lasciò passare avanti l'amica. Jessica ebbe la stessa reazione che aveva avuto Allison la prima volta che era entrata. "E'... E' bellissima!" esclamò Jessica correndo per la stanza "E' così spaziosa e tranquilla!" aggiunse "Sì, va bene... ma adesso disfiamo i bagagli vah!" rise Allison "Io prendo il primo letto" si prenotò Jessica buttandocisi sopra. Allison rise di gusto e dopo aver posizionato la propria valigia sul letto, prese le grucce dall'armadio e iniziò ad appenderci tutto quello che tirava fuori. Il numero di vestiti sembrava non finire mai e il fondo della valigia era ancora lontano quando Jessica si offrì di darle una mano "Grazie mille" sorrise. Qualche minuto dopo le valigie erano vuote e i vestiti ordinatamente sistemati nei due armadi.

"Mi cambio e sono pronta" disse Jessica. Sia lei che Allison indossavano jeans, maglietta maniche corte e felpa, cardigan nel caso di Jessica, ma comunque non era un abbigliamento adatto al clima umido del lago. "Sì, penso che lo farò anch'io" disse e si diresse verso l'armadio. Ne estrasse dei pantaloncini corti e mise la felpa su una gruccia. Dopo essersi cambiate si sdraiarono sui letti a fissare il soffitto. A interrompere il silenzio fu Jessica "Sono felice che tu sia ritornata". "Anche io, non sai quanto" sorrise Allison.

"Ci siamo dimenticati di chiedere qual è la loro stanza" fece notare Louis. "Già" ammise Liam. Salirono gli scalini e si decisero per la porta di sinistra. Dopo aver bussato, la porta si aprì e una bionda comparve da dietro con una piastra in mano "Ragazzi, qual buon vento vi porta qui? Oh, guarda un po' chi abbiamo qui. Styles, chi non muore si rivede!" disse Melissa con voce da oca. "Scusa, abbiamo sbagliato stanza, mia sorella è in questa qua di fronte, non è vero?" disse Harry educatamente. "Tua sorella? Ma chi? quella balena di nome Allison?" disse lei con tono cattivo. "E' evidente che abbiamo sbagliato stanza, andiamo ragazzi." disse Louis e si girarono per bussare alla porta di fronte. Un'Allison sorridente apparve da dietro e li fece entrare nella propria stanza sotto lo sguardo infuocato di Melissa.

L'estate dei miei 16 anniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora