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Sto passeggiando al centro commerciale con Brahim e Daniel; abbiamo appena finito di fare colazione e ora stiamo girando nei negozi perché dobbiamo comprare il regalo di compleanno per la mamma, che domani compie gli anni<<Dani, hai qualche idea?>> domando al ragazzo accanto a me, che però sembra preso dal telefono, gli scuoto il braccio e lo vedo sorridere <<Come si chiama?>>si gira verso di me confuso <<Andiamo Daniel, la ragazza con cui ti stai scrivendo -si gratta la nuca e sento il mio migliore amico ridere- quindi?>> <<Si chiama Emily>> <<La voglio conoscere, la devo approvare>> lo spintono e ci dirigiamo verso un negozio di abbigliamento.

Alla fine abbiamo optato per un vestito molto bello e accompagnato un mazzo di fiori, le rose bianche insieme ad una dedica. Usciamo dal centro commerciale e ci dirigiamo a casa di Brahim per pranzare. <<Sto morendo di fame>> dico entrando in casa Diaz <<Ordiniamo qualcosa?>> annuisco e prendo il telefono <<Prendo il poké, non accetto scuse>>. Arriva il cibo e mangiamo in una piccola frazione di tempo <<A che ora avete allenamento?>> <<Alle 15 dobbiamo essere a Milanello>> annuisco e prendo il telefono <"Ciao Eli! Pomeriggio ti va di venire a Milanello?">> scrivo alla mia migliore amica, che risponde subito, segno che non sta lavorando <<"Ciao Micky, certo! Ci vediamo lì?">> <<"Alle 15 puntuale!">> stavo per bloccare il telefono quando mi chiama Riccardo <<Ragazzi scusate, torno subito>> corro in bagno e rispondo <<Ciao amore! Che fai?>> <<Ciao bubi, ho avuto un attimo di pausa e ti ho voluto chiamare -sorrido- però ti volevo parlare>> <<Cosa succede?>> chiedo preoccupata <<Ti sento distante, ci sentiamo poco in questi giorni>> <<Lo sai che io non voglio intralciare il tuo lavoro, per questo non ti disturbo mai, aspetto che mi chiami tu>> lo sento sospirare <<Micky, sei sicura>> <<Ricky ma stai scherzando? Stai dubitando di me?>> <No, scusa davvero, non so cosa mi sia preso ma starti distante è complicato. Perdonami>> <<Tranquillo, stasera parliamo con serenità, ci sentiamo dopo>> non do il tempo di rispondere che chiudo.

Prendo un sospiro e scaccio via la malinconia che aveva preso possesso in me e torno di lá. <<È tutto ok?>> chiede Brahim, gli rispondo con un sorriso e annuisco, lui mi guarda male perché lo sapeva che non andava bene per niente <<Ci incamminiamo per Milanello?>> domanda Dani, annuiamo e usciamo di casa.

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<<Brahim ti prego non mi tartassare è tutto ok>> <<Mimì non è tutto ok, sei cambiata d'umore dopo quella chiamata. Ti prego dimmi cosa è successo, non ti voglio vedere così>> mi si distrugge il cuore sentendo quelle parole. Non parlo, mi fiondo nelle sue braccia. Mi accarezza i capelli <<Bra, vai ad allenarti, ti spiego dopo promesso>> lo guardo negli occhi e gli faccio cenno di entrare nel campo, in risposta ricevo un bacio sulla fronte e un abbraccio velocissimo. Raggiungo l'uscita del centro sportivo per andare incontro ad Elisabetta, appena mi vede si fionda addosso a me <<Amore ciao! Ti devo raccontare un sacco di cose>> non mi lascia il tempo di salutarla che mi trascina dentro, nelle panchine del campo. Ci sediamo e vedo arrivare Castillejo nella nostra direzione <<Ciao Samu!>> lo saluto con un cinque, che ricambia, per poi spostare l'attenzione sulla ragazza di fianco a me <<Non mi hai detto che venivi>> <<Sorpresa!>> lo spagnolo si piega nella sua altezza lasciandole un bacio sulla testa, io guardavo tutto con bocca aperta <<Castillejo vai ad allenarti su>> lo caccio via e subito tartasso di domande Elisabetta.

<<Prima che t'incazzi, era questo che ti volevo dire; quando tuo padre mi ha contattato per la creazione delle maglie mi sono fatta un giro tra i vari profili Instagram dei calciatori, e per sbaglio mi è scattato il like in un post di Samu. Abbiamo iniziato così a conoscerci e ora possiamo dire che ci stiamo sentendo>> l'ascolto con un sorrisone stampato in viso <<Vi vedo già insieme, bellissimi>> <<Ora però raccontami tu, perché quando sono arrivata avevi gli occhi spenti?>> speravo non se n'accorgesse <<Ho avuto una discussione con Riccardo; te la faccio breve, ha dubitato di me perché io non lo chiamavo spesso, ma io non lo chiamo perché ho paura di disturbarlo, aspetto che lui lo faccia>> mi accarezza la guancia <<Tranquilla Micky, è la distanza, non pensò dubitasse di te veramente>> mi rassereno e parliamo di altro.

I ragazzi avevano finito da poco allenamento ed Elisabetta era andata via <<Dani sei pronto?>> lo vedo uscire <<Eccomi, vai salendo in macchina>> annuisco e mi dirigo in macchina. Mentre cammino mi sento prendere dal polso <<Signorina dove scappi? Ti ricordo che mi devi raccontare cosa è successo>> rido e mi avvicino al suo orecchio <<Stasera alle 23, video chiamata e ti spiego tutto>>non lo faccio rispondere e gli schiocco un bacio in guancia.

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<<Amore ci sei?>> sono in chiamata con il mio ragazzo che però non so dove sia andato <<Non puoi stare qui, ci vediamo domani>> sento dire dall'altro capo del telefono <<Riccardo! Che stai facendo>> prende il telefono e vede che sono ancora in chiamata <<Amore! Pensavo di aver chiuso, che stai facend->> lo blocco <<Riccardo con chi stavi parlando?>> <<Amore un mio collega di lavoro voleva dormire qua>> sorrido e noto che sono le 23 e quindi dovevo chiamare Brahim <<Ci sentiamo domani, notte amore>> <<Buonanotte amore ti amo>> chiudo e video chiamo il mio migliore amico.

<<Brahim è un casino, non so che pensare, non so che fare>> gli avevo raccontato tutto più l'ultima novità di ora <<Mimì devi stare tranquilla, sono solo paranoie perché siete distanti, lui ti ama fidati, ora me lo fai un sorriso?>> rido e avvicino il viso al telefono lasciandoci un bacio <<Eccola la mia Mimì preferita!>>. Restiamo a parlare fino a notte fonda finché non mi addormento.

Mi sveglio e prendo il telefono per vedere che ore sono, ma non noto solo l'ora ma anche un messaggio su Instagram <<"Ei ieri ti ho vista giù a Milanello è tutto ok?">>.


Ti fidi di me?↝Rafael LeãoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora