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Una volta uscita dal bagno mi asciugai e piastrai i capelli. Guardai l'ora le 20 . . . Okk devo stare calma ho un'altra ora .. .  ODDIO FRA UN'ORA ESCO CON KILLUA!!! Ero troppo gasata e sicuramente si notava.

Una volta finito andai a cambiarmi. Mi sedetti sul divano e l'ho aspettai per la seguente mezz'ora.  A un certo punto mentre cazzeggiavo sul divano, il campanello suonò ed io corsi ad aprire. Era Killua vestito con una camicia nera e dei Jeans strappati. In mano aveva un mazzo di rose, era lì bloccato all'entrata di casa mia che mi fissava. Lo guardai dubbiosa " C'è qualcosa che non va?" Gli chiesi "N. .  . No è che sei bellissima! Wow davvero" Arrossì di colpo, in quel momento avevo lo stesso colore dei peperoni, " Grazie anche tu . . . Sei molto bello" Ero talmente tanto  imbarazzata che non riuscivo più a dire  frasi di senso compiuto.

"Dai allora andiamo, ti devo portare in un posto fantastico, ti piacerà da morire!!" Ero ancora più felice di prima " Dove mi porti?" Il ragazzo accanto a me soffoco una risata, e in tutta risposta mi disse " Ma che dici Baka! Se te lo dico ti rovino la sorpresa!" Lo guardai sbuffando, non mi piaceva aspettare, non avevo un briciolo di pazienza per queste cose.

Arrivammo, in un ristorante molto elegante, mi guardai attorno, era pieno di persone elegantissime. Doveva essere proprio un ristorante di lusso. Mi imbarazzai, io non ero vestita in modo appropriato per venire in un posto del genere. Infatti vidi alcune persone sedute a i tavoli lanciarmi occhiatacce, ma appena vedevano che li notavo, giravano la testa sperando di non essere visti.

Ci sedemmo a un tavolo. Passammo tutta la serata a ridere e a scherzare, a volte anche a parlare normalmente, cosa che non capitava praticamente mai. Appena finito di mangiare, ci avviammo verso la cassa " Killua stai tranquillo offro io" Gli dissi tirando fuori il portafoglio. Il ragazzo mi blocco il polso e disse "Sono io che ti ho invitato fuori a cena quindi è compito mio pagare" Sbuffai e lo lasciai pagare. . . "La prossima volta pago io!" Killua ridacchio.

Una volta usciti da quel locale, mi portò in un altro posto, un semplice parco. Pieno di alberi e fiori. La cosa spettacolare era il cielo stellato. Quelle milioni di scintille che stavano lassù.

Era veramente troppo bello " Grazie . . . Killua" Dissi " E di cosa?" Mi rispose " Di tutto . ..  Ci sei sempre per me . .. " A un certo punto non riuscì più a parlare, perché qualcosa di caldo premeva sulle mie labbra. Per tutto questo tempo avevo tenuto gli occhi chiusi.  Quando li riaprì trovai Killua a qualche millimetro dalla mia faccia.

 E dietro di lui

.. . 

. . .

 vidi una figura,

 . . .

. . . . . .. .

 . . . . 

 al quanto familiare. . .

. . . ..  Mio fratello Gon.

Successe tutto nell'arco di un secondo, Gon si avvicino a noi, prese Killua dal colletto della camicia e lo sollevo a mezz'aria " Che cosa le hai fatto?! Quindi era questo il tuo obbiettivo sin dall'inizio avvicinarti a mia sorella per fare . . . Questo!! . . .Sai Killua mi hai deluso . ..  Ti pensavo una persona diversa dal cuore d'oro, una persona nata nella famiglia sbagliata. Che avrebbe fatto di tutto per aiutare il prossimo. Ma a quanto pare mi sbagliavo" Sicuramente quelle parole lo avevano ferito nel profondo, li guardai un ultima volta, c'era Killua con le lacrime a gli occhi, e Gon che lo guardava con un istinto omicida, come se l'avesse ucciso da un momento all'altro " Tu non sai niente . . . Quindi per favore smettila di fare il fratello protettivo e cerca di capire! Razza di idiota!" Gli gridò in faccia Killua. A quel punto Gon gli tirò un pugno.

 Non volli più ascoltare. Mi alzai in piedi e scappai via, sentivo le mie guance che si bagnavano, capì che stavo piangendo. Mi dispiaceva, era colpa mia, avevo rovinato la loro amicizia. Non mi andava di vederli in quello stato, forse a volte sarebbe meglio se non esistessi. Rovino sempre tutto. Ho rovinato la loro amicizia. E nostro padre Ging, ha abbandonato Gon a causa mia, mi credeva troppo debole, e per di più non voleva avere una figlia femmina, pensava poi che non faceva bene a un ragazzo crescere con una ragazza, perché second lui poi il ragazzo sarebbe diventato una sorta di femminuccia che piange in continuazione, ma non era così Gon era diventato un ragazzo  fantastico, che per colpa mia stava soffrendo.Non lo avevo mai raccontato a Gon per non farlo sentire male. 

Ma ora ho capito è sempre colpa mia. Perché devo rovinare sempre tutto !?!?!

Arrivai a casa, sbattei la porta, corsi in camera e mi lancia sul letto. Lì finalmente diedi sfogo alla mia tristezza. Continuai a piangere, quasi per tutta la notte. Fin quando il sonno non prese il sopravvento.

Ciaooo raga, allora penso che questo sia il capitolo più triste che abbia mai scritto. Vi giuro ho pianto anche io mentre scrivevo. Comunque spero che il capitolo vi sia piaciuto. Ci vediamo al prossimo!!

Tutta immaginazione?  Killua  X ReaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora