5. NON ABBANDONARMI

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Y/n pov:

La mattina seguente, cioè sabato mattina, mi sveglio verso le 8:00 e mi vesto. Nel mentre penso che Ci sia qualcosa di Oikawa che mi interessa e mi piace.

Mi piacerebbe conoscerlo più a fondo.

Mamma: "Y/n ricorda, le occasioni devi creartele da sola e no aspettare che ti 'cadano' dal cielo".

Allora prendo il telefono e invito Oikawa a fare una colazione fuori verso le 9:00.

Di risposta ho un "Goumenasai Y/n-Chan ma non mi sento bene e ho la febbre".

Oikawa pov:

Mi sveglio un po' indolenzito, con il malditesta e il raffreddore.

Provo ad alzarmi, ma per poco non cadevo. Mi misuro la febbre e vedo che la mi temperatura è salita a 38,5°C.

In quel momento mi arriva un messaggio da parte di Y/n-Chan che mi chiede di andare a fare colazione con lei alle 9:00.

Oikawa: "ah! Che pa**e, questa sarebbe stata la mia chance per conoscereY/n".

Oikawa: "Purtroppo devo scrivergli che sono malato".

Ho un'idea

Oikawa: "Y/n hai delle medicine?"

Y/n: "Si, perché tu non le hai?"

Oikawa: "No e sono troppo debole adesso per andarle a comprare. Potresti prestarmi le tue?"

Oikawa: "Perfetto, questo è il mio indirizzo à Via**** n.**

Y/n: "Non mi hai neanche lasciato tempo di rispondere. E va bene, farò come dici."

Oikawa: "Arigato Y/n-Chan".

Skip Time

Y/n pov:

Dopo venti minuti arrivo a casa di Oikawa e suono il campanello.

Quando la porta si apre, ciò che trovo davanti a me mi lascia spiazzata.

Un Oikawa a petto scoperto e una faccia da far scendere tre litri di sangue dal naso.

Arrossisco

Y/n: "Non pensavo stessi così male".

Gli porgo le mie medicine e faccio per andarmene, ma la sua mano mi prende il polso. Mi guarda con uno sguardo che non gli avevo mai visto fare e di scatto mi tira a sé mettendo le sue braccia intorno alla mia vita.

Lo guardo anche io con il viso che fa invidia a peperoni e pomodori e gli dico: "O-Oikawa sei malato devi andare a letto e riposarti".

Oikawa: "Ok, ma tu non te ne andare".

Sospiro e poi sfoggio uno dei miei migliori sorrisi per rassicurarlo.

Y/n: "Va bene, allora dimmi cosa ti andrebbe di mangiare".

Oikawa: "Minestra".

Y/n: "E vada per la minestra".

Ora però vai, ti avviso quando è pronto.

Mi fa cenno con il capo e si avvia in direzione della sua camera, ma poi si gira e mi guarda di nuovo con uno sguardo peggio di prima, come a dirmi per favore non abbandonarmi anche tu.

Skip Time

Y/n pov:

Appena preparata la minestra mi dirigo verso la stanza di Oikawa e apro la porta per entrare.

Il ragazzo dorme, non proprio beatamente, ma si sveglia appena mi avvicino al suo letto.

Y/n: "Oikawa-Sempai ecco la minestra e qui c'è anche il bicchiere d'acqua con le medicine".

Oikawa: "Arigato gozaimas".

Dopo mangiato lui si riaddormenta e io rimango a casa sua a fare mansioni domestiche (Che non dovrei essere io a fare)

Y/n: "Sembro sua madre!". Si mette una mano sulla fronte.

In quel momento sento un urlo dalla stanza di Oikawa. Mi precipito subito in camera sua spalancando la porta e ritrovandolo con le lacrime agli occhi.

Vado vicino a lui e con tutto il coraggio che ho nelle vene lo abbraccio e lui fa lo stesso.

Y/n: "Cosa è successo?".

In questo momento sembra un bambino in cerca di protezione.

Oikawa: "Ho- ho solo avuto un brutto sogno".

Y/n: "Vuoi parlarne?".

Oikawa: "Non ti interesserebbe"

Sgrano gli occhi e per fargli capire il contrario.

Y/n: "Se si tratta di te certo che mi interesserebbe".

Lui continuando a piangere e sempre stringendomi molto forte inizia a parlarmi del suo passato su cui aveva fatto un incubo.

Oikawa: "Sono sempre stato solo, le persone mi vogliono solo per il mio aspetto fisico o perché sono un pallavolista famoso. Per arrivare dove sono mi sono dovuto allenare moltissimo e credo che ancora ora non riesca a stare al passo con i miei compagni di squadra.

Non ho più i genitori perché sono morti assassinati quando avevo 13 anni, i miei nonni sia materni che paterni sono morti quando avevo solo 4 anni, non ho né fratelli né sorelle e i contatti con miei parenti sono andati a rotoli dopo la morte dei miei genitori, in più loro vivono in Europa.

Non ce la faccio più, questa solitudine mi sta uccidendo e l'unica cosa che posso fare e sfoggiare un sorriso più che falso.

Te ne prego non andare anche tu".

Dopo aver sentito tutto mi si formò un nodo in gola.

Y/n: "Certo che non ti abbandonerò, non me ne andrò, non ti lascerò da solo. Ti do la mia parola. Quando avrai bisogno di me ci sarò sempre.

Ora sfogati, piangi quanto vuoi, puoi anche insultare tutti se vuoi".

Il ragazzo mi guarda con le lacrime agli occhi e poi mi abbraccia di nuovo.

Oikawa: "Y/n...grazie".

Poi lui si addormenta ma anche addormentato non lascia la mia mano che precedentemente aveva stretto saldamente.

Decido di rimanere lì almeno fino la mattina seguente.

Skip Time: La mattina dopo

Y/n pov:

Mi sveglio e vicino a me c'è il ragazzo che sembra dormire tranquillamente, solo dopo un po' capisco il perché: Mi sta abbracciando e ha la faccia quasi poggiata sui miei seni.

Arrossisco come qualcosa che non esiste al mondo, ma dopo quello che aveva passato lo lascio dormire.

Il mio sguardo però finisce sui suoi capelli nuvola e inizio a accarezzare i suoi capelli, ma così facendo lo sveglio.

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Oya Oya Oya come va?

Sono un po' in ritardo ma questa volta il capitolo è più lungo del solito, anche se è stato un po' triste.

Sayonara

Al prossimo capitolo.

My Sweet Queen (Oikawa x Reader) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora