DARK SIDE // Minsung

VIII

Han stropicciò gli occhi, il sole aveva iniziato ad infastidirlo, e il suono della sveglia lo averti di alzarsi. Era come un orologio svizzero, dopo tre fantastici giorni di riposo non vedeva l'ora di tornare a scuola. Qualche altro giorno chiuso in casa e probabilmente sarebbe impazzito. La solitudine è noiosa, certo aiuta le ore arretrare di sono, ma viverci troppo ti porta allo stremo. 

Si stiracchiò e guardò il suo riflesso nel vecchio specchio sorridendo. Quella mattina i capelli erano più ribelli del solito, solo una doccia li avrebbe sistemati, così in fretta e furia raccolse tutto l'occorrente e corse in doccia.

Ne uscì pimpante e profumato, asciugò i capelli e in salotto fece colazione con i soliti biscotti e una tazza di latte tiepido. Dopo essersi lavato i denti e infilato le scarpe Han camminò verso scuola. 

Davanti ai cancelli v'era Felix che discuteva con un compagno di qualcosa.  Quando distogliendo lo sguardo si accorse di Jisung fece come se davanti a lui non ci fosse nessuno è urlò  "JIS!". Un sorriso a trentadue denti stampato in faccia mentre distrattamente camminava verso di lui salutando velocemente l'amico.

Han scosse la testa divertito "Come mai così felice di vedermi?" Domandò.
Felix roteò gli occhi per poi affiancarlo nella camminata verso l'entrata della scuola "In realtà ero solo preoccupato per te ma sei così felice che forse non avrei dovuto farlo" si lamentò colpendogli una spalla con un pugnetto. 

Han sistemò meglio la borsa in spalla ascoltando il biondo, gli piaceva l'idea di aver qualcuno che pensa a lui "Senti Lix pranziamo assieme oggi?" Il biondo si voltò verso Han annuendo freneticamente.

"Ultimamente mi siedo con gli altri ma l'unico argomento e Hyunjin" sbuffò sonoramente "Ho proprio bisogno di una pausa" constatò.

Han rise guardando la faccia da cane bastonato che Felix aveva assunto, sembrava supplicare protezione, e gli accarezzò la testa increspando il labbro "Ti salvo io piccoletto" disse con una vocina stridula, in fine i due scoppiarono a ridere attirando l'attenzione di alcune persone. 

Tentando di trattenere le risate entrarono all'ingresso per poi salutarsi e dividersi come facevano normalmente. Con i sorrisi di Felix la giornata iniziava sempre al meglio e Han l'aveva notato da quando era entrato nella sua vita. 

Posò le sue cose nel banco e, approfittando dei minuti ancora disponibili prima dell'inizio delle lezioni, si diresse al bagno. Aveva dimenticato di fare pipì a casa per il troppo entusiasmo di tornare a scuola.

Percorse il corridoio ormai quasi vuoto, visto che tutti la mattina una volta arrivati in classe ci rimanevano, ed aprì la porta dei bagni. La stanza profumava ancora di disinfettante e far pipì fu stranamente piacevole. Dopo aver lavato le mani si guardò un attimo allo specchio per controllare di essere apposto e quando fu alla porta essa si spalancò. 

Lee Min-ho stava lì in piedi con l'espressione apatica stampata in volto, Han indietreggiò per farlo passare e nessuno dopo di lui entrò.

"Come stai?" Domandò con voce bassa e Han rimase stupito. Gli aveva stranamente rivolto la parola anche se si aspettava completamente il contrario. Sorrise voltandosi per guardarlo appoggiato ai lavandini "Bene" rispose portandosi una mano alla nuca per massaggiarla. "Oh e Min-ho... grazie di tutto" sapeva di averlo già fatto ma questo non lo frenò. 

Min rise passandosi una mano tra i capelli, aveva le gambe incrociate e il maglioncino aderente lo fasciava divinamente, facendo deglutire Jisung. "Mi ha già ringraziato il tuo amico offrendomi dell'ottimo soju" Han arrossì leggermente pensando alla serata dove Chan, per qualche motivo, continuava a versare soju nel bicchiere di Min.

"Reggi bene l'alcol" diede vita hai suoi pensieri involontariamente. Min si mosse lasciando scorrere l'acqua nel lavandino "Forse anche troppo bene" ammise sciacquando le mani. Era difficile non guardate i suoi movimenti senza restare ipnotizzato. "Visto che sei tornato cerca si curare meglio la tua alimentazione ok?" Min gli passò vicino e Han annuì, un'accenno di sorriso si fece vedere nel volto del maggiore prima che tornasse serio mentre usciva dal bagno.