Pov's Christian
Osservo Mattia frugare nell'armadio alla ricerca di un qualcosa da mettere.
Lo vedo tirar fuori una camicia bianca e dei pantaloni neri.
Ancora non capisco perché tra tutti i posti lui abbia scelto la discoteca.
Mi lancia un'occhiata e poi si chiude in bagno.
Mi guardo allo specchio sistemandomi i capelli per quanto posso. Sono vestito in modo semplice, ho una maglia bianca a maniche lunghe leggera e dei pantaloni neri. Ho le puma nere come scarpe.
Giro per la stanza è sui mobili noto i premi vinti da mattia nelle gare.
Sobbalzo dalla paura quando una mano mi tocca la spalla.
Mi giro di scatto.
C:"Sei pronto?"
M:"Sisi, ho fatto. Stasera non voglio pensare a niente, voglio solo distrarmi" gli sorrido dolcemente e mi avvio verso la porta. Prima di uscire Mattia mi passa accanto e lascia una scia di profumo inconfondibile che probabilmente mi rimarrà in mente per tutta la serata, porca puttana.
Scendiamo da casa e Mattia si appoggia al portone per aspettare i suoi due amici che di sicuro, non mi danno niente. Li vedo arrivare in lontananza, li indica e quando si avvicinano me li presenta.
M:"Lui è Christian" dice indicandomi
"Loro sono Guido e Dario" Continua presentandomi i due.
Ci avviamo alla macchina di Guido e intanto sento i tre mormorare qualcosa. Io sono più avanti a loro perché appunto, non conoscendoli, mi sento a disagio.
Li aspetto vicino alla macchina che precedente avevano indicato, Guido sale e di conseguenza tutti noi.
Dario si siede nel sedile davanti, io e Mattia stiamo dietro.
Appena saliti in macchina Mattia cambia espressione, quasi si incupisce.
Gli accarezzo la spalla, ricevendo un sorriso forzato in cambio. Percorrendo il tragitto sento un peso poggiarmisi sulla spalla. Giro la testa verso la spalla destra e vedo Mattia, con il telefono in mano, appoggiato appunto alla mia spalla. Sorrido leggermente. Questo tragitto sembra durare più del previsto e mi sembra di stare fermo da tanto tempo come se la macchina si fosse fermata. Infatti è così, siamo in mezzo al traffico, che palle.
Cerco di passare il tempo guardando cosa fa Matti con il telefono, sta guardando tik tok.
Gli spuntano video di ragazze bellissime che ballano continuamente e lui di conseguenza mette like.
Scorre tutto il tempo, all'improvviso però appare un video che mai mi sarei aspettato di trovare nei suoi "per te". Due ragazzi, uno moro e uno biondo. Nel video sono sul lungo mare
e mentre il ragazzo biondo è seduto su un muretto quello moro è tra le sue gambe e si stanno baciando.
La cosa impressionante è quanto essi ci somigliano, è impressionante.
E se fosse un segno del destino?
se fosse..?
i miei pensieri così tanto fitti da non capirci niente vengono interrotti da Guido che ferma la macchina e ci dice di scendere perché siamo arrivati.
Mentre scendiamo dalla macchina Mattia si sistema la camicia, uscita dai pantaloni durante il tragitto. È così tanto attraente... no, non posso pensare questo.
Entriamo in discoteca e ci fiondiamo al tavolo degli alcolici.
M:"Voglio distrarmi, stasera mi ubriaco e non voglio sentire lamentele da parte vostra. Vi avviso che potreste dovermi sopportare al ritorno".
Emetto una risatina leggera e lo guardo di sottecchi. Prendo la stessa cosa che prende Mattia non capendo niente nemmeno degli altri alcolici.
Arrivano e Mattia ne ordina altri tre di fila, buttandoli giù tutti in un sorso.
Faccio la stessa cosa se non peggio e mi precipito in pista spostandomi tra i corpi sudati dei ragazzi ubriachi e delle ragazze con vestiti che lasciano poco all'immaginazione.
Inizio a ballare facendomi trasportare dalla musica che risuona nell'edificio grazie alle casse poste vicino al palco.
Chiudo gli occhi e ondeggio con i fianchi a ritmo della colonna sonora.
Sento una ragazza poggiarsi a me, prendermi le mani poggiandole sui suoi fianchi. Si struscia su di me, non ricevendo alcun segno di vita dal mio amichetto li giù. Continua a muoversi, sperando in una mia reazione.
Sposto lo sguardo intorno a me, alla ricerca dei ragazzi con cui sono venuto qui, compreso Mattia. Incrocio lo sguardo di quest'ultimo subito, anche lui sta ballando, solo. Mi lancia un'occhiata continuando a muoversi in modo ancora più sensuale.
Si muove incredibilmente bene e questo è dovuto grazie alla disciplina che pratica. Il latino-americano.
Questo tipo di ballo non mi ha mai impressionato così tanto ma se Mattia balla mi manda il cervello in caos. È capace di dimostrare tecnica e sensualità nel passo più semplice di una coreografia e questo mi fa impazzire.
Continuo a guardarlo tenendo ancora le mani sui fianchi della ragazza.
Essa la sposto da me quando Mattia muove, un'altra volta, il suo corpo a ritmo di musica.
Mi dirigo verso di lui a passo svelto, posizionandogli le mani sui fianchi appiccicando i nostri corpi.
L'effetto dell'alcool si fa sentire, su tutti e due.
Facciamo cose che da sobri non faremmo, o almeno credo.
Si muove su di me, ondeggiando con le anche.
Suscitando così un rilievo ben evidente sul cavallo dei miei pantaloni.
Sentendo questo lo vedo sorridere provocatoriamente.
Appena la musica cambia si gira trovandosi a meno di un palmo di distanza dalle mie labbra, che per un secondo unisce.
Continua a muoversi passando le mani sul mio petto ed andando più in basso con i fianchi man mano che la musica suona.
Si stacca dalle mie labbra e scende accovanciandosi toccando per un secondo il cavallo dei miei pantaloni.
Questa cosa mi fa buttare la testa all'indietro, facendomi chiudere gli occhi mentre mi mordo il labbro.
Si avvicina alle mie labbra
M:"Muoviamoci ad andarcene ti prego, non ce la faccio più"
Mi mordo il labbro e gli afferrò il polso, tirandolo verso l'uscita.
Usciamo e chiamo un taxi, appena arriva saliamo nei sedili posteriori e Mattia poggia una mano sulla mia coscia, salendo piano piano.
Lo guardo mentre mi mordo il labbro e gli faccio il segno di dopo.
Arriviamo a casa di Mattia e saliamo, non trovando nessuno.
Mattia mi trascina in camera sua, buttandomi sul letto.
Sale a cavalcioni su di me abbassandosi sulle mie labbra ed iniziando a muovere i fianchi di proposito facendo scontrare quindi le nostre erezioni.
Questa cosa inizia ad eccitarmi ancora di più, facendomi sembrare stretti i pantaloni.
Mattia si stacca dalle mie labbra e a me sfugge un verso di cui normalmente mi sarei vergognato in una maniera assurda.
Si alza levandosi da me, Si sbottona pian piano la camicia, davanti a me.
Appena finisce mi abbassa i pantaloni con uno scatto, osservando il rigonfiamento adesso ben visibile, coperto solo dai boxer.
Mi guarda e mi sorride iniziando a dare baci sul tessuto che copre il mio membro.
Abbassa le mutande con uno scatto quando meno me l'aspetto e comincia a fare su e giù con la mano sulla mia erezione pulsante.
Butto la testa all'indietro e quando lo prende in bocca sobbalzo, spingendo i fianchi verso di lui.
Vengo e lui automaticamente ingoia, senza che io chieda niente. Chiudo gli occhi e sussurro una cosa a Mattia
C:"Non sapevo fossi così bravo, mi fai impazzire"
Non ricevo risposta e quindi mi volto verso di lui.
Nei 5 minuti passati in silenzio sul letto si è addormentato, lasciando spazio alla mia immaginazione facendomi rivivere il momento di prima.
L'esperienza più bella della mia vita.Spazio autrice
Primo capitolo decisamente smut, ora vi lascio con il fiato sospeso per creare un po' di suspense. Che succederà la mattina dopo quest'avvenimento? lo scopriremo solo vivendo. Non odiate mi vi voglio bene. Se vi è piaciuto il capitolo lasciate una stellina e un commento, grazie<3
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𝒄𝒐𝒍𝒑𝒂 𝒅𝒆𝒍 𝒅𝒆𝒔𝒕𝒊𝒏𝒐// Zenzonelli
Fanficnon voglio spoilerare niente. Ci tengo a precisare che la maggior parte delle cose che scrivo sono frutto della mia immaginazione, e che questa non è nessuna forzatura nel rapporto di Matti e Chri. Buona lettura<3