quattordici 🔴

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Pov Leilah

Lo sguardo di Draco era spento, privo di emozioni. Non so perché lo guardai, mi venne istintivo credo. Sta di fatto che lui non sta bene.

Ero forse io la ragione?
Non essere sciocca, ti conosce bene solamente da due mesi, pensi che le sue emozioni dipendano da te? Effettivamente no...

Theo mi avvolse un suo braccio attorno al collo. Sorrisi e lui pure.

"Va bene ragazzi, noi ce ne andiamo." Comunicò quest'ultimo a tutti gli studenti.

"Si si, andate pure." Disse Hermione mentre rideva segretamente sotto i baffi. Le lanciai un'occhiataccia, lei subito capì e successivamente smise di sorridere.

Mattheo ed io lasciammo la sala e iniziammo a camminare lungo i corridoi.

"Stasera verrai tu in camera mia, ci stai?" Gli proposi visto che l'ultima volta ero andata io da lui.

"Ci sto." Mi confermò e mi stampò un bacio delicato sulle labbra. Arrossii un po' e lui se ne accorse subito.

"Addirittura ti faccio quest'effetto!" Sbottò fiero alzando le sopracciglia.

"No, é che fa freddo." Inventai una scusa a cui nemmeno io credevo.

"Ah si, capisco... fa freddo..." Sorrise tra sé convinto della sua ipotesi.

"Dai stai zitto." Scoppiai a ridere anche io, affiancandolo.

Lui mi diede uno spintone con la spalla che mi fece perdere l'equilibrio. Dondolai un po' sui miei piedi e poi mi rimisi stabile.

"Ah si? E va bene..." Borbottai, poi mi spostai a sinistra, presi un po' di rincorsa e gli venni addosso con tutte le mie forze possibili. Lui tentennò un po' e poi di scatto si fermò a guardarmi.

"C-che c'é?" Dissi un po' preoccupata (per modo di dire) per la vendetta che stava sicuramente escogitando.

"Ah Leilah Moore! Non dovresti giocare con me." Sbottò lui misterioso e sorrise nel vedere la mia espressione confusa.

"Non mi fai paura eh." Feci la spavalda.

Lui mi prese dalle gambe e mi sollevò in aria portandomi sulla sua spalla. Mi caricò tipo "sacco" e iniziò a correre.

"Ahhhh, mettimi giù!!" Urlai e nel mentre continuavo a ridere, dandogli dei piccoli pugni dietro la schiena nella speranza di farmi lasciare.

Percorremmo tutto il corridoio così e una volta arrivati davanti all'entrata della sala comune griffondoro, finalmente mi mise giù.

"Ah beh, finalmente! Non so volevi portarmi anche in camera così?" Misi le mani sui fianchi.

"Se lo dici tu." Parlò e immediatamente dopo mi riprese e mi sollevò nella stessa identica posizione di prima.

"Mattheo mettimi giù!" Ordinai ma con scarsi risultati.

"Me l'hai chiesto tu eh!" Disse mentre rideva a più non posso.

Mi portò fino in camera mia, che lui già conosceva, mi stese sul letto e iniziò a farmi il solletico dappertutto.

"Basta, basta ti prego!" Piagnucolai mentre non riuscivo a smettere di ridere. Poi lui smesse.

"Io ti odio." Cacciai alzandomi dal letto. Mi posizionai in piedi davanti a lui a braccia conserte.

Lui rideva.

"Ma cosa ridi?!" Dissi ma nel mentre io facevo la sua stessa cosa.

"Vabbè senti sei una causa persa tu." Sbottai.

Baciami Ancora; Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora