Può un piano realizzato per fare ingelosire i propri ex ribaltare la situazione?
Scopritelo leggendo "Baciami ancora".
E questa, cari lettori,
non è una storia qualsiasi;
ma è la storia di Leilah Moore e Draco Malfoy.
La storia è +16⚠️
metterò il...
Alle 6:50 ero già lavata, vestita e pronta per la lezione di pozioni in prima ora. Prima, però, scesi giù a fare colazione. Avendo mangiato poco ieri sera, la fame si faceva sentire, perciò non feci complimenti con i biscotti al cioccolato.
Mi diressi successivamente in classe e presi posto al mio banco. Ero stanca, ma ero felice che quel giorno fosse arrivato: avrei finalmente chiarito una volta per tutte con Draco. Niente più bugie e niente più matrimonio. Ora c'eravamo solo io e lui.
Prestai una scarsissima cura alla spiegazione del professor Piton. Malgrado l'argomento mi interessasse, la mia mente vagava oltre, e non faceva altro che pensare a lui.
L'ora di pozioni terminò. Mi fermai a chiacchierare con Cedric appena fuori dall'aula e, dopo qualche minuto, si aggiunse anche Cho. Stavo conversando tranquillamente quando davanti a me passò proprio Draco. I suoi occhi grigi scattarono automaticamente sui miei. Il tempo sembrava trascorrere molto più lento e, quell'istante in cui ci guardammo, sembrò durare una vita.
"Leilah," Cedric mi sventolò la mano davanti per catturare la mia attenzione, "terra chiama Leilah!"
"Si- cosa?" Scossi la testa per riprendermi dall'intenso contatto visivo.
"Mi stai ascoltando?" Chiese sbuffando.
"No, scusa." Dissi facendo un sorrisino per sdrammatizzare la situazione.
"Lascia stare. Ci vediamo in giro!" Esclamò salutandomi e non sembrava nemmeno tanto offeso. Mi scusai una seconda volta e poi gli feci cenno con la mano.
A quel punto, camminai per raggiungere la sala di divinazione. La professoressa Cooman era una tipa decisamente strana. Voglio dire, parlava in una lingua che solo lei sapeva comprendere e, a volte, cacciava delle risposte davvero paurose sul tuo futuro. Molti studenti, proprio per questo motivo, la odiavano. A me, invece, stava indifferente. Non avevo motivo a definirla antipatica, però di certo non era la mia insegnante preferita.
La lezione passò velocemente e io non partecipai per nulla. Mi maledii ancora una volta perché stavo pensando troppo. Non capivo nemmeno io stessa perché mi stessi fasciando la testa con mille pensieri.
Verso metà mattinata, dopo trasfigurazione, ero decisamente stanca e affamata. Per fortuna l'ora del pranzo era arrivata e, insieme ai miei amici, mangiammo con molto appetito. Nel pomeriggio, andai a vedere con Hermione gli allenamenti di quidditch della nostra squadra.
"Allora... hai intenzione di raccontarmi di ieri?" Chiesi e nel mentre mi avvolsi per bene la sciarpa rossa e gialla, in modo da farla aderire meglio al mio collo.
"É stato semplicemente fantastico," esclamò con le scintille agli occhi. Vederla finalmente felice con qualcuno che la merita davvero, mi faceva stare tranquilla e allegra.
"Prima mi ha portata al Lago Nero, dove abbiamo fatto un picnic al tramonto. Ron aveva allestito il piccolo pontile con delle lucine adorabili. Poi, visto che faceva abbastanza freddo, siamo ritornati ad Hogwarts e abbiamo guardato un film abbracciati." Spiegò entusiasta.
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