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Akane pov:

Mi sedetti sul letto, spostando il mio corpo verso la direzione del ragazzo, in modo tale da riuscire a guardarlo in maniera migliore negli occhi.
Le sue pupille erano fisse su di me, illuminate da una abat-jour, posizionata sul comodino, che rendeva la stanza meno buia, ma non abbastanza luminosa da riuscire a scorgere pienamente tutti i dettagli che la sua espressione emanava.
Mi continuava a osservare dall'alto in basso, finché non sbuffò, mettendosi a guardare vari punti in giro per la sua stanza senza un senso logico.

Ash: vengo con te.

Esordì, fermando il movimento dei suoi occhi quando essi incontrarono il lampadario presente sul soffitto.

Io: perché?

Ci eravamo rivisti da, a mala pena, 5 ore e già si stava facendo i fatti miei. Detestavo la cosa.

Ash: Fez mi ha detto di badare a te, non ha specificato dove, quindi andiamo.

Sorrisi: finalmente potevo uscire un po', senza la costante sensazione di essere rinchiusa in una sottospecie di gabbia.
Lui, d'altro canto, mantenne la sua espressione seria, ovviamente.
Si voltò, aprì la porta e si diresse, presumibilmente, verso il salotto senza aspettare nessuna mia mossa.

Ash: infilati le scarpe e muoviti!

Avrei voluto chiedergli se quel suo essere scorbutico ogni minuto del giorno fosse normale, ma preferì alzarmi e fare come aveva detto, prima che la decisione di restare in casa gli passasse per la mente.

Ashtray pov:

Stanco di aspettarla in corridoio andai verso l'ingresso, notando proprio in quel momento delle chiavi posizionate sul ripiano della cucina.
Le presi in mano, accorgendomi della presenza di un teschio in metallo attaccato all'anella di metallo, che tratteneva le chiavi di un'auto. Girandolo trovai scritto "B.R.", il che mi portò a un singolo pensiero

Io💭: le iniziali di Basho

Mentre ripresi il mio cammino verso l'ingresso decisi di tenermele, solo per il gusto di fare un piccolo dispetto di benvenuto ad Akane, siccome non solo Fez mi aveva appena lasciato da solo con lei, ma per di più dovevo seguirla come un cane mentre lei completava le idiote missioni del fratello.
Da piccoli facevamo lo stesso: a volte trascorrevamo il tempo insieme siccome Fezco e Basho erano amici sin dall'età di 4 anni. Era una bella amicizia la loro, o almeno così me l'aveva presentata mio fratello.
Quando io però compì 7 anni Ashley sparì, e di conseguenza pure Basho.
Fez cercava di fare finta di nulla ma era inutile: eravamo relativamente piccoli, ma non idioti, e avevamo capito che qualcosa non andava.
Dopo anni passati a cercare un modo per ricontattarli, il pensiero che entrambi fossero ormai morti incominciò a prendere possesso delle nostre menti, o almeno fino a un anno fa quando al tg si trasmise un servizio su di loro.

Flashback

-1 anno prima-


Fez: Ash vieni! Ora!

La voce di mio fratello pareva felice ma allo stesso tempo aveva un briciolo di panico, perciò mi alzai di scatto dal letto e, correndo, raggiunsi il salotto mettendomi in piedi di fianco a lui.

Presentatrice: mi comunicano che il criminale è stato appena identificato. Si tratta del noto spacciatore, e trafficante di organi, Basho Rodriguez.

Mostrarono una sua foto recente, scattata dalle telecamere di una banca  nella quale una rapina avvenne la sera prima.
Nello scatto il ragazzo si era pure messo in posa, sapendo probabilmente che la videocamera lo stava riprendendo.
Sbiancai. Quel nome e quel volto non li sentivo, ma soprattutto vedevo, da troppo...troppo tempo.

𝒩𝑜𝓃 𝓈𝑜𝓃𝑜 𝒸𝑜𝓈ì 𝓂𝒶𝓁𝑒 - Ashtray x readerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora