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Akane pov:

Ashtray: ti amo anch'io

Sentire quelle parole mi fece svoltare il capo e bloccare il mio intero corpo per qualche secondo, nei quali Ash mi sorrideva innocentemente.

Io: eh?

Ash: non lo ripeterò una seconda volta

Disse tornando serio, ma io avevo troppo bisogno di udire ancora una volta quelle parole, per cui appoggiai la sigaretta sul posacenere lì vicino e mi misi a cavalcioni sulle gambe di Ashtray.

Io: ridillo

Ash: cosa? "non lo ripeterò una seconda volta"?

Sorrise con quel suo tipico sorriso da stronzo che mi faceva dannare ogni volta.

Io: fottiti Ash

Cercai di alzarmi, ma lui mi strinse la vita col braccio facendomi restare dov'ero.

Ash: resta qui, per favore

E così, con mala voglia, restai sulle sue gambe intanto che aspettavo che lui finisse la sua sigaretta mentre la mia si consumava.

Mini Skip

Ash: me la metti nel posacenere?

Chiese espirando l'ultima volta il fumo mentre presi la cicca tra le dita, facendo come mi aveva detto.

Ash: grazie

In un attimo sentimmo varie voci provenire dal salotto, segno che Fez e Faye avevano acceso la TV.

Io: vuoi andare da loro?

Chiesi, volendo che il ragazzo si riconciliasse col fratello.

Ash: d'accordo

Mi alzai e, insieme a lui, andai verso il salotto, ma non prima di aver preso una nuova sigaretta e di averla accesa, siccome quella di prima non ero riuscita a fumarmela.

Fez: vi aggiungete a noi?

Mi chiese seduto sulla poltrona, con Faye presente su quella di fronte.

Io: già

Esordì buttandomi a peso morto sul divano, anche se dopo pochi secondi Ash si mise al mio fianco, facendo sdraiare entrambi. Avevo la testa appoggiata al suo petto per l'ennesima volta, mentre la parte bassa del mio corpo si trovava attaccata al suo, e la mia vita tra le sue braccia, la mia mano destra era tenuta lontana dai nostri corpi, per cercare di non fare finire la cenere sui nostri vestiti ma sul pavimento.
Il ragazzo mi teneva stretta a sé, facendomi sentire finalmente protetta, dopo tanto tempo che non provavo quella sensazione in una maniera così forte.
Purtroppo però quella calma venne interrotta da qualcuno, che iniziò a bussare in modo insistente alla porta di ingresso, interrompendo l'atmosfera calma creata.

Fez: ma chi può essere?

Mi alzai leggermente sul lato, aiutandomi col braccio sinistro, ancora appoggiato al divano, per mantenere l'equilibrio al meglio, iniziando a seguire Fez con lo sguardo, notando che quando la porta si aprì Custer entrò in casa.

Io: ma che cazzo?

Cercai di alzarmi completamente ma Ashtray, con una mossa fulminea, mi fece tornare nella posizione iniziale, stringendo ancora di più la presa sul mio corpo. Successivamente avvicinò il suo viso al mio orecchio, sussurrando

Ash: resta qui con me

Sbuffai, ma acconsentì, mentre continuavo a origliare suo fratello e quell'imbecille che egli definiva amico, per tentare di capire cosa volesse.

𝒩𝑜𝓃 𝓈𝑜𝓃𝑜 𝒸𝑜𝓈ì 𝓂𝒶𝓁𝑒 - Ashtray x readerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora