𝒩𝑜𝓃 𝓈𝑜𝓃𝑜 𝒸𝑜𝓈ì 𝓂𝒶𝓁𝑒 - Ashtray x reader

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Akane pov:

Io: speravo di non vederti più Mark

Esordì acida, guardando il ragazzo di fronte a me che mi sorrideva beffardamente.

Mark: io il contrario personalmente

Rachel: si si potete parlarne dopo? Dov'è il mio ragazzo stronzetta

Io: in casa col naso rotto

Rachel: e ovviamente sei stata tu

Disse col suo tipico fare da spocchiosa, entrando poi in casa, fulminandomi con lo sguardo. Ebbi la conferma del fatto che avesse raggiunto Basho quando cacciò un urlo agghiacciante, seguito da frasi tipo "oddio" "che ti hanno fatto".
Fezco era scioccato, non aveva parole, come d'altronde nessuno di noi: quella scena era veramente imbarazzante, soprattutto a causa della voce stridula della ragazza.

Mark: Senti Akane

Mi voltai, vedendolo prendere una mia ciocca di capelli, che intrecciò tra le sue dita iniziando a guardarmi con un sorrisetto malizioso.

Ash: non toccarla

Mark lasciò la ciocca nel vedere Ashtray che si mise davanti a me.

Mark: chi è? Il tuo nuovo ragazzo? Io non ti piacevo abbastanza?

Ash mi prese la pistola di mano e la sbattè contro il capo del mio ex, stanco della sua presenza.

Ash: a quanto pare no

Mark si mise la mano sulla testa, dalla quale iniziò a uscire sangue.
Mi aspettavo una reazione comandata dall'ira, ma in realtà il ragazzo rise, lasciandomi stupita.

Io: Ashtray calmati

Esordì, vedendo il ragazzo non nervoso, ma di più. Infatti tremava dalla rabbia, costringendomi ad abbracciarlo da dietro, bloccandogli le braccia, impedendogli così di fare altre cazzate.

Mark: uhh, che carini

Ash: io ti ammazzo!

Si dimenava un po', ma il mio continuo sussurrargli all'orecchio "tranquillo" gli impediva di usare tutta la sua forza per farsi lasciare, comprendendo il fatto che io non volessi assolutamente che lui attaccasse il mio ex.

Basho: faresti meglio a chiudere la bocca...

Ripresi la pistola dalla sua mano, onde evitare che Ashtray sparasse a mio fratello, infilandomela in tasca per poi girarmi verso sinistra, notando Basho in piedi sulla soglia della porta, sostenuto da quella troia della sua ragazza.

Io: e tu faresti meglio a levare le tende

Rachel: brutta stronza...

Basho: tranquilla

Sorrise, completamente indifferente.

Basho: ci penserà Mark a lei

Sentendo quella frase spostai velocemente Ash dietro di me, mentre Mark mi si avventò addosso, con un coltellino svizzero nella mano.
Lo buttai giù per le scale esterne della casa, ma non fu una grande idea, considerando il fatto che mi prese per la maglia trascinandomi giù con lui.
Dopo un paio di rotolamenti arrivammo sull'asfalto, dove mi ritrovai sopra di lui mentre gli stavo tenendo entrambi i polsi.

Mark: che pensi di fare eh?

Nel suo tono di voce c'era poca convinzione, probabilmente intendendo che la sottoscritta fosse nettamente in vantaggio.
Iniziai infatti a stringergli il polso, talmente forte che dopo poco mollò la presa sull'arma. Allontanai quest'ultima da entrambi, liberando per pochi secondi la mano di Mark, che usò però per stringermi il collo.

Ash: AKANE

Tentò di raggiungermi, ma mio fratello gli afferrò il braccio, fermandolo.

Basho: wo wo fermo...goditi lo spettacolo.

Lo guardai per un'ulteriore volta con la coda dell'occhio, notando che mio fratello gli avesse anche puntato una pistola alla testa.

Io: fottuto bastardo...

Purtroppo però quella distrazione mi costò il respiro: entrambe le mani di Mark finirono sul mio collo iniziando a stringerlo.

Basho: VAI AMMAZZALA

Rachel: FALLA FUORI

La sua presa diventava sempre più salda e stretta. Pensai che mi avrebbe strangolata di quel passo, ma poi mi ricordai della pistola presente nella mia tasca, che tirai fuori colpendolo  e allontanandolo da me.
Lui si alzò appoggiandosi, alla portiera della sua auto. La parte destra del suo viso era ormai sporca da una cascata di sangue che continuava a fuori uscire. Presa dalla rabbia però mi alzai, continuando a colpirlo fino all'arrivo della sorella.

Rachel: LASCIALO BASTA

Esordì spingendomi via.

Basho: sei una noia Akane

Mi guardarono male tutti e 3, prima di andarsene via.
Ricominciai a respirare a pieni polmoni, finalmente.
Mi toccai il collo, facendo un piccolo verso di dolore dovuto alla presa precedente, e Ash se ne accorse.

Ash: vieni qui. Ora.

Mi avviai verso il ragazzo, e appena fui di fronte a lui quest'ultimo mise le mani sul mio collo, in maniera delicata per non provocarmi dolore.

Ash: ti fa tanto male?

Io: non preoccuparti

Gli diedi un bacio sulla guancia e tornai in casa, completamente sfinita da quella lotta.
Il resto del pomeriggio, fortunatamente, passò tranquillamente, e in poco tempo fu sera.

Ashtray pov:

Ero sdraiato sul letto con Akane di fianco a me. Stavo giocando coi suoi capelli mentre ammiravo quel suo bellissimo viso illuminato dalla luce fioca dei lampioni che entrava dalla finestra.
Sembrava serena, il che per me era strano considerando lo scenario successo poco prima.
Appoggiai la mia fronte alla sua lasciandole un bacio sul naso, sorridendole nel momento esatto nel quale aprì gli occhi, guardandomi un po' male, probabilmente perché l'avevo svegliata.

Akane: cosa...?

Io: scusa non volevo svegliarti

Akane: tranquillo...

Le sue mani si spostarono dal mio petto al retro del mio collo, avvicinandosi sempre di più al sottoscritto finché non si appoggiò completamente a me.

Io: come fai a essere così calma?

Akane: non lo so...ora però lasciami dormire ti prego

Sbadigliò e richiuse gli occhi.
Era davvero tenera, dovetti ammetterlo.

Io: va bene, buonanotte bimba

Come risposta ricevetti un bacio sul collo, cosa che mi fece addormentare con un sorriso stampato sul volto.

Skip

Mi svegliai con un piccolo senso di vuoto, inspiegabile per me in quell'istante. Guardai l'orologio, per sfizio, notando che esso segnava le 2:00.
Lì mi accorsi del fatto che Akane non fosse con me, ma la sentì parlare nell'altra stanza, così mi alzai e mi diressi verso il salotto, nel quale la ragazza si trovava.

Akane: sisi....

Stava parlando al telefono, ed era palesemente alterata.

Akane: si coglione arriviamo...E SMETTILA DI METTERMI FRETTA CAZZO

Sbattè il telefono sul piano di lavoro della cucina, al quale poi appoggiò entrambe le sue mani, sbuffando.
Mi avvicinai di soppiatto, posizionandomi dietro di lei, e mettendole un braccio attorno alla vita, stranamente non spaventandola.

Akane: hey Ash

Disse con tono frustrato.

Io: hey, tutto ok?

Akane: se con tutto ok intendi che dobbiamo andare da quello stronzo di Custer, sì, tutto ok.

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Spazio autrice
Heyyy come state?
Spero che vi sia piaciuto questo capitolo <3