capitolo 3

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Me ne andaí da lí. Era conosciuto per aver fatto stragi di cuori e non volevo fare parte della sua collezione,aveva anche la nomina da una “botta e via”.
Però mi aveva baciata ed era stato bello,i suoi occhi erano cosí...BASTA devo tagliere dalla mia testa Jorge Blanco.
~•~
"Blanco aiuti stoessel per favore fá vedere chi porta i pantaloni"Il professore mi aveva chiesto di sistemare i palloni da basket con cui avevano giocato i giocatori.
"Non capisco bene la storia dei pantaloni,vuole che aiuti stoessel con o senza pantaloni sa le ragazze preferiscono che le aiuti senza pantaloni"disse il dio greco
"Puoi tenerti i pantaloni"risposi.
Mi aiutò a sistemare i palloni,in realtá ogni volta che prendevo un pallone e mi abbassavo mi guardava il sedere.
"Allora ho saputo che qualcuno ti fa il filo"prese parola il dio greco
"Bhe hai saputo male"risposi acida
"È peter"
"Ogni tanto mi guarda ma non ci siamo mai parlati"presi una pausa"te invece non ti stanchi di queste relazioni di una sola notte"
"No,non voglio una ragazza fissa"mi sedei accanto a lui
"Perchè?"
"Sarebbe uno spreco di tempo,l'amore non esiste,tutte le ragazze che ho conosciuto erano delle puttane,e anche quelle di adesso non sono da meno"
"Hai ragione sul fatto che l'amore non esiste,quando una è innamorata è piú in uno stato di trans,il mondo attorno scompare ti concentri su quella persona,e non ti accorgi che ti prende per il culo"ghignai
"Sei mai stata innamorata?"mi chiese curioso
"Pensavo di esserlo ma con il passare del tempo ho capito che non era cosí"
"Ti hanno preso in giro"
"Dicono di amarti per come sei,che vada come vada con i tuoi mille difetti l'amore supererá tutto,cazzate"
"Sei speciale,sai"si avvicinò sempre piu a me

Angolo autrice
Scusate il ritardo
Allora cosa ne pensate?

Jortini||(Im)possibleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora