CAPITOLO 12

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Hanno appena suonato il campanello, saranno i miei genitori sicuramente, sono molto curiosa della sorpresa non so proprio cosa potrebbe essere.
Vado ad aprire la porta e vedo subito mia madre e l'abbraccio "mamma"
"Tesoro, spero tu ti sia comportata bene in questi giorni"
"Si" dico ridendo e abbracciando anche mio padre
"La mia sorpresa?" Dico chiudendo la porta una volta che sono già entrati
"La prima sorpresa è questa" dice mia madre mostrandomi un foglio
Lo prendo incuriosita e leggo che è il foglio della partenza a San Francisco per le vacanze di Natale....
"È...il Biglietto per andare da Ashley, Grazie mamma" dico abbracciandola
"E grazie papà" abbraccio anche lui
"Te lo meriti, sei una figlia splendida" dice mio padre dandomi un bacio sulla testa e gli sorrido, in effetti non ha tutti i torti, modestamente.
Finalmente, tra poche settimane potrò cambiare nuovamente aria, mi manca abbastanza la mia città.
"Non c'è solo questa sorpresa" interviene mia madre sorridendo
La guardo interrogativa
"La seconda sorpresa la vedrai domani" mi dice
"Ma no ... Dai mamma" dico
"Ti dico solamente che dovremmo andare in campagna per vederla"
"In campagna?" La guardo stranita, noi non abbiamo una campagna
"Papà in questi mesi si è dato da fare, e adesso abbiamo una terra, dista da qui solo 20 minuti" spiega iniziando a cucinare qualcosa
"Ma che bello, e li vedrò la mia sorpresa?" Chiedo dubbiosa
"Esatto"
Mmh, non so proprio cosa potrebbe essere... Si vedrà domani.

...

Dopo aver cenato sono subito uscita di casa per andare da Louis a prendere il diario di Madison, adesso sono sul marciapiede e sto camminando da circa 8 minuti, con le cuffie ascoltando musica.
Dopo qualche altro minuto arrivo davanti la sua porta e faccio un respiro profondo prima di suonare il campanello.
Sento aprire la porta e vedo spuntare la signora Tomlinson
"Ciao cara" dice sorpresa dalla mia visita
"Ciao Mariel, cercavo mia madre e mi chiedevo se fosse qui da te" dico iniziando a provare un po' di vergogna perché so dentro di me che è una bugia e so benissimo dove sia mia madre.
"No, non è qui"
"Ah... Ehm..." Dico iniziando ad esaurire le parole
"Ma se vuoi entra lo stesso un po', ti faccio un caffè?" Mi chiede sorridendo
"Oh, va bene grazie" le sorrido entrando, menomale che mi ha preceduta perchè non sapevo proprio cosa inventare per fare ingresso a casa sua.
"Louis è di sopra comunque, se vuoi puoi andare a salutarlo, sono contenta che dopo tutti questi anni vi siete ritrovati" dice Mariel prima di andare verso la cucina.
"Oh ma si certo, vado a salutare il mio grande amico Louis" dico sorridendo falsamente salendo velocemente su le scale, tiro un sospiro di sollievo non appena arrivo al piano di sopra.
Okay ce l'ho fatta, adesso devo solo capire qual'è la camera di Louis, e quella accanto dovrebbe essere la stanza dove è nascosto il diario di Mad, penso guardando il lungo corridoio.
Inizio a guardare le camere finché non ne vedo una socchiusa e credo sia proprio quella di Louis, guardo di nascosto se è lì dentro, ed è proprio così, è disteso sul letto con le cuffie guardando il soffitto.
Meglio non farsi vedere, sennò chi lo sopporta poi?
Passo subito nell'altra camera aprendo velocemente la porta e chiudendola pian piano alle mie spalle, vedo davanti a me uno scaffale con tantissimi libri, uno specchio, un pianoforte, ed infine vedo una mensola con quattro cassetti, mi avvicino alla mensola e apro il secondo cassetto come mi ha detto la mia amica, ma non trovo nulla, cazzo...dove potrà essere? Apro gli altri cassetti ma non vedo nulla.
Mi alzo e guardo la libreria, vedo vari libri e diari rosa così mi avvicino e inizio a prenderli uno ad uno finché non trovo quello giusto, la scrittura è sua è proprio di Madison
"Che ci fai qui?" Sento dire da Louis e sussulto girandomi subito verso di lui, nascondendo dietro di me il diario
"Che nascondi?" Dice avvicinandosi a me ed io infilo il diario tra i miei jeans e il mio giubbotto.
"Nulla Louis" dico facendogli vedere le mani vuote
"E che ci fai qui allora?" Mi chiede
"Cercavo te" mento
"Tra i libri?" Dice appoggiandosi al muro incrociando le braccia
Faccio una risata mezza nervosa non sapendo cosa rispondere "ma no, stavo ...stavo solo, mi ha incuriosita questa stanza piena di libri, amo leggere" dico essendo a corto di parole.
Sto sudando freddo, Madison me la pagherà per avermi fatto fare ciò, non era una buona idea che venissi io qui, Louis mi odia dal primo momento che mi ha vista.
"Okay, dimmi allora." dice fin troppo calmo.
Louis che non mi attacca? Sta proprio messo male allora.
"Ho dimenticato, in realtà stavo prendendo un caffè con tua mamma giù, poi ho pensato che dovevo dirti una cosa ma l'ho dimenticata" alzo le spalle
"Come vuoi" dice staccandosi dal muro andando verso la porta
"Aspetta" lo fermo "come stai?" Gli chiedo mordendomi il labbro, perché so che sta male anche a causa mia per aver parlato.
Mi guarda per qualche secondo ed apre la porta uscendo dalla camera senza darmi una risposta.

Dimmi se mi amiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora