CAPITOLO 32

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LOUIS POV'S

In quel momento mi è crollato il mondo addosso, non si ricordava di me, non si ricorda dei nostri momenti passati insieme che sono tantissimi, almeno per me erano stati davvero importanti.

rimango senza parole per un bel po'.... cercando di analizzare la situazione.

DANIELLE POV'S

''Ero piccola, direi che è comprensibile no?'' dico alzando lo sguardo

''si, certo, è comprensibile, ma avevi pianto insieme a me quel giorno, eravamo come fratelli'' sussurra

''lo so Lou... mi dispiace'' mormoro

''perchè non me lo hai detto?''

''forse perchè all'inizio mi odiavi? non mi sopportavi lo ricordi o no?'' incrocio le braccia

''si, questo si'' dice per poi sedersi ed io mi siedo accanto a lui, mettendomi con le gambe incrociate sulla panchina e lo sguardo rivolto verso il suo che guarda a terra.

''pero' che ne dici di ricominciare da zero?'' gli domando dopo un po'

noto che mi guarda quasi sorpreso, credo non si aspettasse questa mia domanda.

''si'' mi risponde sorridendo, ricambio il sorriso per poi abbracciarlo

''raccontami un po' di cose che abbiamo fatto insieme'' chiedo dopo essermi staccata

''bene allora, eravamo ogni giorno a casa tua, facevamo gara a chi faceva il disegno migliore, andavamo sempre sull'altalena che avevi tu, nel tuo giardino... una volta abbiamo anche fatto un campeggio con la nostra famiglia e ricordo che tu mi raccontavi tantissime storie horror per farmi spaventare, eri molto cattiva devo ammettere'' dice ridacchiando

ridacchio anch'io

''beh, possiamo sempre rifare tutto cio' no? iniziando dalle altalene'' rido per poi alzarmi e trascinarlo fino alle altalene che ci sono qui al parco.

''vuoi davvero fare dei giri sull'altalena?'' domanda ridendo

''perchè che male c'è?'' dico salendo e iniziando a dondolare

''siamo ancora giovani'' continuo vedendo poi Louis salire anche lui e sorrido.

***

''Hai visto? sei ancora lenta come una lumaca'' dice Louis con l'affanno fermandosi dopo aver fatto una lunga corsa

mi fermo accanto a lui avendo più affanno di lui e mi siedo per terra bevendo un po' d'acqua.

Sono passati tre giorni da quando Louis ha scoperto chi fossi, e in questi tre giorni non ci siamo separati nemmeno un minuto, soltanto la notte, credo, oggi è l'ultimo giorno di weekend e abbiamo deciso di allenarci insieme questa mattina, e così abbiamo fatto.

Stiamo cercando di ritrovarci e di ritrovare i nostri vecchi tempi e devo dire che mi trovo realmente bene insieme a lui, mi sento come se fossi a casa, sinceramente anche prima non mi sentivo a disagio quando ero in sua compagnia, dovevo soltanto capirlo, poi mi ha mostrato alcuni video di famiglia, in cui a volte apparivo anch'io, devo dire che sono sorpresa di tutto cio' che mi sta succedendo ultimamente.

Ho raccontato tutto a Madison e l'ha presa con leggerezza, era molto sorpresa ma felice allo stesso tempo, anche perchè crede che così se io gli impongo di non toccare droga non lo farà, al momento è stato veramente così, vedremo nei prossimi giorni.

Riguardo Harry sembra offeso con me, non ci siamo visti in questo weekend, aveva sempre una scusa, anche per Louis, e cio' mi suona strano.

sento lo squillo del mio cellulare e vedo una chiamata da Madison

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