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Di premiazioni e insicurezze.

Maria's pov

"Sei già pronta?"
Fu il primo messaggio che le mandai una volta finita la registrazione e la risposta non si fece attendere.
"Quasi"
"Mi manderai una foto?"
"Certo, ma tanto ci vediamo domani"
"D'accordo" fu l'ultimo messaggio che le scrissi prima di mettermi alla guida per tornare a casa.

Questa sera ci sarà la premiazione dei David e io sono davvero tanto contenta e orgogliosa che finalmente le sia stato assegnato, lo avrebbe meritato molto tempo fa, ma sappiamo bene come funziona ANCHE il mondo del cinema italiano.
Non sarò con lei, né prima, né durante, né dopo e non so veramente spiegare la sofferenza che si prova in questi casi.
Che la nostra sarebbe stata una relazione fuori dalle luci dei palcoscenici era più che ovvio, ma non mi aspettavo potesse essere così difficile guardare da lontano la persona che ami e poterla festeggiare solo in privato, quando l'unica cosa che avrei voluto fare era tenerla per mano su quel tappeto rosso e starle accanto, seduta su quella poltrona giusto durante il suo momento.
E invece l'avrei guardata e ammirata dal mio divano, ancora una volta.
Non ho mai messo in dubbio che anche lei ne soffrisse, glielo leggevo negli occhi ogni volta che mi raccontava qualche nuovo progetto o evento che avrebbe dovuto fare da sola, o come in quell'occasione accompagnata da qualcun altro. Non ne abbiamo mai parlato apertamente se non all'inizio della nostra relazione, cercando sempre di evitarci quell'inutile sofferenza, non potevamo cambiare le cose e quindi tanto valeva abituarcisi.
Lei peró aveva una spalla su cui contare, qualcuno che l'accompagnasse e che le sorridesse per farla calmare, io no.
Io stavo lì, sul divano la maggior parte delle volte, a guardarla e a pensare che avrei combattuto contro il mondo per essere lì se solo me l'avesse chiesto.

"Ti guarderò" le scrissi una volta arrivata davanti al portone di casa, al mio ultimo messaggio non aveva ancora risposto probabilmente stava finendo di prepararsi
Salì in casa, mi cambiai e aspettai che fosse pronta la cena, mentre seduta sul letto fissavo il vuoto, squilló il telefono.
"Pronto?"
"Che fai adesso non leggerai più i messaggi fino a domani?"
"Come?"
"Dico, t'ho inviato na fotografia de come so vestita e nun l'hai manco guardata"
"Scusami, sono arrivata adesso a casa e mi stavo cambiando" tentai di nascondere il mio cattivo umore, era la sua serata e avrebbe dovuto godersela nel migliore dei modi, senza pensare ad altro.
"È tutto ok marí? È successo quarcosa?"
"Che deve succedere Sabrì? Ho appena finito 7 ore di registrazione, son stanchissima"
"Facciamo finta che te credo va!"
"Aspetta che guardo la foto, ti do la recensione in diretta dai"
"Sbrigate che tra poco devo anná"
Aprí la chat di whatsapp e rimasi letteralmente incantata, ogni volta che credevo non potesse diventare più bella, lei mi sorprendeva ancora.
"Allora? Che me dici"
"Sei bellissima, come sempre" dissi riposizionando il telefono all'orecchio
"Te piace er vestito?"
"Molto, soprattutto il fatto che non è troppo scollato" Dissi ridendo
"Guarda che non l'ho fatto certo pe te! M'é solo piaciuto er vestito e ho scelto questo"
"Hai fatto bene e hai reso felice pure me"
"So contenta De filippi così non rompi er cazzo, adesso te devo salutá, devo mettermi le scarpe e poi andare"
"Per forza?"
"Marí.. non rendiamo tutto più triste, lo sai.."
"Lo so, lo so"
"Lo sai che sei con me lo stesso"
"A domani allora, non ti scordar di me"
"Mai. E tu guardame"
"Come sempre, ciao Ferilli"
"Ciao" la sentí lasciar un bacio al microfono e poi chiudere.
Il vuoto nel cuore che quel ciao lasciava ogni volta, la sensazione che il terreno ti stia risucchiando a sé, erano sensazioni indescrivibili, emozioni che se non vivi, non puoi comprendere.
Certe volte me lo chiedo, che senso abbia amarla da lontano, amarla di nascosto, amarla solo 5 minuti.
Poi la vedo, percepisco l'amore che prova per me, come mi guarda, come mi abbraccia, come riesce sempre a mettermi di buon umore, anche quando di buono non c'è proprio niente, e allora penso che vale la pena, che sì, se me lo chiedesse manderei tutto a puttane per lei, ma se per avere anche solo 5 minuti quel sorriso per me devo tenerla nascosta per sempre, sono disposta a farlo.