Julia
Ormai mancano pochi giorni e avremo la nostra bambina, la chiamo nostra perchè Nate l'ha chiama sempre la sua bambina e da un po ho deciso di chiamarla cosi. Dopo che abbiamo parlato il nostro rapporto e diventato sempre più unito, mi rende davvero facile anche se la paura di non essere una buona madre e sempre li.
Nel frattempo che sto lavorando, ormai che mancano pochi giorni ho deciso di lavorare a casa per non stressare troppo la bambina.
Nate: ciao amore.
Julia: amore.
Nate si avvicina si siede e mi prende le gambe, mi massaggia subito le gambe che sono diventate gonfie con la gravidanza.
Nate: tutto bene?
Julia: tutto bene sto sistemando un progetto che devo consegnare.
Nate: capito, le cose per la bambina ci sono tutte?
Julia: si abbiamo tutto, ora deve solo venire fuori.
Nate: capito.
Julia: tu invece oggi sei libero?
Nate: no tra poco vado a lavoro.
Julia: capito.
Nate: ma lo sai in qualunque momento chiamami e vengo subito.
Julia: va bene, tranquillo.
Mi alzo dal divano e raggiungo la cucina prendo un bicchiere d'acqua.
Nate: potevo prenderlo io.
Julia: tranquillo non mi piace stare troppo tempo in piedi.
Nate: ok, senti c'è qualcosa che non va?
Julia: no perchè?
Nate: perchè ti conosco e so che c'è qualcosa che non va.
Julia: scusa e che sono un po nervosa, tra un paio di giorni arriva la bambina e ho paura.
Nate: sei spaventata per il parto?
Julia: non solo quello, ho paura di non essere una brava madre.
Nate: amore.
Nate si avvicina e mi prende il viso tra le sue mani.
Nate: amore tu sarai una madre meravigliosa.
Julia: come lo sai?
Nate: perchè ti vedo e so quando ti preoccupi per la bambina e ancora non e venuta al mondo, quindi tranquilla la bimba avrà una madre meravigliosa.
Julia: lo spero.
Nate: e comunque non sei da sola, ricordati che ci sono io e che non sarai mai da sola.
Julia: ti amo e mi fido di te.
Nate: anche io mi fido comunque ti amo anche io.
Dopo che mi bacia va a lavoro, appena rimango da sola continuo con il mio lavoro, devo avere un po di fiducia in me stessa e in Nate solo quello.
Il giorno dopo.
Nel frattempo che sto pulendo alcuni piatti, sento due braccia che mi stringono da dietro e un bel bacio sul collo.
Nate: buongiorno.
Julia: buongiorno amore.
Nate: tutto bene?
Julia: tutto bene, pensavo che venivi da me appena finivi di lavorare.
Nate: scusa ma abbiamo avuto una cena molto importante e ho finito di lavorare alle cinque, non volevo disturbarti.
Julia: capito, tranquillo ma la prossima volta avvisa che mi preoccupo.
Nate: va bene, comunque stavo pensando a una cosa.
Julia: che cosa?
Nate: che ne dici se andiamo a vivere insieme?
Julia: vivere insieme?
Nate: si tu ed io che ne pensi?
Julia: per me va bene, ma facciamolo dopo che la piccola viene al mondo.
Nate: va bene, possiamo fare casa mia puoi portare le tue cose da me visto che la casa e abbastanza grande.
Julia: va bene, ma ho un idea per il momento teniamo anche la mia casa.
Nate: perchè? Pensi che ci lasciamo.
Julia: non sto dicendo questo ma avere una casa in più non e male, può servire.
Nate: ok va bene, se vuoi tenerla va bene.
Julia: perfetto, appena la bambina viene al mondo ci organizziamo e facciamo tutto quanto.
Nate: va bene.
Due settimane dopo.
Alle 7:45 del mattino del 10 giugno e venuta al mondo Cloe la nostra piccolina.
Julia: ciao piccola Cloe benvenuta al mondo.
Nate: un mondo difficile ma sarai sempre circondata da tanto amore, specialmente dalla tua mamma e dal tuo papà.
Mi giro e gli do un bacio, siamo appena diventati una famiglia e spero che la nostra famiglia duri per sempre.
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OPS I'M PREGNANT
RomanceOps im pregnant. Julia ha 25 anni un appartamento, un gatto e un lavoro da fotografa che ama, ha tutto quello che gli serve tranne l'amore. Una sola notte la sua vita cambia totalmente rimane incinta e decide di tenere di tenere il bambino, ma al te...