Prologo

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Matthias si portò alla bocca i popcorn mangiandoli voracemente. Succedeva sempre così quando era concentratissimo a guardare o un film che lo prendeva molto o, come in quel caso, una partita di rugby. Amava quello sport, era inutile negarlo, e non si perdeva mai una partita anche se ciò significava vedere quelle delle altre nazioni. Il suo vero problema era il fatto che non aveva minimamente il fisico per giocarci. Ci aveva provato alle medie ma il suo allenatore gli aveva sconsigliato di continuare visto che anche con gli allenamenti la sua corporatura minuta non si era sviluppata.

Matthias ci era rimasto male, molto male, nel vedersi portare via l'unico sport che gli fosse mai piaciuto. A inizio liceo aveva provato a fare altro, tipo baseball o tennis, ma in entrambi i casi aveva lasciato poco dopo non perché non fossero dei bei sport ma per il semplice fatto che non lo prendevano come aveva fatto il rugby.

Si era arreso quindi a fare da spettatore scegliendo anche una delle scuole migliori a livello di atleti presenti nella squadra di rugby, almeno voleva godersi delle belle partite. Come per uno scherzo del destino appena aveva messo piede al liceo la squadra di rugby aveva iniziato a perdere fino ad arrivare a non riuscire minimamente a classificarsi per il campionato interscolastico cosa che aveva davvero fatto innervosire Matthias. Per sua fortuna il college che aveva scelto aveva un'ottima squadra, non la migliore ma comunque poteva giocarsela con gli altri college. Guardare le partite dal vivo era mille volte meglio che guardarle dal televisiore dove molto spesso i commentatori facevano commenti che facevano innervosire Matthias. A lui piaceva godersi la partita senza le supposizioni, la maggior parte delle volte errate, dei telecronisti.

La sua attenzione dalla partita e soprattutto dai suoi pensieri venne distolta dalla vibrazione del suo telefono che gli indicava una notifica. Il ragazzo sbuffò prendendo il cellulare ma il suo sbuffo si trasformò in un sorriso quando notò che il messaggio gli era arrivato da Deimos.

"come sta andando la partita?"

"non la stai guardando?" chiese velocemente Matthias mente si portava un'altra manciata di popcorn alla bocca.

"sono in pausa, ho gli allenamenti per mia sfortuna" gli rispose il ragazzo dall'altro lato facendolo sorridere ancora di più Matthias.

"per il momento le stiamo prendendo" rispose Matthias sospirando, la situazione era davvero brutta per la squadra americana al mondiale, eppure solitamente loro erano quelli che vincevano tutte le partite.

"maledizione, comunque volevo chiederti una cosa" Matthias guardò confuso il messaggio che gli aveva appena scritto il suo amico iniziando a preoccuparsi. Aveva conosciuto Deimos per caso sotto un post sul rugby e si erano messi a chiacchierare la sopra fino a quando non avevano iniziato a farlo sui messaggi privati di twitter. Ormai si parlavano da mesi, quasi dieci per la verità, ma ancora non si erano detti i loro veri nomi continuando a chiamarsi con i loro nickname. Adorava parlare con lui e l'altra cosa che gli piaceva da morire di quel ragazzo era il fatto che giocasse a rugby.

"dimmi" scrisse con molta ansia in corpo. Odiava da morire quelle situazioni.

"so che potrà sembrarti avventato, molto avventato" Matthias si morse il labbro mentre aspettava il successivo messaggio da parte di Deimos "ma credo di essermi preso una fottuta cotta per te quindi che ne dici di diventare il mio ragazzo?"

Matthias rilesse quel messaggio cinque volte per essere sicuro di aver capito per bene quello che c'era scritto e poi sorrise come un ebete felicissimo di quelle parole scritte. Dopo un mese di continuo parlare con Deimos si era accorto di provare qualcosa per lui ma non aveva mai e poi mai sperato di poter essere ricambiato.

"se è uno scherzo non è divertente, ma se sei serio mille volte si" rispose alla fine il castano posando il telefono con il cuore che batteva a mille per l'agitazione.


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