Capitolo 13

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-ma guarda chi c'è- disse Raul raggiungendo Nicolas con un bicchiere pieno in mano ad una delle panchine sulla quale era seduto il biondo -che ci fai qui? Non avevi detto che non volevi venire alla festa?-

-infatti non sono alla festa. sono qui per prendere un po' d'aria e staccare dallo studio- rispose sinceramente il biondo guardando poi male il bicchiere che Raul aveva in mano.

-ehi non è alcol- protestò il castano sedendosi accanto al biondo e facendogli vedere il contenuto scuro del suo bicchiere. -sono ancora un po' stordito per ieri e quindi ho preso solo la coca-cola visto che la dovevano usare per fare qualche drink- Nicolas osservò attentamente il contenuto constatando che era davvero coca-cola quella che stava bevendo il castano -posso sapere perché odi così tanto l'alcol? Non mi sembra un comportamento di una persona che non ha mai avuto a che fare con l'alcol-

-perché vuoi sapere tutto? Non puoi accettarlo e basta?-

-voglio capire! So che l'alcol ti da fastidio ma se non capisco perché non so come comportarmi- spiegò sinceramente Raul.

-mio padre- si decise a dire Nicolas, quella era una cosa che non aveva mai detto a nessuno, nemmeno a Matthias con il quale aveva instaurato un forte legame di amicizia. -lui beve sempre quando qualcosa va male nelle sue maledette partite fino ad ubbriacarsi. Fin da quando ero piccolo ho sempre associato l'alcol a lui visto che quando tornava a casa da me si arrabbiava anche per la minima cosa che io facevo gridandomi contro. Mia madre non diceva mai niente perché ha sempre appoggiato il suo comportamento gridandomi anche lei contro se lo facevo arrabbiare- Raul rimase completamente in silenzio scuotendo la testa arrabbiato per il comportamento di quell'uomo, perché prendersela con il proprio figlio?

-hai detto partite?- chiese poi guardando curioso il ragazzo.

-è Viktor Glass- sussurrò Nicolas mentre Raul sgranava gli occhi. Anche se Glass era stato un giocatore di baseball lo conosceva visto che era decantato da quel college come il loro migliore studente e miglior sportivo avendo fatto vincere tutti gli anni che aveva giocato al college il nazionale.

-scusa, ti ho fatto parlare di qualcosa di brutto- disse alla fine Raul con un sorriso amaro sulle labbra promettendosi in gran segreto di non bere niente di alcolico quando sarebbe dovuto andare dal biondo.

-sei l'unico che lo sa quindi ti chiedo di mantenere il segreto. Se mio padre viene a sapere che circolano certe voci su di lui mi fa fuori-

-la mia bocca è chiusa non ti preoccupare-

-ottimo, hai studiato per il parziale di domani vero?- chiese dopo un po' Nicolas guardando davanti a se mentre Raul sgranava gli occhi. Si era completamente dimenticato del parziale di anatomia del giorno dopo.

-merda-

-lo sapevo- rise Nicolas.

-non ridere bastardo io non lo passo quel maledetto parziale-

Raul guadava la sua F (con tanto di "non superato") sul foglio del suo parziale di Anatomia consapevole di aver ricevuto più di quanto si aspettava.

-perché non hai studiato?- gli chiese Gideon al suo fianco mentre sul suo foglio spiccava una bella B+, lui diversamente dall'amico qualcosa aveva studiato.

-perché me ne sono dimenticato e lo sai che mi scordo le cose-

-adesso dovrai sperare di passare l'altro che ci sarà fra un mese altrimenti devi portare tutto all'orale-

-lo so, non mettermi pressioni inutili addosso- sputò fuori Raul per poi guardare con la coda dell'occhio Nicolas che si alzava quasi furente dall'aula e usciva a passo di marcia. Raul corrucciò la fronte confuso, chiedendosi cosa fosse successo, mentre intorno a lui tutti quanti si alzavano visto che la lezione era finita.

-arrivo subito- disse in direzione di Gideon alzandosi e dopo aver consegnato il foglio del suo parziale alla professoressa che li stava raccogliendo andò in cerca di Nicolas, non ci mise molto ad individuare il biondo.

-sto facendo del mio meglio! Non puoi pretendere che io prenda A+ ad un fottuto parziale!- stava urlando al telefono Nicolas e Raul si bloccò aspettando che finisse la chiamata -non dormo già adesso per studiare lo vuoi capire si o no? Non puoi pretendere che io prende A+ ad un parziale mentre studio anche per le materie dei prossimi anni- il ragazzo prese un respiro profondo cercando anche di calmarsi mentre ascoltava l'altra persona.

-ridurre quello che faccio?- chiese isterico il biondo con tanto di occhi sgranati -l'unica cosa che faccio dalla mattina alla sera è studiare- Raul iniziava a sentirsi di troppo e fece per andarsene ma fu proprio in quel momento che incontrò gli occhi sconvolti e devastati di Nicolas che sembrava sorpreso di vederlo li. -cosa? E chi te lo avrebbe detto questo? Comunque si sono andato a vedere una fottutissima partita di rugby ma avevo i libri con me. Era obbligatorio andarci ma io ho comunque studiato- mentì il biondo passandosi una mano tra i capelli e iniziando a fare avanti e indietro per il nervosismo. -come vuoi, si si si. ciao- ringhiò il biondo chiudendo definitivamente la chiamata passandosi una mano sul viso.

-ehi- sussurrò Raul avvicinandosi, non poteva andarsene dopo che Nicolas l'aveva visto.

-che vuoi?-

-ho visto che sembravi strano mentre uscivi e ti ho seguito per capire cosa fosse successo. Stai bene?-

-no, mio padre pretende troppo- sussurrò Nicolas avvicinandosi al castano e poggiando la testa sulla sua spalla sfiancato.

-quanto hai preso a questo stupido parziale?-

-A- Raul sgranò gli occhi.

-sei serio? Ti ha stressato perché non hai preso A+?- Raul era sconvolto e scosse la testa. Come poteva un padre pretendere così tanto dal proprio figlio? Non lo capiva proprio.

-pensa che anch'io ho preso il voto più alto, se li guardiamo dal basso- Nicolas alzò la testa guardandolo serio per poi scoppiare a ridere.

-come cazzo hai fatto a prendere F?- chiese tra le lacrime per le troppe risate.

-non studiando- rispose sinceramente il castano tirandosi il biondo vicino per abbracciarlo e confortarlo, abbraccio dal quale Nicolas non si ritirò.

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