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"Cara signorina Wellington....cosa ci facevate da sola con mio fratello?"

Stavamo attraversando i giardini sotto l'attento sguardo dei nostri fratelli, che mai prima di quel momento ci avevano visti condividere la reciproca compagnia.

"Signor Bridgerton, siete voi e i vostri fratelli a venire da me. Non fatevi strane idee"

"Oh, non vi preoccupate Mabel..."
Strinsi i denti.
"...so già che il vostro cuore è di mia proprietà"

"Nessuno può avere il mio cuore" dissi con una certa autorevole foga alimentando, involontariamente, gli sguardi di certi ospiti in lontananza.

"Era uno scherzo Mabel, anche se ora mi fate venire qualche dubbio..."

Non riuscivo più ad ascoltarlo.

"Vogliate scusarmi, ora devo andare signor Bridgerton, il mio dipinto si sta asciugando e devo ultimarlo" sentenziai per voltarmi e tornare indietro.

Benedict sorrise.

"Signorina Mabel...deve sapere che sono io stesso un artista, so benissimo che i colori ad olio ci mettono almeno ventiquattro ore prima di asciugarsi completamente...mi sottovalutate"

Per la prima volta sorrisi, non era mia intenzione ma le mie labbra si incresparono e le estremità si alzarono sulle guance.

Non ebbi altra scelta se non riaffiancare il giovane Bridgerton.

"Ora siete degno della mia attenzione Benedict, cosa desiderate da me...?"

Continuai a camminare, benché lui fosse ancora fermo.

Dopo poco mi raggiunse.

"Datemi un po' di tempo, ci devo pensare...è una richiesta importante..."

"Non pensate che vi dia tanto tempo, ora signor Bridge-"

"Vorrei un ritratto" mi bloccò subito, spostandosi dinanzi a me, con il suo viso a pochi centimetri dal mio.
"Voglio mettervi alla prova: voi ritraete me, ed io voi"

Mi allontanai, cercando di capire quale tipo, tra le più inusuali richieste, fosse.

Gli strinsi la mano come due uomini in affari, per stare al suo gioco.

"Domani vi aspetterò nello stesso posto"

"Siamo d'accordo"

Non ero in grado di esprimere a parole la mia frequentazione con Benedict. Forse non potevo ancora permettermi di definirla tale.

Ero convinta di dover iniziare a vivere il momento, sebbene una cosa fosse certa: nessuno avrebbe mai potuto estorcermi il cuore.

Continuammo la nostra camminata in silenzio, godendo entrambi della presenza dell'altro.

Tornai da mia sorella non appena ebbi congedato Benedict con un silenzioso cenno del capo.

"Mabel, hai ammaliato gli occhi di un visconte!....o, forse, è lui as aver ammaliato i tuoi...?"

La sua stupidità mi diede sui nervi.

"Nessuno dei due"

𝕾𝖇𝖊𝖗𝖑𝖊 𝖊 𝕬𝖒𝖔𝖗𝖊 - 𝙱𝚎𝚗𝚎𝚍𝚒𝚌𝚝 𝙱𝚛𝚒𝚍𝚐𝚎𝚛𝚝𝚘𝚗Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora