Capitolo 3

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Rachel
"Come è andata dai Cullen?" Interrompe il silenzio papà
"Molto bene...Renesme cresce ogni giorno di più" i suoi occhi si illuminano e dico "hai avuto l'imprinting?" Lui annuisce e non mi rivolge neanche uno sguardo
"Hai raccontato a papà della tua visitina dai Cullen?" Dice invece giocando con la pasta
"No, che visitina?" Dice papà, guardo male Jacob e dico "sono il loro avvocato adesso, ed è lì che ho visto Jacob"
"A proposito come sta andando il tuo lavoro?" Chiede papà
"Scusa papà, ma adesso voglio parlare di Jacob" finalmente mio fratello alza lo sguardo e dice "ma davvero? Adesso ti interessi?"
"Non fare il bambino Jacob" dico poggiando la forchetta
"Io faccio quello che voglio e di certo tu non mi ordini di fare niente" lo ignoro e dico "cosa è successo in questi anni? Eri in pericolo? Hai dovuto combattere? Forza parla" Jacob si alza e dice "io non ti devo dire proprio un bel niente e farai meglio a finire in fretta le questioni con i Cullen e andartene" esce di casa e mio padre urla il suo nome, ma vedo dalla finestra che si è trasformato e sta correndo all'interno del bosco.
"Lascialo calmare bambina mia" prova a dire mio padre
"Io non capisco il perché mi detesti così tanto" papà abbassa lo sguardo e dice mettendo il piatto vuoto nel lavandino "questo lo sa solo e soltanto lui" poi va in salotto e lo sento accendersi la TV, nel frattempo io sparecchio e lavo i piatti e poi aspetto che ritorni.
È mezzanotte e lui non è ancora tornato
"Figlia mia vai a dormire, tornerà domani mattina come sempre"
"Non gli dovresti permettere di fare quello che vuole" dico, lui scuote la testa e dice "È un ragazzo e ha bisogno delle sue libertà" stringo i pugni e dico "aspetto un altro pò" lui annuisce e dico "buonanotte"
"Buonanotte" e di nuovo silenzio, sto attenta a qualsiasi movimento ma non sento assolutamente niente.

Credo di essermi addormentata sul tavolo, apro gli occhi e sento che stanno bussando, mi sistemo come posso e vedo i Cullen, li guardo confusa e poi guardo l'orologio...sono le 10...è tardissimo
"Maledetto ragazzino" dico tra i denti, faccio entrare i Cullen e nel frattempo preparo un enorme tazza di caffè
"Come è stato il rientro a casa?" Dice gentile Esme, sorrido mettendo la tazza sopra il tavolo e dico "movimentato" prendo i fogli e ne metto uno davanti a ogni famiglia
"Avete tutto il tempo per leggerlo e dirmi se va bene o se volete aggiungere qualcosa" dico sorridendo
"Il primo avvocato che ci dice di leggere qualcosa" dice Edward, sorrido imbarazzata e nel frattempo bevo il caffè che mi aiuta a svegliarmi
"Oh..buongiorno" entra mio padre con la faccia leggermente preoccupata
"Buongiorno Billy come sta?" Dice Carlisle
"Dolori a causa della febbre" dice sorridendo poi si gira verso di me e dice "non è rientrato" il mio sorriso scompare, mi alzo immediatamente e dico "come non è rientrato" apro la porta della sua camera e vedo il letto lindo, stringo forte la maniglia e dico entrando in cucina
"Ma quando vuole crescere... sicuramente ritornerà quando io me ne sarò andata" mio padre mi guarda triste e dice "dagli tempo"
"Tempo? Gli ho dato tre anni ed è ancora così" mi siedo
"Tre anni? Era ancora umano" interviene Jasper alzando lo sguardo
"Si, mi ha detto che stava uscendo con te" dico rivolta a Bella
"Si, sono successe un sacco di cose in quell'anno" dice lei immersa nei ricordi
"Se te la senti me lo potresti raccontare?" Dico prendendo la palla al balzo
"Rachel" mi richiama papà
"Devo sapere papà...e tu non mi stai dicendo niente" lui sospira e non controbatte perché bussano alla porta, vado ad aprire e mi ritrovo davanti Sam che mi guarda sorpreso "Rachel?"
"Sam" sorpresa anche io di vederlo, li faccio entrare e rimango con la bocca aperta di vedere "Paul? Anche tu fai parte del branco?"
"Ma tu cosa ci fai qui?" Dice lui indicandomi sorpreso
"Sono la sorella di Jacob" dico
"Vi conoscete?" Chiede Sam
"Ci siamo conosciuti solo ieri" rispondo visto che Paul si è imbambolato un'altra volta...forse ho qualcosa in faccia...
"Sai dove è Jake?" Dice Sam
"Non sai dove è?" Dico voltandomi di scatto
"Non risponde al mio richiamo" spiega lui, io inizio ad agitarmi e dico "ieri abbiamo discusso ed è uscito...ho visto che andava in direzione del bosco" indico il punto dove l'ho visto sparire, Sam annuisce
"Volete una mano per le ricerche" chiede Bella anche lei preoccupata
"Si sarà sicuramente addormentato e non sente niente" dice un ragazzo ghignando
"Non è possibile...Jacob ha un sonno leggerissimo" ribatto, tutti mi guardano e dico ancora "chiamami quando lo trovi" Sam annuisce ed esce.
"Te l'avevo detto" dico a papà
"Jacob sa badare a se stesso" dice lui invece, non faccio in tempo a rispondere che mi squilla il telefono... è il mio capo
"Black" dico
"Accendi il computer" sbuffo, ma faccio quello che dice
"che succede?" Dico aspettando che il computer sia pronto
"Non ritornare a New York" dice invece, guardo confusa il telefono e dico "ascolta...non sto avendo una bella giornata quindi gradirei che fossi più chiaro"
"Guarda le ultime notizie" dice non ascoltandomi, inizio a leggere e il telefono mi cade di mano
"Rachel?" Dice mio padre, prendo immediatamente il telefono e dico a mio padre "roba di lavoro" e poi al mio capo "che cosa devo fare?"
"La polizia mi ha detto di dirti che devi stare lontano da New York per un pò di tempo" mi alzo e dico "stai scherzando spero...e poi da quando la polizia ci avverte di qualcosa" guardo fuori dalla finestra e il capo dice "È stato Jeremy a chiamare...sai che ha un debole per te quindi ti ha avvisato" mi massaggio la fronte e dico "non posso restare qui per sempre lo sai?"
"Infatti aspettati qualcosa...Rachel, da amico, ti dico di stare attenta perché quello non scherza"
"Devo chiamare delle persone, da come agisce colpirà i miei familiari" dico
"Fammi sapere va bene?" Dice il capo
"Grazie" dico
"Stai attenta" e chuude la chiamata.

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