Rachel
"Dovresti andartene Rachel" dice Jacob
"Andare dove?" Dico confusa
"A New York" dice con fare ovvio, alzo gli occhi al cielo e dico "per tua fortuna rimango qui...ho del lavoro da sbrigare"
"Vuoi ancora essere il nostro avvocato" dice Esme sorpresa
"Non mi tiro davanti a niente e nessuno...ho preso questa decisione e la porto avanti" dico convinta e poi guardo mio fratello che dico "ti voglio a casa per le 19"
"Non sei mia madre" dice lui ferendomi
"Ascoltami bene ragazzino...papà ti lascia fare quello che vuoi, ma io sono diversa e faresti bene ad accettarlo quindi o vieni di tua spontaneità a casa o ti vengo a prendere io e fidati non ti piacerebbe per il tuo ego" mi fulmina con lo sguardo e fa un passo avanti sovrastandomi e dice "vorrei proprio sapere come farai" ghigno e dico prendendolo per l'orecchio e abbassandolo alla mia altezza "oh non ti preoccupare fratellino troverò un modo...nel caso più estremo ti sparo un tranquillante" lo lascio andare e dico rivolta ai Cullen
"Ci vediamo domani mattina alle 10?"
"Verremo noi intanto...dovevamo comunque passare" dice Bella, sorrido e dico "tanto la casa di Jacob la conoscete già...a domani" non rivolgo neanche uno sguardo a mio fratello ed esco da quella casa.Jacob
"Hai una sorella molto carina" dice Rosalie
"E molto stronza" dico guardando il punto dove se ne è andata, mi siedo con in braccio Renesme e gioco un pò con lei
"Sembra che non ci vai molto d'accordo" dice Esme, rido senza gioia e dico "lei pensa soltanto a quel suo stramaledetto lavoro e quando vieni qui pretende di fare la mamma, almeno Rebecca mi chiama e mi ha pure invitato a stare un pò con lei mentre Rachel niente...cioè è venuta prima qui per lavorare piuttosto che farci una sorpresa subito" guardo negli occhi Esme, ma non riesco a reggere il suo sguardo e lo sposto di nuovo su Renesme che invece è dolce
"Dovresti ritornare a casa per le 19" interviene Bella
"E perché mai?" Dico
"Perché quella presa mi sembrava piuttosto forte" dice lei, d'istinto mi tocco l'orecchio e dico "quella maledetta conosce i miei punti" tutti ridacchiano e inizio a parlare di altro... pensando però a quanto rimarrà questa volta Rachel.Rachel
Mi fermo davanti a casa e scendo. Busso e viene ad aprirmi Sue, mi guarda sorpresa e sorride "Rachel" mi abbraccia e dico sorridendo "Sue, è bello rivederti" entriamo e viene mio padre confuso ma nasce subito un sorriso appena mi vede "vieni qui figlia mia" allarga le braccia e io mi fiondo dentro ad esse "stai bene papà?" Lui mi stringe di più e dice "ho avuto un pò di febbre la scorsa settimana ma adesso sto molto meglio con l'aiuto di Sue e di Jacob"
"Grazie Sue" dico sorridendo
"È un piacere" dice mettendo l'acqua per il tè, io mi discosto un pò da papà e dico "perché non mi hai detto che Jake è diventato un lupo" lui sussulta un poco e dice guardando in basso "non volevo farti preoccupare...sta bene... Sam lo protegge più o meno"
"Cosa significa più o meno?" Dico subito sedendomi
"Abbiamo avuto dei problemi negli ultimi anni bambina mia...ma si sono risolti" dice alzando le mani, lo guardo con un sopracciglio alzato e dico "papà mi stai nascondendo qualcosa"
"Ti dirà tutto Jacob...io non posso parlare" sospiro rassegnata e dico guardando l'orologio "vado un attimo a stampare dei documenti e ritorno subito" lui annuisce e dice "cosa mangiamo stasera?"
"Farò un pò di pesce" dico uscendo dalla porta.Entro nella copisteria e c'è sempre la vecchia signora di sempre
"Rachel? Sei ritornata?" Dice la signora venendo ad abbracciarmi
"Solo per una visita, come sta?" Dico sorridendo
"La vecchiaia è una brutta bestia" rido e dico "ma io la trovo benissimo"
"Sei sempre così gentile...devi fotocopiare vero?" Dice vedendo i miei fogli, annuisco e dice "fai tu...come sempre d'altronde...io nel frattempo preparo una tazza di tè e parliamo un pò" annuisco e la vedo entrare nella piccola stanzetta, io vado dietro il bancone e inizio a stampare i documenti, fino a quando non entra un ragazzo che dice "Buongiorno"
"Buongiorno" dico mettendomi in posizione eretta, lui mi guarda e rimane un attimo imbambolato e subito dopo la sua faccia passa dal sorpreso allo sconvolto
"Tutto bene?"dico, lui scuote la testa e dice "si si...sono Paul...non ti ho mai vista" mi porge la mano che prendo e dico "mi chiamo Rachel...e non lavoro qui" rido per la sua faccia e dico "la signora è una mia vecchia amica e mi lascia fare quello che voglio, ma posso servirti lo stesso" lui ridacchia e dice "mi servirebbero dei fogli bianchi da disegno e dei pastelli" glieli prendo e dico "disegni?"
"Non io, mia cugina" li faccio il conto e impacchetto il tutto per poi consegnarlo
"Che abbia una lieta giornata" lui ride e dice "adesso sarà molto lieta...ci si vede in giro Rachel"
"Ci si vede in giro Paul" sorrido e lui esce, nel frattempo i miei documenti sono terminati.Ritorno a casa giusto in tempo per preparare la cena e chiacchierare un pò con papà...sono le 19:05 e Jacob ancora non è ritornata a casa...aspetto altri cinque minuti e se non arriva, vado a prelevarlo io.
Appena finito di fare questo giuramento che la porta si apre e si presenta Jacob
"Sei in ritardo" dico, ma mi mordo subito la lingua visto che non dovevo iniziare così il discorso
"5 minuti" mi fa notare
"Lavati le mani e siediti" dico ritornando a cucinare, mio padre ci guarda preoccupato, ma Jacob fa come dico ed io nel frattempo apparecchio...
