Sono le 6:30 e mentre mi sforzo di mantenere gli occhi aperti,aspetto che arrivi l'acqua calda.
Dopo essermi fatta la doccia ed essermi preparata, faccio colazione.
Tra un biscotto e l'altro continuo a pensare al sogno che avevo fatto in tenda. Prima mi voleva baciare e poi uccidere. Poi penso a quella stronzetta che l ha lasciato come se niente fosse. E infine mi incazzo brutto col pacco di biscotti ormai vuoto ripensando alla grandissima sfortuna che io possiedo per tornare dalla gita solo il secondo giorno. Ma sono solo io a fare certe riflessioni alle 7:00 di mattina?!
Mi lavo i denti e metto un po' di eyeliner e mascara, giusto per non arrivare a scuola indecente, poi scendo velocemente le scale e aspetto Giorgio che mi sarebbe passato a prendere per per le 7:10.Metto gli auricolari nelle orecchie per non arrivare già alla prima ora nervosa e mi siedo su una panchina vicino al portone del palazzo.
Ecco Giorgio.
-Hey,tutto bene Gio? -
-Hey, si grazie. Te? -
-Anch'io -
-Bene allora andiamo, voglio arrivare presto. -
Ci incamminiamo verso la famosissima struttura odiata da tutti i bambini e gli adolescenti di questo pianeta :la scuola.
Stamattina fa un freddo tremendo, nonostante sia solo Ottobre. Le foglie cadono come coriandoli sugli zaini e tra i capelli.
-Salve. - Dice una voce alle mie spalle. È una voce speciale, bellissima. Mi giro. Ovviamente è Giulio.
-Ciao-dico timida per poi rigirarmi verso Giorgio.
-Vi va di continuare la passeggiata con me? - ma che stronzo! Non caga mai nessuno, poi quando viene lasciato da qualcuna ti sta sempre addosso, come una zecca.
-Ehm veramente noi... -
-Mi fa piacere, perché non ho proprio voglia di andare a scuola da solo. Siete davvero gentili.-
Ma chi ti ha detto di si?! Tipo strano. Ma io non glielo impedisco, perché alla fine mi fa piacere. Dopotutto lo amo.
Ad un certo punto, mentre stavamo per arrivare a scuola, lui si avvicina a me e mi da la mano.
-Emily vogliamo fare un altro giro? Sono solo le 7:45. Io non riesco proprio a dire di no a quel bel faccino, quindi annuisco e e saluto Giorgio,che mi fa l'occhiolino e raggiunge i suoi amici.
-Come va? - gli chiedo, perché odio il silenzio.
-Bene, sai alla fine non l'amavo poi così tanto. -
-Ah,beh vedo che ti sei ripreso. -
-Ma mica tanto. -
-Perché? -
-Amo un'altra. -
Mi fissa le labbra, poi, quando ormai è vicinissimo dice - Amo te, piccola. -
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Ciao a tutti. Spero che il capitolo sia venuto decente. Se vi è piaciuto commentate e votate.
Baci! ❤
iChoosed