//Capitolo 3

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-Ragazze scendete
Mi svegliai di soprassalto.Era mattina inoltrata,non mi ero mai svegliata così tardi in tutta la mia vita,eppure quella notte avevo dormito
-Scendiamo subito Marilla
Le dissi e svegliai Anna.Scendemmo ancora in biancheria di notte.
-Lilith,Anna vi presento La signora Rachel Lynde
-Salve signorina Lynde
Dissi io
-Oh Marilla,ma sono magroline ossute e brutte
-Come può dire questo lei è di una cattiveria inaudita.
Disse Anna con le lacrime agli occhi
-Sono anche maleducate
-Anna Shirley chiedi subito scusa a Rachel
-No mai Marilla
Anna scappò di sopra
-Signorina Lynde mi scusi per l'inconveniente ma Anna è molto sensibile
-E maleducata
-Hai fatto così solo che pensa di essere stata offesa,ovviamente io e Marilla sappiamo che non era di sua intenzione,ora credo di dover salire di sopra e illuminare Anna così che possa porgerle le proprie scuse. A presto signora Lynde
-A presto
-Lilith,poi quando si è calmata di a Anna di vestirsi e di venire giù a fare colazione
-Certo Marilla

Anna era con la faccia sul cuscino ormai annacquato
-Anna tranquilla
-Come fai a dirmi tranquilla quando ci ha appena insultate e non ammette di avere torto,come fai a non piangere?
Scoppiai a piangere pure io,non riuscivo a reggere insulti del genere
-Oh no Lili,scusa non volevo farti piangere,mi dispiace.
Mi abbracciò

Io stavo spalmando il burro sul pane e nel mentre guardavo dalla finestra della cucina,il sole era così bello.
-Allora,come vi ho detto ieri sera oggi io e Lilith andremo dai Berry e poi lei andrà dai Blythe,Anna finché non  chiederai scusa a Rachel non ti permetterò di uscire dalla tua camera e non potrai incontrare Diana
-Ma Marilla
-Niente "ma" fila in camera tua
Anna se ne andò di nuovo in lacrime
-Lilith prendi il cesto per i Blythe e per i Berry,sono tutti e due uguali non fa niente se li scambi
-Ok Marilla

Detto questo ci incamminammo verso casa dei Berry. Arrivammo in posto meraviglioso con una villetta sul bianco e l'azzurrino,Marilla suonò il campanello e una signora Dai capelli nero corvino venne ad aprire la porta
-Salve Marilla,lei dovrebbe essere una delle ragazze che hai adottato,Anna giusto?
-Salve signorina Berry,comunque sono Lilith
-Ah,Anna non c'è?
-No,ho dovuto segregata in camera sua
-Ah,questi ragazzi,comunque prego entrate...Diana,poggia quel libro e viene ad accogliere gli ospiti,porta Lilith in giardino

Eravamo ormai da minuti in quel giardino,ma nessuna di noi due aveva parlato
-Ciao io sono Diana
Disse le
-Io sono Lilith
-Ma verrai a scuola,mi farebbe piacere avere un amica in più
-Amica?
-Si Ehm..se ci conosciamo meglio possiamo diventare amiche no?per esempio ti piace leggere?
-Ehmmm si,era fonte di vita all'orfanotrofio, là non ho mai fatto amicizia con qualcuno,la maggior parte delle ragazze mi chiamava mostro
-E perché mai?
-Per i miei occhi
-Ma sono bellissimi,blu come il cielo,come la notte,come gli abissi del mare,blu come l'universo
-Io mio nome deriva proprio dai miei occhi,Lilith vuol dire notte tranquilla
-Be,direi azzeccato sei timida e hai gli occhi blu notte
-Comunque non credo tu voglia diventare mia amica,forse di Anna lei non è timida, è più simpatica di me e sicuramente più bella
-Oh ma dai,lo credi veramente
-Non lo so,so solo che non voglio avere amici e non voglio relazionarmi con le persone
Era rimasta senza parole, continuavamo a camminare ma senza proferire parola,poi fortunatamente venne Marilla a salvarmi

-Come è andata con Diana?
-Le ho detto che non volevo fare amicizia
-Lilith Tirris
Iniziò con voce arrabbiata
-Perché non vuoi fare amicizia
Le si addolcì la voci
-Oh Marilla,non mi piace avere contatti con altre persone
-Là giù infondo alla strada troverai una fattoria,quella è la casa sei Blythe,io ora torno a Green Gables,tu portargli il cesto e poi ritorna qui
-Certo Marilla,ma ti posso fare una domanda
-Dimmi
-Ma io e Anna andremo a scuola
-Oh certo,inizierete a settembre,ora va e non fare tardi

Mi stavo incamminando in un sentiero tortuoso ero distratta dal paesaggio intorno a me e dal canto degli uccellini quando persi la strada. Ero in una radura,non riuscivo a capire da dove ero venuta
-Salve signorina le serve qualcosa
Mi girai di scatto,era un ragazzo della credo un anno più grande di me,abbastanza alto con i capelli neri e i riccioli
-Oh,si mi sono persa la signorina Cuthbert mi ha chiesto di portare questo cesto alla casa dei signori Blythe,ma credo di aver perso la concezione del tempo e dello spazio
-Piacere,Gilbert Blythe,se boule signorina le mostro la strada per casa mia
-La ringrazio signor Blythe
-Chiamami Gilbert
Ci incamminammo per un'altro sentiero
-Lavorte per i Cuthbert?
-per favore dammi del tu
-Oh ma certo
-Comunque non la voto però i Cuthbert,hanno adottato me e un'altra ragazza,Anna
-Invece quel è il tuo nome?
-Io sono Lilith
-Che bel nome,ha un significato
-Si,notte tranquilla
-Come i tuoi occhi sono dello stesso colore della notte
-Si, però ora è meglio cambiare argomento
-E perché mai
-Odio parlare della cose che non mi piacciono
-Non ti piacciono i tuoi occhi?
-Allora quanto dista ancora
-pochi minuti
Mi rispose con lo sguardo fisso sui miei occhi

-Arrivati,porto io il cesto a mio padre
-Ma...
-So che ti ho fatto fare tanta strada per niente,mi dispiace sono uno stupido.La sai la strada per tornare
-Si credo di riuscire ad arrivare a Green Gables,manda i saluti a tuo padre
-Certo lo farò,ci vediamo a scuola.
Si tolse il cappello per salutarmi e poi entrò in casa.Mi incamminai per Green Gables con il vento tra i capelli.

SPAZIO AUTRICE

Ehii,eccolo Gilbert Blythe, è finalmente arrivato,credo che dal prossimo capitolo inizierà la scuola,ditemi se vi sta piacendo,comunque ho superato il mio record di parole,ne ho scritte ben mille.Il quarto capitolo lo pubblicherò domani,ciauu❤️🪐

𝑾𝒆 𝒂𝒓𝒆 𝒆𝒗𝒆𝒓𝒚𝒕𝒉𝒊𝒏𝒈 Gilbert                                        Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora