Quattro settimane e un giorno- KookV/Taekook

13-Ancora uno..

Jungkook pov.

Sono le 4:37 del mattino. Non ho chiuso occhio per tutta la notte, dopo che abbiamo fatto l'amore tu sei crollato quasi subito, solo il tempo di accoccolarti a me e ti sei abbandonato al sonno. Io invece.. Io invece non credo che dormirò molto da oggi in poi.. 

Questa è la nostra ultima notte insieme e mancano solo poche ore a doverti dire addio e vorrei soltanto che il tempo si fermasse a questo preciso momento. Sei arrivato nella mia vita, mi hai stravolto l'esistenza in ogni modo possibile ed immaginabile in sole quattro settimane e nonostante ciò io farei di tutto per rivivere tutto all'infinito, darei la mia vita, ogni minuto, ogni istante con te è stato unico, anche le nostre discussioni, anche le parole dure, rifarei tutto. 

Se ne avessi il coraggio ti chiederei un giorno ancora, di restare ancora per ventiquattro ore, così magari riuscirei a confessarti a cuore aperto, mentre mi guardi, ciò che provo davvero per te, e non dovrei invece farlo mentre sei qui a dormire inconsapevole tra le mie braccia. 

Ti chiederei di restare per sempre, di non lasciarmi andare, di provare a costruire qualcosa insieme. 

Forse sarei capace di trovare quel coraggio che mi manca in questo momento e che mi impedisce di svegliarti con un bacio e dirti che mi sono perdutamente innamorato di te.. Del modo in cui il tuo viso si trasforma quando sorridi, del modo strano ma adorabile che hai di mangiare i toast, scartando la crosta che poi puntualmente lasci nel mio piatto, del tuo essere geloso fino allo sfinimento dei tuoi capelli che invece mi hai lasciato sempre accarezzare fin dal primo giorno. Mi sono innamorato del modo sfrontato in cui ci hai provato con me fin da subito ma anche del tuo arrossire quando ti dico che sei l'uomo più bello che io abbia mai visto. Della tua serietà nel lavoro e della tua capacità di prenderti in giro per quella stessa serietà. Mi sono innamorato delle tue mani che non smetterò mai di sentire scorrere sulla mia schiena, della tua voce che mi sussurrava frasi sporche o canticchiava insieme a me canzoni a caso. Mi sono innamorato dei tuoi occhi, due limpidi universi pieni di stelle e promesse, del tuo cuore, prezioso come nient'altro al mondo. Per tutte queste ragioni vorrei avere il coraggio di chiederti di restare ma allo stesso tempo so che non posso permettermi questo lusso, non sarebbe giusto, non sono io l'uomo adatto a te, quello che potrebbe renderti felice quanto meriti. 

Perciò se tra qualche ora dovessi per caso chiederti di restare ancora un giorno, tu, tu inventa una scusa, dimmi che non puoi trattenerti e che devi tornare a New York ad ogni costo, dimmi solo che ogni tanto penserai a me, che sei stato bene e che incontrarmi ti ha fatto piacere, lasciami con queste parole dolci, senza lacrime, senza promesse che, sappiamo bene entrambi, non manterremo mai. Io ti saluterò col sorriso sulle labbra anche se vorrei piangere e dirti che avrei preferito non conoscerti mai perché lasciarti andare sarà un dolore incolmabile, che è stata una sorta di maledizione, perché il destino è stato crudele con me, mi ha condotto a te che non potrai mai darmi quello che il mio cuore chiede. 

Ti sto dicendo addio ora, amore mio, perché più tardi non ne avrò le forze, potrò solo sorriderti e salutarti, voltarmi e scappare il più lontano possibile da te. Sii felice, cerca l'amore e goditi ogni brivido che esso ti regalerà, tutti quelli che avrei voluto essere in grado di donarti io in ogni istante. Ti amo, Taehyung, ti amo.. addio..

Gli baciai piano il capo e rimasi ancora a guardare il suo splendido viso per qualche ora.

Taehyung pov.

Il risveglio non fu dei migliori quella mattina. Sentivo addosso un peso che mi dava quasi la sensazione di volermi schiacciare al suolo, faticavo a muovere i piedi, a compiere gesti coordinati. Avrei dovuto esprimere gioia e felicità da tutti i pori, quel mese a Los Angeles mi aveva dato tante soddisfazioni, avevo concluso con successo la tanto sospirata fusione e il mio cliente era rimasto così soddisfatto che mi aveva dato un premio ulteriore rispetto ai patti iniziali, proponendomi addirittura di diventare un suo consulente esclusivo, qualcuno da portarsi dietro in giro per il mondo inseguendo i suoi infiniti investimenti. Mi ero dato del tempo per pensarci, una settimana, tornato a casa a New York avrei seriamente valutato la cosa e poi gli avrei comunicato la mia scelta.