Cats || Andreil OS

Cats

Qualcosa si appoggiò ai piedi del letto, e Neil si svegliò di soprassalto. Si guardò attorno, per vedere la minaccia, per scoprire poi che era stato solo un gatto che era saltato sul letto.

Un gatto bagnato, per la precisione.

Lo fissò per un attimo, prima di essere sicuro che non fosse una minaccia. Così lo prese in braccio, cercando di non dargli fastidio, e andò nel soggiorno della camera che ormai condivideva con Andrew.

- Andrew? - chiese, cercandolo con lo sguardo.

L'altro uscì dalla cucina, con i capelli bagnati, e un altro gatto tra le braccia.

- Sì?

In tutta risposta, Neil alzò appena le braccia, per indicare il gatto che lo aveva svegliato. Andrew assunse un'aria vagamente colpevole e imbarazzata. Colpevole e imbarazzata per gli standard di Andrew Minyard, s'intende; ciò equivale quasi a un viso inespressivo, se non fosse stato per la bocca appena dischiusa e la fronte a malapena aggrottata.

- Erano sotto la pioggia, mica potevo lasciarli là a morire di freddo! - sbottò. Neil non riuscì a reprimere un sorrisetto, e guardò il gatto che aveva tra le braccia. Era nero, con qualche macchietta rossa sparsa per il corpo. Il gattino ricambiò lo sguardo del ragazzo, con i suoi occhietti chiari.

- Come si chiamano? - chiese infine.

- Che? - Andrew spostò nuovamente la sua attenzione sul ragazzo.

- Come si chiamano? - ripeté Neil.

- Significa che possono restare?

- Perché non dovrebbero?

Andrew sorrise come un bambino. Erano sorrisi rari, preziosi, che Neil custodiva gelosamente. Quei sorrisi negli ultimi anni si erano fatti un po' più frequenti, ma rimanevano in ogni caso qualcosa di unico, che ogni tanto facevano capolino sul viso di Andrew. Ormai Andrew era all'ultimo anno, e Neil ne aveva ancora uno, prima di laurearsi.

- A dir la verità non ho ancora dato loro un nome. - rispose infine il biondino, accarezzando dolcemente la testa del gattino baige.

- Allora dovremmo trovarglielo.

- Sono una frana in questo - gli rispose distrattamente Andrew, sedendosi sul divano, con il gattino sulle ginocchia.

- Abbiamo tempo. - Neil gli sorrise. - Stasera arrivano Dan e il resto della banda? - chiese.

Andrew sbuffò - Sì, passano alle sette. Kevin ha detto che verranno anche Jeremy, Jean e Tea. Ma giuro che se tirerete fuori l'argomento "Exy" anche sono una volta, farò fuori tutti quanti. Non mi interessa se non abbiamo un nuovo capitano per sostituirti, o che gli altri sono in nazionale o stronzate del genere. Parlate di Exy e non avrete più aria per pronunciare quella parola.

Neil cercò di non ridacchiare, concentrandosi sul micetto che gli stava accucciato sulle ginocchia.

***

- Aww che cariniiiiii! - Gridarono Allison e Jeremy non appena videro i due gattini. Incredibile come due persone serie come loro riuscissero a sciogliersi così davanti a dei gatti. Proprio come due bambini.

- Come si chiamano? - Chiese Nicky, mentre accarezzava quello nero.

- Non hanno ancora un nome. - rispose Andrew imbronciato.

- Come? Questo è crudele anche per te, Andrew. Non dare un nome a due gattini così? - Gli rispose Allison. - Allora significa che gli darò io un nome. - guardò il gattino baige per un minuto buono, prima di voltarsi verso di me e dire: - Si chiama...

- No, il nome lo troveremo noi. - la interruppe Andrew, l'espressione indisturbata.

- Hai già un idea, vero? - bisbigliò Neil a Andrew, mentre Allison e Jeremy continuavano a giocare con i gattini.

- Possibile.

***

- King Fluffkins e Sir Fat Cat McCatterson.

- Scherzi vero? - Neil era senza parole. Andrew si limitava soltanto a coccolare il gattino nero, da lui chiamato King Fluffkins.

- Affatto, mai stato più serio di così.

Neil rise di cuore.

- Certo che mi sorprendi ogni giorno.

Poi baciò il suo ragazzo sulla fronte, e si sedette sul divano, accarezzando Sir Fat Cat McCatterson.

Angolo me:

Alour, diciamo che ho trovato un reperto nelle bozze, ma si sa che le os/ff andrail non bastano mai. Quindi, perché no.

La copertina non avevo voglia di editarla, farò poi un altro giorno.

Spero che vi piaccia, bye <3