CHAPTER THIRTEEN

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 narrator's pov

I due duemilacinque finalmente si incontrarono al McDonald.

« Ciao, bello! Vuoi l'Happy Meal? »

« Sei coglione anche nella vita reale, oh ».

« Mai detto il contrario, Lee Min-ho ».

La routine di Han Ji-sung era essenzialmente alzarsi la mattina durante l'istante della levata del Sole, andare a scuola di malavoglia, ritornare a casa e starsene in terrazzo a guardare il cielo di pervinca quando il primo fresco soffio di brezza della sera si insinuava nella sua camera da letto e, infine, andare a dormire pigramente senza portare a termine i compiti per casa.

Non che gli studenti americani avessero tanti compiti...

Han Ji-sung frequentava la Thomas Jefferson High School.
Era un Senior.

E tra circa un mesetto avrebbe avuto il ballo di fine anno.

Han Ji-sung a scuola era tutt'altra persona; tutti della scuola lo conoscevano come un ragazzo loquace, entusiasta, amichevole, altamente coscienzioso, curioso e propenso ad associare sensazioni piacevoli a qualsivoglia contesto in cui si trovasse.

Ma la verità era che Han Ji-sung era timido e insicuro.

Troppe differenze neurologiche tra i due personaggi che recitava a casa e poi a scuola.

Un grigio corazzata, dalla tinta grigiastra della vernice di ematite micacea speculare che veniva usata per proteggere dalla ruggine le navi da guerra in ferro e acciaio, screziava la sua divisa antipatica.
Odiava la maglia come il capellino da baseball con una M giallo paglierino ricamata su di esso.

Han Ji-sung aveva i capelli tinteggiati di un rosso acceso.

E Lee Min-ho li aveva notati: « Bei capelli ».

« Grazie, bro ».

« Andiamo fuori da qui. Così possiamo parlare senza che 'sti clienti impiccioni mi sentano ».
Affermò il rosso, fiondandosi prima nel bagno del McDonald, da un suo collega di lavoro.

« Yo, Guido Collucciello! Dammi dieci minuti di pausa... c'è il mio fidanzato ».
Gridò all'orecchio del nominato.

« Ji-sung, non credevo fossi ga─ ».

Ma il rosso non lo lasciò finire e uscì dal bagno repentinamente.

In seguito, corse da Lee Min-ho, gli prese la mano destra e se lo portò via nei pressi del parcheggio dietro all'edificio del ristorante di fast food.

GAYLAND ミ MINSUNG Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora