" 𝒀𝒐𝒖 𝒌𝒏𝒐𝒘 𝒊𝒕'𝒔 𝒏𝒐𝒕 𝒕𝒉𝒆 𝒔𝒂𝒎𝒆 𝒂𝒔 𝒊𝒕 𝒘𝒂𝒔 "
Faye's pov.
Il weekend ad Imola ormai si era concluso, il prossimo Gran Premio sarebbe stato quello di Miami e io già non vedevo l'ora di visitarla. Non ero mai stata in America, neanche per una gita scolastica, ormai sto viaggiando più nel seguire mio fratello, che in tutti gli anni di scuola che ho fatto, non mi dispiaceva assolutamente se dovevo essere sincero, ma almeno così ero lontana dai miei odiosi compagni.
Erano le 12:30, ed eravamo in aeroporto io e Lando, il nostro aereo privato sarebbe partito tra poco, non vedevo l/ora di tornare a casa e soprattutto da Alex, purtroppo non la sentivo molto quando ero in viaggio a causa del fuso orario e perciò questo voleva dire semplicemente una cosa: dovevo raccontargli assolutamente tutto.
Mi misi lo zaino in spalla quando sentì il mio telefono suonare perciò controllai lo schermo, non avevo voglia di parlare con nessuno, e l'unica persona che non volevo sentire, mi aveva appena scritto.Da: Pierre🌛
'' Faye, so che non vuoi parlarmi né vedermi, ma ho davvero bisogno di parlarti. Voglio spiegarti come stanno le cose. ''Guardai più e più volte quel messaggio, prima di scuotere la testa e bloccare nuovamente il telefono, non volevo parlare con Pierre, non volevo neanche vederlo né altro, non ora almeno. Non era stato di certo carino quello che aveva fatto, poi vederlo alzare le mani su Lance, non che mi importasse di Lance sia chiaro, ma non mi sarei mai di certo aspettata una reazione così da parte di Pierre, hanno ragione quando dicono di non fidarsi subito di qualcuno.
Sentì nuovamente il telefono vibrare e sbuffai, attirando l'attenzione di Lando che fino a quel momento stava giocando con il suo telefono e prese il mio, leggendo così il nome di Pierre sullo schermo e mi guardò, ricevendo semplicemente un'alzata di spalle da parte mia.Da: Pierre🌛
'' non voglio che tu pensi che sia una persona violenta o altro, Faye. Lance quella sera mi aveva provocato un po' troppo e odio quando si credere di essere chissà chi solo perché ti conosce meglio di me, ero già nervoso quel giorno, quella gara non mi aveva aiutato per nulla e alla fine ho sbroccato, ma non era assolutamente mia intenzione.
Faye, ti prego, ho bisogno di dirtelo a voce perché so che in questo momento non mi credi. ''Lessi quel messaggio e sinceramente non sapevo cosa rispondermi, ma forse sì essendo che Lando mi fece sbloccare il telefono e aprì la chat di Pierre.
A: Pierre🌛
'' sono Lando, credo che dovresti smetterla di buttare parole all'aria, hai rovinato tutto, Gasly. Non conosci ancora per bene mia sorella, solo perché ci sei uscito una volta sola, non mi sembra che tu sia stato tutta la serata ad ascoltarla.
Sai, Pierre, mia sorella ha bisogno di questo: di essere ascoltata.
E sai, io passerei ore e ore intere a sentire parlare mia sorella perché so che ha molto da dire, ma l'unica cosa che in questo momento ha da dire è che sei un grandissimo stronzo. ''e inviò il messaggio. Guardai Lando, mordendomi l'interno guancia per cercare di non piangere perché aveva detto a Pierre semplicemente la verità: io avevo bisogno di essere ascoltata, Lance non lo aveva mai fatto nella nostra relazione, sono sempre stati Carlos, Daniel, Charles e Lando ad ascoltarmi, anche per ore, mentre ero arrabbiata con il mondo intero, quando piangevo, quando ero felice anche grazie ad una semplice caramella; loro ci sono sempre stati per me e ringrazio ogni giorno Dio per avermi donato delle persone così speciali.
'' quindi che succede? torniamo a casa o volete rimanere qui fino al 2024? '' disse una voce alle nostre spalle, una voce che mi era mancata e che non sentivo da un po' di tempo perché mi ero un po' allontanata, così mi girai e in meno di due secondi mi alzai dalla sedia e corsi verso di lui, verso George, che aveva quel suo solito sorriso che ti faceva venire voglia di prenderlo a schiaffi, e lo strinsi forte. '' a te faccio rimanere qui fino al 2024 perché mi stai antipatica. '' mormorò al mio orecchio e in quel momento gli diedi un pugno sulla spalla, separandomi da lui.
'' sei tu che sei antipatico e vuoi lasciarmi qui, ma che vuoi Russell? '' mormorai accennando un dolce sorriso prima di notare Lando che ci aveva raggiunto, prendendomi sottobraccio.
'' io direi di tornare a casa, perché ho bisogno di riposarmi fino a dopodomani o non mi riprendo più questa volta. '' mormorò Lando e io mi guardai con George, non c'era neanche bisogno di parlare visto che avevamo pensato la stessa cosa, quando si tratta di Lando, pensi sempre alle solite frasi fatte.
'' usi sempre la stessa scusa solo per dire che ti sei stancato tantissimo ed è stata una settimana stressante quando non hai fatto altro che dormire ovunque e quasi ogni giorno. '' George scosse la testa e io non riuscì a trattenere una risata.
E così, prendendo anche George sottobraccio, ci avviammo verso l'aereo, che ci avrebbe riportato a casa una volte per tutte, mi mancava Alex, mi mancavano i nostri genitori e soprattutto, avrei ripreso del tempo per me.
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⚠️IN REVISIONE!!⚠️ 𝐈𝐤𝐢𝐠𝐚𝐢 ─ 𝑷𝒊𝒆𝒓𝒓𝒆 𝑮𝒂𝒔𝒍𝒚
Romance𝑙𝑎 𝑐𝑜𝑠𝑎 𝑝𝑒𝑔𝑔𝑖𝑜𝑟𝑒 𝑒̀ 𝑠𝑣𝑒𝑔𝑙𝑖𝑎𝑟𝑠𝑖 𝑜𝑔𝑛𝑖 𝑛𝑜𝑡𝑡𝑒 𝑑𝑒𝑠𝑖𝑑𝑒𝑟𝑎𝑛𝑑𝑜 𝑞𝑢𝑎𝑙𝑐𝑢𝑛𝑜 𝑐ℎ𝑒 𝑛𝑜𝑛 ℎ𝑎𝑖 𝑚𝑎𝑖 𝑖𝑛𝑐𝑜𝑛𝑡𝑟𝑎𝑡𝑜. ... 𝑜 𝑞𝑢𝑎𝑠𝑖.