Disco

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Luke fermò la sua auto davanti ad un locale poi scese e io feci lo stesso.
-Stai vicina a me non voglio avere una sedicenne sulla coscenza.- rise da solo alla sua battuta come se fosse del tutto adeguata alla situazione, rimasi sbigottita dalla sua stupidità. È la prima volta che lo sentivo ridere.. aveva una bella risata, il modo in cui socchiudeva gli occhi e piegava le labbra in un sorriso magnifico corniciato da un pearcing al labbro inferiore, ti faceva sentire fortunata ad essere lì con lui. Smise di ridere
-Veramente Michelle non mi perdere di vista, io non ti cerco da nessuna parte.- disse prima di entrare nel locale e lasciarmi stranita da quelle parole.
Corsi per raggiungerlo, arrivai dietro di lui e vidi già un gruppo di ragazze che lo circondavano, feci una smorfia di disgusto,
mi chiedevo per quale motivo mi avesse portata lì se sapeva già che tutte queste ragazzine in preda agli ormoni gli sarebbero saltate addosso.

Mi sedetti al bancone e ordinai la cosa più alcolica che c'era, volevo veramente ubriacarmi per la prima volta nella mia vita.
Dopo poco arrivò il bicchiere con un liquido chiaro al suo interno, mandai giù tutto in una volta, cominciai a tossire e la gola bruciava, ma chiesi il bis, nel mentre la musica rimbombava nelle mie povere orecchie che chiedevano pietà, bevvi altri due bicchieri.
Luke si avvicinò a me quando stavo ordinando il quinto, guardò i bicchieri ormai vuoti davanti , poi me, feci un sorriso come per dire 'colpa mia' lui sorrise e disse -Questo lo prendo io, tu per sta sera sei apposto- aveva il sorriso sulle labbra, si vedeva che non aveva bevuto, biasciccai qualcosa che non fu comprensibile a nessuno dei due, scoppiammo in una risata che lui bloccò dopo poco ma che io prolungai in quanto ormai ubriaca.
Pensavo a quanto fosse bello Luke, e a quanto il suo pearcing fosse provocante, non biasimo le ragazze che gli sbavano addosso.
-Voglio un altro bicchiere.- dissi col broncio, Luke rise e disse -Mi dispiace, per oggi hanno finito gli alcolici.- io feci finta di piangere
-Solo un poco così.- e feci il segno con le due dita, da quanto ero ubriaca non si distinguevano neanche bene le parole.
Luke stava ridendo con me, quando tutto d'un tratto si fece serio e mi disse
-Devo andare un'attimo, ci vediamo tra un po' rimani qui, non ti muovere, intesi?- mi guardava come un papà severo, si stava mordendo l'anellino lucido che gli perforava il labbro inferiore, aveva le mani sulle mie spalle, ma non guardava me, mi girai e notai che il suo sguardo era rivolto verso una mora alle mie spalle sul cubo. Rimasi un po' delusa e con i sensi ancora annebbiati dalla sbronza dissi
-Okay..- facendo una faccia da bambina triste.

Era tutto ridicolo, dopo un'oretta circa che aspettavo, mi guardai intorno, e non lo trovai da nessuna parte, era sparito con la mora..
Io mi aspettavo tipo che mi prendesse tra le sue braccia e portatasse a casa con la sua macchina da cattivo ragazzo, okay pensavo come un'ubriaca ma infondo lo ero.

Mi alzai scocciata, barcollando e con la vista un po' offuscata cercai la porta per uscire.
Era da ormai mezz'ora che vagavo in quel locale e la musica si faceva sempre più alta, i miei timpani giuro stavano per scoppiare, cominciai a chiedere in giro di lui
-Avete visto un ragazzo biondo, alto tipo fin al cielo, con un pearcing al labbro inferiore e gli occhi color ghiaccio stupendi in cui ti ci puoi perdere?- la ragazza davanti a me rise.
-Ma chi il figlio del proprietario?- era fin troppo divertita, mi stava prendendo per il culo me lo sentivo.
-Ma che cazzo ne so, qual'è il nome del figlio del proprietario?- biasciccai, avevo un mal di testa fortissimo non riuscivo quasi più a tenere gli occhi aperti.
-Luke, Luke Hemmings. Cara mia lascia stare quel ragazzo è da anni che ci provo, lui le cerca troppo belle per la nostra portata.- dopodiché si voltò per mandare un'occhiata complice all'amica.
-Ti ho chiesto DOVE CAZZO È NON CHE TIPO DI RAGAZZE GLI PIACCIONO..- urlai fin troppo, tanto ché il dj abbasso la musica e le luci si fecero tutte bianche così da veder meglio
-Puttana..- finì la frase che precedentemente avevo lasciato in sospeso, con una tonalità di voce bassissima quasi inudibile.
-Puoi ripetere ad alta voce ciò che mi ha appena detto?- mi chiese con sfida la bionda ossigenata davanti a me.
-Con molto piacere, puttana.- calcai il tono sull'ultima parola scandendola bene.
-Ma senti un po' questa sfigata, chi si crede di essere?- cominciò ad incazzarsi pure quest'ultima, portai il mio pugno indietro caricando un po' di forza che mi era rimasta in corpo, ma prima che la mia mano potesse toccare la faccia di quella ludira sgualdrina qualcuno la bloccò
-Non è importante Miky, risparmia il tuo pugno, ti riaccompagno a casa.- era Luke, Dio, feci una figura di merda pazzesca, non potevo crederci, tutti guardavano verso la nostra parte.
Luke mi prese il braccio e -Scusala Bettany, è ubriaca.- le disse.
-IO NON SONO SOLO UBRIACA SONO ANCHE INCAZZATA.- risposi. Ma non ho capito, prima facevo una domanda poi venivo presa per il culo.
-Ssh ssh Miky.- mi sussurrò all'orecchio Luke.
Mi trascinò fin alla macchina, ma appena toccato il sedile mi addormentai.

*spazio me*

Rega, questo capitolo è corto I know, però penso che questo sia meglio concluderlo così, chissà che stava facendo Luke, voi cosa pensate?
Se vi sta piacendo la storia votate!

Al prossimo capitolo bellezze.

~Parallel Reality~L.H.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora