11. Alice nel bagno delle meraviglie

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Che bella discoteca, veramente un abomineo.
Mi siedo su di un divanetto, cercando di non ascoltare "Pem Pem" di Eletta Lamborghini in sottofondo.
Dove sta il mio damerino?

Andre<69
-amore dove cazzo sei?

Davidino;)
-sono stra indietro, scusami, tra poco ci sono

Lancio in telefono sul divano, per poi riacchiapparlo che sennò me lo fottono.
Voglio solo attapparmi le orecchie, dimenticare Davide e questa musica.
"Sta sera niente pem pem?"
Mi viene da ridere.
"Jacopo sparisci"
Si siede li vicino e mi si accoccola.
"Quanto sei bono"
"Jacopo sei fatto?"
"Può essere ahahah"
"Eddai non ti ci mettere pure tu"
"Ma sei sicuro di non volermi scopare"
"Mmh"
"Scopiamo allora"
"Peccato che io sia passivo come te"
Mi alzo e chiamo un sua amico per assisterlo e me la svingno in bagno.
*toc**toc*
"Daniela?"
Si è il nome in codice di Davide...
"Sono Alice"
"Alice?
Che ci fai qui?"
"Apri?"
Apro la porta con la mano che trema.
"Dove sta Davide?"
"Non lo so"
"Che cazzo vuoi da me?"
"Andrea devi andare via da questo posto, ti ammazzeranno di botte"
"Che diavolo devo fare"
"Nessuno diavolo, limonati me davanti a tutti"
"No Alice no"
"Da ti sono sempre piaciuta, lo sai"
"Magari così Davide mi odierà, tutti mi crederanno etero, te sarai contenta e amen"
"Perfetto, sarebbe ancora meglio se mi coglierebbero a succhiartelo"
La sola immagine mi faceva venire i contati di vomito, tutta questa storia mi fa vomitare.

Davidino;)
-sono appena entrato

"Alice è arrivato ora"
"Digli di venire in bagno e ci vedrá"
"Come posso fagli una cosa del genere?
Lo amo!"
"Non lo ami Andrea, slacciati i pantaloni, sto cercando di salvarti"
"Davide non voglio perderti"
Dico sbattendo la testa contro la parete, siamo seduti uno davanti l'altra.
"Lo devi perdere"
*toc*
"Entro!"
La voce non è di Davide.
La porta viene aperta dal fidanazato di Alice: Martino.
"Alice che cazzo fai?"
"No no Martino che hai capito!
Lui è frocio non preoccuparti, stavamo spettegolando!"
"Ahhh ciao Andrea."
Alice andiamo a bere dai?
Ciao frocio"
La porta si chiude: io desolato.
Non solo il piano era saltatio ma Alice mi aveva fatto outing, ora per me non c'è via di scampo, ma almeno c'è lui.
Sento bussare e riconoscoso i suo passi.
"Amore mio"
Gli grido aprendo la porta e lanciandomi al suo collo.
"Scopami adesso, ti prego"
Gli continuo a gridare.
"Ah, così proprio"
"Perchè ho accettato di venire qui"
Io sono in piedi, lui scende alla 'giusta altezza'.
"Perché Endriu lo farebbe"
Comicia a succhiarmelo.
"Ah...sei fantastico Devid"
Ero completamente incastrato nel mio essere gay.
Alice e Martino spargeranno la voce ovunque, mamma lo scoprirà.
Io non potrò più scopare con Davide.
Mentre mi scopa, grido un 'addio' invece del solito 'oddio'.
Quel 'addio' era un effettivo 'addio'.
Addio Davide: a te e al tuo Non-Amore.

"Davide"
"Amo"
"Ti ricordi quando ci raccontavamo tutti, quando eravamo i due miglior amici del calcetto"
"Non la ricordo così"
"Io so solo che prima ti raccontavo tutto e ora non ti racconto più niente"
"Andrea.."
"Cioè sembriamo finti sembriamo recitati"
"Andre..."
"Prima di chiuderla qui, volevo dirt-"
"Piccolo ti vogli bene, tanto"
Mi stringe ancora più forte di quanto non avesse mai fatto.
"Andrea io non dimenticherò niente di tutto quello che è successo, sei la persona più pura che io abbia cnosciuta, ma sei vuoi questo sará l'addio.
Andrea e Davide non saranno più Andrea e Davide.
Ma di noi resterà questa storia, e la racconterò fosse l'ultima cosa che faccio"
Davide corre via dal bagno, quando non sento più i suoi passi grido:
"Volevo dirti che ti amo"

Non Amore  Prequel &lt;3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora