Siamo stati vittime di un crimine.
Il nostro amore.
Izuku e Katsuki si amavano, ma questo non è bastato per far andare avanti la loro relazione, riusciranno a riprendersi? Oppure il loro amore li ha privati della possibilità di provare quel sentimen...
Rudy vedendo l'amico accasciarsi a terra, corse da lui pronto a prenderlo e portarlo via da quell'uomo che gli aveva fatto solamente del male.
Ma la voce tonante del biondo lo fece fermare di colpo, la pelle d'oca per la paura gli impedirono di fare un altro singolo passo, mentre Katsuki si chinò per prendere il corpo esanime del verdino che respirava affannosamente.
«Lascialo subito andare.» disse il bruno riprendendosi con una scrollata di spalle.
«Chi ti da il diritto di darmi degli ordini, comparsa?» il tono di voce del biondo era basso e cupo, dando al minore una vaga sensazione di quanto in effetti fosse forte quell'eroe.
«Quello che stai portando via contro la sua volontà.» rispose anche se sapeva che la frase del biondo era una domanda retorica, di sicuro non si aspettava di certo una risposta da una persona così insignificante.
«Cosa ne vuoi sapere di cosa vuole il nerd? Non sei nessuno per lui.» continuò il biondo voltando le spalle a Rudy per andarsene.
«Non ti chiedi perché non si ricordasse di te? O del perché fosse con me e non ti sia venuto incontro quando ti ha visto?» infierì il bruno facendo inchiodare sul posto l'eroe che posò lo sguardo sul ragazzo che stringeva tra le braccia, «Non lo chiami neanche per nome e ti aspetti che lui ti segua come un cagnolino come ha fatto per tutta la sua vita mentre tu gli riservavi il minimo delle attenzioni possibili.
«Cosa ne vuoi sapere tu di quello che c'è tra me e Deku?» urlò Katsuki voltandosi per fronteggiare il minore che fece un passo indietro vedendo il biondo avanzare.
«Chi credi che sia stato con lui per tutto questo tempo? Chi credi che lo aiutasse quando gli attacchi di panico lo assalivano al solo pensarti? Ha anche deciso di farsi cancellare completamente la memoria pur di non ricordarsi di te.» urlò Rudy con le guance arrossate dalle rabbia mentre il suo uccellino si fiondava ad intermittenza contro il biondo picchiettando con il becco sulla sua testa, venendo ignorato ogni volta.
«Io...» per la prima volta Katsuki non sapeva cosa dire.
«Lascialo e vattene, tu non hai più alcun diritto di stare in sua presenza, lui è troppo buono per un mostro come te.» Continuò il bruno facendo un passo avanti e puntando un dito contro il petto del biondo.
«Non è come...» ma anche questa frase gli morì in gola, insieme al suo orgoglio e al suo tono burbero.
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