𝕮𝖆𝖕𝖎𝖙𝖔𝖑𝖔 𝟕

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Ronald Weasley aveva chiesto il divorzio da Hermione Granger l'anno seguente, dopo anni di crisi matrimoniale; la causa principale era lui, la sua totale incapacità di sentirsi all'altezza della donna che aveva poi portato a disguidi e discordia. E questi allo scioglimento del matrimonio.

La goccia che aveva fatto traboccare il vaso era stato il totale rifiuto di lei ad avere un terzo figlio; Ronald era convinto che avrebbe potuto salvare il loro rapporto, Hermione gli aveva risposto che un figlio serviva a consolidare un matrimonio, non a salvarlo.

Era stato uno scandalo; nel mondo dei maghi non erano molti i casi noti di divorzio e quando due terzi del Golden Trio, - uno dei quali anche attuale Ministro della Magia -, era coinvolto l'attenzione mediatica era scontata.

Hermione aveva trascorso un periodo infernale; si era trasferita con i due figli nella vecchia casa dei suoi genitori, che fortuitamente era stata liberata dai suoi affittuari qualche mese prima della finalizzazione del divorzio. Aveva deciso lei di lasciare la casa a Ronald.

Casa Weasley non le si addiceva più; aveva ripreso il suo cognome, ma aveva continuato a frequentare ugualmente la famiglia dell'ex marito. Molly era quella più fredda nei suoi confronti, ma la donna era sempre stata così; quando qualcosa nel suo rapporto con Ron non le era andata a genio, si era sempre assicurata di farglielo capire con occhiatacce o gesti eloquenti.

Hermione ci era così abituata che non ci faceva neanche più caso; era stata una separazione pacifica, la loro. Anni di matrimonio e una sincera amicizia prima erano una buona base su cui costruire un rapporto che non andasse a ripercuotersi sui figli.

Per cui, quando entrambi si presentarono a casa Potter per il compleanno di Harry qualche mese dopo il divorzio, non si verificarono inconvenienti spiacevoli.

«Mione» la salutò l'uomo, «potremmo scambiare una parola in privato, per favore?»

Hermione corrugò la fronte, ma lo seguì al piano di sopra ugualmente.

«Senti, lo so che abbiamo finalizzato il divorzio solo da cinque mesi, ma lo scorso giugno ho incontrato Calì a Diagon Alley e mi ha offerto un caffè e abbiamo parlato e-»

«Ronald», gli disse lei sbuffando. «Va' al dunque. Se vi state vedendo, io non ho alcun problema.»

«Oh, ehm. Sì. Bene» farfugliò imbarazzato lui, scompigliandosi i capelli sul retro della testa. «Bene.»

«Tutto qui? Possiamo tornare di sotto?»

Ron annuì e si diressero verso le scale... Ma poi la donna notò Scorpius seduto da solo nel corridoio; aveva l'aria leggermente tormentata.

«Vi raggiungo tra poco», mormorò all'ex marito, poi si diresse verso il ragazzo.

«Scorpius, va tutto bene?»

«Signora Wea-Gra... ehm...»

«Hermione» lo interruppe lei, sorridendogli. «Va bene se mi chiami per nome. Cosa succede? Sembri triste.»

«Non voglio tornare a Hogwarts quest'anno», le disse il ragazzo con un sospiro.

«E perché mai?»

«Non... Credi che possano farmi cambiare Casa?» domandò lui, ignorando quel primo tentativo di indagine della donna.

«Non credo sia possibile, caro. C'è qualche problema?»

«È che... so che tutti dicono che è diverso ora, a Serpeverde... Ma la verità è che è una Casa spaccata in due. E io sono odiato da entrambe le parti. Una che mi chiama traditore del mio sangue, l'altra che mi dà del traditore del mondo magico... o del Mangiamorte.»

Multiverse of Madness (Versione Alternativa) | Dramione Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora