Capitolo 7

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Uscimmo dalla palestra e analizzammo i file che Natasha, Thor, Sigyn e Fury avevano trovato nel covo.
I file contenevano delle foto di tutte le persone che erano state rapite in tenera età dalla H.Y.D.R.A. per essere allevati e trasformati in soldati assetati di sangue.
Tra quelle foto purtroppo vi erano anche immagini di alcune delle loro vittime.
Si trattava sia di donne che di uomini.
Molte di loro erano state mutilate, ad altre erano stati asportati degli organi e le ragazze più giovani invece erano state fatte dissanguare.
Apparentemente i mandanti di quel folle progetto pensavano che bagnandosi con il sangue di ragazze molto giovani sarebbero rimasti giovani per sempre.
Mi viene in mente il caso di Elizabeth Bathory, conosciuta anche come la "Contessa Dracula", che secondo la leggenda faceva esattamente la stessa identica cosa, anche se apparentemente erano tutte cazzate.
In più di mille anni di vita non ho mai sentito una cosa più assurda di questa.
Sigyn assunse un'espressione tra la rabbia e il disgusto, mentre io pensai che il loro livello di deficienza fosse indefinito.

Sigyn: Qui ci sono anche delle schede che contengono informazioni sui loro agenti.
Come potete vedere sono agenti molto giovani, tutti con un età compresa tra i 18 e i 24 anni.
Molti di loro sono stati rapiti in tenera età per essere indottrinati e trasformati in assassini assetati di sangue.

In quel momento entrarono Tony Stark, Clint Barton, Bruce Banner e Steve Rogers.

Loki: Che ci fanno loro qui?

Tony: Ciao anche a te, Piccolo Cervo *Disse Stark con il suo solito sarcasmo*

Loki: Sei arrivato da 5 secondi e rompi già i coglioni?

Steve: Linguaggio!

Loki: Scusa nonno *Dico sarcasticamente alludendo al fatto che in realtà ha più di 70 anni nonostante ne dimostri 28*

Thor: Gli ha detto io di venire. Gli ho spiegato tutta la situazione ed hanno detto che ci aiuteranno.

Clint: Sarà anche un pazzoide che ha tentato di conquistare il nostro mondo, ma Fury ha ragione, le sua abilità sono impressionanti.

Gli rivolgo un sorrisetto abbastanza forzato. Dubito che si fiderà di me dopo ciò che gli ho fatto, ma d'altronde cosa mi aspetto? Dovrò lavorare sodo, questo è poco ma sicuro.
Ad un certo punto sentimmo un'esplosione.
Andammo a controllare e ci accorgemmo che Alastor era riuscito a fuggire.
Non deve aver fatto tutto da solo.
Tutte le sue armi erano state confiscate da noi, quindi deve aver trovato un modo per contattare uno dei suoi "colleghi" dell'H.Y.D.R.A., o forse sono riusciti a localizzarlo.

Loki: Aveva un ciondolo rosso al collo. Sospetto che dentro ci fosse un dispositivo che gli ha permesso di farsi localizzare.

Natasha: Forse è un nuovo tipo di chip invisibile ai metal detector.
Ti giuro che lo abbiamo perquisito da cima a fondo.

Anastasia uscì dall'infermeria e accorse sul luogo, preoccupata per il chiasso che aveva sentito.

Anastasia: State tutti bene?

Sigyn: Si sta tranquilla, ma purtroppo quello stronzo è riuscito a scappare

Anastasia: COSA?

Sigyn: Si. In qualche modo l'H.Y.D.R.A. è riuscita a localizzarlo e lo hanno fatto evadere.

Anastasia: Non è l'unico essere divino che lavora per l'H.Y.D.R.A. *Disse lei*

Loki: Davvero?

Anastasia: Non è proprio un essere divino in realtà, ma una specie di demone.
Il suo nome è Dalmorach.
È il demone della paura e del disprezzo.

Loki: Ne ho sentito parlare, anche se onestamente pensavo che fosse solo una leggenda.

Anastasia: Purtroppo è reale. È uno degli agenti più efficienti dell'H.Y.D.R.A.
È stato lui a reclutare Alastor nel 2008.

Loki: Allora è probabile che sia stato proprio lui a rintracciarlo e a farlo scappare.

Anastasia: Dalmorach è anche uno dei capi del traffico di droga di cui ti avevo parlato. Mentre gli altri due sono in Messico a lui è stato dato l'incarico di andare ad incontrare alcuni clienti che vivono in Alabama. Da quello che mi ricordo l'incontro avverrà la prossima settimana a Montgomery, nel quartiere di Old Cloverdale. Le persone che deve incontrare sono due gangster. I loro nomi sono Tyron Heller e Simon Richards.

Natasha: Stiamo indagando da mesi su quei due. Sembra che siano a capo di un'organizzazione che rapisce e traffica bambini. *Disse facendo trasparire un velo di disgusto nelle sue parole*

Non deve essere facile per lei, dopo tutto quello che ha passato.

Sigyn: Li prenderemo *Disse Sigyn con tono determinato*

Quella notte dormì a fatica.
Ero arrabbiato, schifato e confuso.
Verso mezzanotte e mezzo mi addormentai e mi apparve in sogno il mio migliore amico umano tragicamente morto nel 1989.
Il giorno in cui attaccai New York non fu la prima volta che mi recai su Midgard.
Conobbi Justin nel 1978 in una libreria e da quel giorno divenimmo inseparabili.
Sapeva chi fossi io veramente ed era molto affascinato dal mondo divino.
Era un insegnante di storia e l'argomento di cui parlava più spesso durante le sue lezioni era la schiavitù dei neri in America.
Era afroamericano e da anni lottava per poter cambiare le cose.
Un sera però, mentre tornava a casa da sua moglie e suo figlio di 8 anni, fu ucciso da un poliziotto bianco con sette colpi di arma da fuoco.
Aveva solo 39 anni e la sua unica colpa era quella di trovarsi in un quartiere malfamato, ma purtroppo l'istituto scolastico dove lavorava si trovava lì vicino.
Fortunatamente in quella zona c'erano delle telecamere di sicurezza e grazie ad esse il poliziotto che lo ha ucciso è stato condannato a 20 anni di carcere, ma purtroppo la brutalità della polizia nei confronti dei neri non ha mai cessato di esistere.
Credevo che conquistando la Terra sarei riuscito a fermare catastrofi simili, ma era solo una follia.
Nel mio sogno Justin ed io ci trovavamo in un meraviglioso giardino. Lui indossava un meraviglioso abito bianco mentre io indossavo gli abiti che avevo addosso il giorno che ci siamo conosciuti.
Mi corse incontro e ci abbracciamo forte.
Io scoppiai in lacrime, sia per la mia gioia nel rivederlo sia perché sapevo che purtroppo non sarebbe mai potuto tornare da me.

Loki: Credevo di averti perso *Dissi singhiozzando*

Justin: Non ti ho mai abbandonato, amico mio. Non ho mai smesso di vegliare su di te.

Loki: Dove ti trovi ora?

Justin: Nel Valhalla. Mi è stato permesso di entrarvi in onore della nostra amicizia.

Loki: Ti ho deluso, Justin...

Justin: Perché dici ciò?

Loki: Ho sparso il sangue di persone innocenti. *Dissi abbassando la testa*

Justin: Ti sei reso conto dei tuoi errori e stai cercando di redimerti. È questo ciò che conta. Io ti conosco e so che persona sei.

Loki: *Sorrisi*

Justin: Inoltre ora hai lei. Tienitela stretta perché è una persona rara *Disse riferendosi a Sigyn*

Loki: La amo con tutto me stesso.

Justin: Siete fatti l'uno per l'altra

Loki: Ne sei certo?

Justin: Fidati di ciò che ti dico. È la donna della tua vita.

Loki: *Lo abbracciai e lui ricambiò*

Justin: Ora devo andare. È stato bellissimo rivederti.

Loki: Tornerai a trovarmi?

Justin: Si, te lo prometto *Disse con un sorriso*

Justin schioccò le dita ed io mi risvegliai nella mia stanza. Sigyn dormiva beatamente accanto a me.
La abbracciai e subito dopo mi riaddormentai beatamente. Mi sentivo più forte di prima e con lei accanto mi sentivo di poter fare tutto.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 30, 2022 ⏰

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