14 - Perchè no?

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In una città lontana e sperduta nel tempo,vi era un giovane re che era lontano solo 2 anni dall'età da matrimonio; i suoi genitori, re e regina, gli stavano cercando una sposa:

-Una duchessa oppure una regina per il nostro amato figlio?
-Oh non saprei mio caro marito...magari una principessa di una terra vicina? Oppure una contessa?

Insomma,non sapevano proprio chi scegliere come moglie per loro figlio Durante...e lui non aiutava per niente! Era sempre distante ogni volta che si menzionava il suo futuro matrimonio ed, ogni volta che gli proponevano di scegliere, si inventava una scusa tipo:

-No guarda, non sono proprio interessato al momento...poi ho pure delle cose urgentissime da fare, magari dopo eh?

E scappava via.

Un giorno di fine autunno, il principe si affacciò al balcone della sua stanza ed intravide un ragazzo dai boccoli biondi: stava lavorando, privando il giardino dalle ultime foglie.

-Mio buon dio...chi è quel ragazzo? E da quando lavora per noi?! Devo assolutamente saperlo!

Così, si diresse dal custode del giardino:

-Mio caro custode, la prego, mi dica chi è quel...bel ragazzo biondo che sta raccogliendo le foglie proprio sotto il mio balcone?
-Oh lui? Lui è Virgilio e lo abbiamo appena assunto! Viene dalle campagne e voleva guadagnarsi qualche soldo: i poeti eh?
-È un poeta?! Devo assolutamente leggere qualche sua opera ed inviargliene alcune delle mie!
-Riferirò sire e non si preoccupi, ci penserò io a curare le vostre missive.

E fu così, che i due ragazzi iniziarono a scriversi poesie ininterrottamente, alternandole con complimenti da parte del giovane re, puntualmente ricambiati dal biondo.

Passarono i mesi e, all'arrivo della prima neve, Durante capì che si era innamorato del giovane e non se ne dava pace:

-Ahi, triste è il cuore mio...ma perchè non posso sposare lui invece di una donna mai vista in vita mia...voglio lui! Colui che mi fa palpitare il cuore ad ogni parola che scrive e che mi riempie le giornate di gioia...vorrei almeno poterlo vedere di persona...!

A questo pensiero, Durante si mise subito a scrivere una lettera per l'amato:

"Mio caro Virgilio, incontriamoci vicino al grande castagno stasera tardi, nessuno va da quelle parti e nessuno ci potrà scoprire insieme, siamo al sicuro così credimi. Tuo, Durante"

E quella sera avvenne esattamente così: il re si calò giù dal balcone con una corda ricavata da un tendaggio, corse verso l'albero e lì vide il suo giardiniere, in piedi e con le braccia dietro la schiena che lo aspettava:

-Finalmente ti posso vedere mio Virgilio...

Affermò Durante appena lo vide, baciandogli le mani.

-Mio re, non sa che onore è per me ricevere tali lusinghe da lei...

Disse Virgilio, arrossendo come un bambino.

-Chiamami per nome per favore...

Rispose Durante mentre gli teneva le mani.

-Preferisco di no mio re, così l'addio sarà meno doloroso per me.
-Ma quale addio? Di cosa stai parlando?
-Mio re lei si sposerà! Il tempo scorre in fretta e dopo non la rivedrò nè sentirò mai più...se finisco per ricordarmi il suo nome, poi sarà tutto più doloroso. Pensare a lei, sposato con un'altra donna...io non ce la posso fare...

Gli occhi nocciola del giardiniere si riempirono di lacrime.

-Infatti io voglio sposare te!
-Ma non si può mio principe, non si può! Noi due siamo entrambi uomini, non ci possiamo sposare! Non dovremmo neanche essere qui...

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