Destino

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C'era una volta una storia mai raccontata, le pagine su cui era stata scritta intonse, l'inchiostro invisibile con cui era stata scritta decorava il libro del destino.
In realtà era una storia mai scritta, una impossibile da raccontare.
Le pagine si scrivevano da sole col compiere della storia stessa, i fogli bianchi indicavano il futuro ed erano infiniti.
Poi un giorno qualcuno decise di rompere l'equilibrio chiudendo il libro, e per il mondo fu caos.
C'è chi sostiene che fu dio stesso a chiudere il libro, chi dice che dio non esiste e che il destino non sia altro che invenzione.
La verità è che non era stato dio, ne tanto meno una forza soprannaturale, ma bensì un semplice essere umano.
Difatti quest'ultimo si era trovato per puro caso di fronte al destino stesso, ed incuriosito dalle copertine dorate l'aveva chiuso, come se fosse la cosa più normale del mondo.
Era un bambino mai nato.
Solo loro possono incontrare il destino, perché egli non lo posseggono essendo che non sono mai esistiti.
La maggior parte delle piccole anime perdute lo osserva senza toccarlo, altri sfogliano qualche pagina, alcuni lo ignorano completamente.
Ma quel bimbo che tale non era, aveva deciso di chiuderlo, chissà per quale ragione.
Le pagine bianche del futuro, prima infinite, si erano dissolte nell'aria, le pagine del passato erano diventata di pietra e il presente non esisteva più.
Ma l'umanità non si fermó, quest'ultima continuó a vivere, anche senza un futuro o un presente.
Sulla Terra regnava il caos, persone che non sapevano più chi fossero, altre che non sapevano cosa fare e alcune che vivevano nel passato, d'altronde solo quello gli era rimasto.
Passarono gli anni, anni di cui nessuno ha traccia.
Un giorno un'altro bimbo mai nato incontró il libro del destino, e senza troppe pretese lo aprì.
Nel mondo tornó l'equilibrio, e il destino riprese ad esistere.
Le pagine tornarono infinite, il passato di carta e il presente inizió a scriversi.
Eppure nella storia mancava qualcosa, erano gli anni mai esistiti per colpa di un bimbo anch'esso mai nato.
Chissà magari un giorno qualcuno richiuderà il libro, e noi semplicemente smetteremo di esistere.
Per poi tornare dimenticandoci che per degli anni siamo stati nulla.
Magari invece questo non accadrà mai, in ogni caso non lo ricorderemmo.
Io ricordo, sapete come perchè? Semplice, un tempo mi chiamavano bimbo mai nato.
Ora il mondo mi conosce come morte, un giorno vi compariró davanti, e l'unico vostro pensiero sarà "addio" per ora peró, potrete dire di conoscere la nascita della morte stessa.

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