Verso l'Oregon

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Stati uniti d'America, 1854, una famiglia proveniente dal Kamerun, situato in Africa, viaggia in carrozza, ormai molto vicina all'Oregon.

Interno carrozza

Akin (figlio di 6 anni di Essien e Berta): Mamma, quanto manca per raggiungere gli stati uniti?

Essie: Akin lascia riposare tua madre.

Akin: Sono giorni che viaggiamo, voglio vedere la nostra casa.

Essie: Manca poco, siamo negli Stati Uniti da un bel pezzo, tocca solo raggiungere l'Oregon.

Akin: Veramente? E quando raggiungeremo l'Oregon?

Essie: Abbiamo oltrepassato il Terr da 2 giorni, ad occhio e croce saremo lì entro domani.

Berta: Auw!! (dolore alla pancia)

Akin: Mamma sei sveglia?

Essie: Tutto bene tesoro?

Berta: Si sto bene, il bambino ha scalciato un po.

Akin: Per Badu è già ora di uscire fuori dalla pancia?

Berta: No Akin, mancano ancora 2 mesi al parto, dovrai aspettare.

Essie: Cercate di riposare, il sole sta sorgendo adesso, è ancora presto.

Berta: Akin fa come dice papà, quando arriveremo ci sarà molto lavoro da fare.

Akin: Va bene, ma anche tu cerca di riposare.

Berta: Si, se tuo fratello me lo permetterà...

Essie: Berta appena arriviamo in Oregon ricordami di prendere del miele, ho un po di irritazioni alla gola.

Berta: Ancora quell'irritazione?

Essie: Si, è da quando abbiamo oltrepassato il Terr che sento la gola graffiata.

Berta: Potrei anche ricordartelo, ma abbiamo soldi sufficienti anche per il miele?

Essie: Se non li spendiamo in cose inutili dovrebbero bastare.

Berta: Va bene, te lo ricorderò, Akin si è addormentato.

Essie: Di già?

Berta: Avete parlato tutta la notte

Essie: Non è colpa mia se quel bambino fa una marea di domande.

Berta: Anche tu da bambino facevi una marea di domande.

Essie: Non avevi sonno?

Berta: Si tremendamente, riposo gli occhi per qualche minuto...

Ore 12:00, La famiglia Tangara raggiunge L'oregon , dove a pochi passi dalla piazza è situata la casa che hanno affittato.

Esterno Casa.

Essie: Akin aiuta tua madre a scendere dalla carrozza, io porto queste cose dentro casa.

Akin: Subito.

Berta: Grazie piccolo, Essie vuoi darti una calmata?

Essie: Non posso, devo cambiarmi, non so a che ora chiudono i Saloon.

Berta: Ti fai sempre troppi problemi.

Akin: Mamma il vaso dove va?

Berta: Vicino la porta

Essie: Ok, io vado in camera per mettermi qualcosa di più adeguato, non so a che ora sarò di ritorno, in caso dovessi tardare non aspettatemi per il pranzo.

Berta: D'accordo, ricorda di prendere il tuo miele.

Essie: Si il miele, grazie, anche se dovevo pensarci prima.

Berta: Il tuo scopo è suonare il piano.

Essie: È vero, questo lavoro è tutto quello che abbiamo per andare avanti, se non dovessero accettarmi...

Berta: Non sarà difficile, parlare e suonare sono la stessa cosa per te.

12:35 della tarda mattinata, Essie una volta essersi cambiato si avvia verso la piazza ed entra nel saloon dei Miller per il colloquio.

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