Miller: Stiamo per chiudere è quasi l'una.
Essie: A dire il vero non sono un cliente, signore.
Miller: Sei un venditore? Non la vogliamo quella roba.
Essie: No, non sono un venditore...
Miller: E allora che vuoi
Essie: Sono qui per un colloquio di lavoro
Miller: Parla come mangi, che cos'è un colloquio
Essie: Ecco... posso accomodarmi? Così parliamo meglio.
Miller: Ma se ti ho detto che sto per chiudere!
Essie: La prego mi faccia accomodare, solo per 5 minuti.
Miller: Quelli che insistono come te li odio, forza entra, 5 minuti.
Essie: La ringrazio.
Interno Saloon Miller.
Essie: Ecco vede, sono un musicista.
Miller: Ma davvero, tu suoni.( ironia)
Essie: Esatto signore, precisamente il piano.
Miller: E che vuoi da me, che te lo spacchi in faccia?
Essie: Gradirei che non lo facesse signore
Miller: Non vorrai metterti a suonare qua dentro
Essie: Guardi che con della musica si attirano molti clienti
Miller: Mio fratello suona quel piano forte lì in fondo, lui basta e avanza
Essie: Ma anche gli altri saloon hanno un pianoforte, non crede che con...
Moglie Miller: Manda questo pagliaccio fuori dal mio saloon
Essie: Signora lei non crede che se si unisse un altro musicista oltre a suo cognato potreste raggiungere il doppio dei clienti?
Moglie Miller: Che diavolo è un coniato
Miller: Stai insultando mio fratello schifoso...
Essie: NO, non mi permetterei mai, Cognato è il fratello o la sorella del coniuge del fratello o della sorella
Miller: Eh?
Essie: Lasci stare, ad ogni modo, 2 musicisti rendono l'ambiente circostante più rilassante o festaiolo, a seconda delle occasioni, vi garantisco che non vi causerò problemi, voglio solo avere un lavoro.
Miller: Sembri disperato
Moglie M. Ha chiesto a noi di assumerlo, è disperato.
Miller: In caso verrai assunto non verrai pagato più di 11$ al giorno
Essie: Non c'è nessun problema, 11$ andranno bene signore.
Miller: Si ma non presentarti nel mio saloon con questi vestiti.
Essie: Ho solo questo come vestito...
Moglie M: Solo questo?
Miller: Si è disperato.
Essie: Prometto che appena posso prenderò dei vestiti più adeguati.
Miller: Senti, i vestiti te li do io e inizi a lavorare domani mattina, ma se la tua musica fa scappare i clienti scordati i vestiti, il lavoro e i 11$
Essie: Va bene Signore, la ringrazio
Esterno Saloon Miller.
Essie sale sul cavallo per lasciare la piazza e andare a casa, ma Miller mentre chiude baracche e burattini vede Essie salare sul cavallo.
Miller: Scendi da quel coso
Essie: Come signore?
Miller: Scendi dal cavallo, quelli come te non possono galoppare.
Essie: I nuovi arrivati non possono galoppare?
Miller: Per "quelli come te" non intendo i nuovi arrivati, ma intendo la gente come te
Essie: Le persone con pelle scura?
Miller: Si voi
Essie: Ah, capisco...
Miller: Ascolta io non ho niente contro di voi, ma la legge va rispettata, non prenderò una multa a causa tua.
Passano 4 anni da quando la Famiglia Tangara è in Oregon, il lavoro di Essie, tutto sommato, è accettabile. Badu, il loro secondo figlio, va nella scuola destinata ai nativi americani in Oregon.
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Pezzi di nuvola
General FictionSiamo nel 1854, in America sono ancora in corso le persecuzioni razziali, una famiglia migra dall'Africa per raggiungere l'Oregon per migliorare le condizioni di vita, ma a causa delle leggi razziali, Essien dovrà fare i conti con la cruda realtà