Università

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Pov Jean

- Questo voto non basta! Dovevi prendere 100! Invece hai portato solo un misero 90! Jean devi puntare sempre in altro, non dimenticarlo mai- queste erano le parole che mio padre mi ha riservato quando portai a casa il diploma. Per lui era sempre questione di voti. Sempre. Mai un -grazie- o un -sono fiero di te-.


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- L'erosione è un'azione esportatrice o disgregatrice delle fisica esercitata sulle parti emerse della superfice terrestre...-. Ero in aula a seguire la lezione di Zhongli Morax, il professore di geologia.

Mi chiamo Jean Gunnhildir e faccio l'università di economia e geopolitica di Mondstadt. Ovviamente questa università non l'avevo scelta io, ma mio padre e mia madre. Non sono mai stata libera di scegliere nella mia vita, hanno sempre scelto loro le cose che dovevo fare, chi dovevo essere, che amicizie dovevo avere e per poco anche chi avrei dovuto sposare. 
Ho una sorella più piccola. Si chiama Barbara e ha il cuore più dolce del mondo. Ricordo che quando nacque ero la ragazza più felice di tutto il mondo e crescerla è una delle cose che amo più della mia vita. Ma, sfortunatamente, anche lei finì vittima delle angherie dei nostri genitori. Io vivo da sola e perciò sento meno la loro pressione, ma lei è ancora troppo giovane per potersene andare e di certo non la lasceranno andare via. Lei studia per diventare una idol; è sempre stato il suo sogno sin da piccolina, tanto che le ho comprato, quando andava alle medie, un bellissimo vestito con il quale abbiamo fatto molti video sui social ottenendo un milione di visualizzazioni. Purtroppo i nostri genitori la stanno pressando perché diventi subito una professionista e ho paura che ciò le faccia perdere l'amore per la musica e che ci possa rimettere.
Ho anche una figlioccia. Si chiama Klee. La mia migliore amica Alice si era sposata molto giovane e ha avuto successivamente una figlia. Lei fa l'archeologa e gira spesso per il mondo, ma ha sempre trovato il tempo per stare con i figli. Quando non riesce ad essere a casa affida a me la piccola. Il marito è un maestro delle medie. Hanno anche adottato un ragazzo. Si chiama Albedo e lo hanno adottato trovandolo per strada che era denutrito. I genitori non li hanno mai trovati e Albedo dice di non averli mai conosciuti. Si è trovato bene con Alice e Klee ed è un bravo fratello maggiore che si prende molta cura della propria sorella minore. 

-Ehy. Mi sto annoiando con tutta sta cosa della terra. Quando mai ci servirà una cosa simile in politica- mi sussurrò la mia compagna di banco Eula. -Ci serve per conoscere il nostro pianeta. Poi le politiche ambientali sono molto importanti di questi tempi- risposi io. -Perdonatemi signorine, ma starei cercando di spiegare, meglio tenere il gossip per la pausa pranzo- disse il professor Zhongli. Quell'uomo ha un super udito. Ci ha sentite nonostante stessimo parlando sotto voce. Non solo noi, riesce sempre a beccare tutti quanti.

Appena suonata la campanella della pausa pranzo io e Eula ci dirigemmo in mensa per ricaricare le energie del cervello appena consumate dopo quattro ore di studio. - Giuro, il professor Zhongli ha la materia più noiosa che ci sia! Non sopporto di studiare qui, preferirei mille volte  lavorare in una gelateria!-. Quella che avete appena sentito lamentarsi è Eula Laurence, la mai migliore amica dell'università. Ci siamo conosciute durante il corso, salvo poi scoprire che suo padre era il rivale in affari del mio e perciò non dicemmo niente a loro della nostra conoscenza per evitare che ci obbligassero ad odiarci. Anche lei ha un destino simile al mio e questo ci ha fatte accomunare e infine fare amicizia.

- Non sarebbe male. Infondo ami i cibi freddi e le temperature gelide. Potresti vivere al polo sud con i pinguini- dissi io ironica addentando la mia fetta di pizza. -Ahah molto spiritosa. Comunque la mia famiglia non me lo lascerebbe fare, ma io sono padrona di me stessa e appena finirò l'università aprirò un gelateria tutta mia!- disse lei mangiando la sua bistecca con eleganza. Lei è sempre stata molto elegante in ogni cosa, anche nel comportamento. Persino quando starnutisce è elegante e a volte anche molto tenera. -Etciù-. Visto? troppo tenera. 

-Jean tu invece che farai dopo l'università?- mi chiese lei. -Non lo so- -dai. Non vorrai mica che i tuoi decidano ancora per te. Cara devi cominciare seriamente a pensare per te stessa- -sai che quel concetto per me non esiste- guardai l'orario sullo smartphone, finì l'ultimo trancio di pizza e infine mi alzai da tavola.

-E ora dove vai?- mi chiese Eula. -In biblioteca a fare i compiti-. -Belin, ma se una macchina. Come fai a non stancarti? Aspetta! Ti droghi?!- -Ma che cazzo dici?! Certo che no! Bevo drink energetici- le dissi mostrandole la bottiglia. -Va bene! Poi stavo scherzando, scusami. Che ne dici se oggi pomeriggio ci vediamo e andiamo a fare shopping insieme? è arrivata l'estate e già si sente un forte caldo.- -Oggi non posso per i compiti.- -Allora domani. Dai che ti fa bene scollegarti un po'. Poi passare tempo in compagnia ti farà bene.- 

Effettivamente non aveva torto e poi domani è sabato, ci sta un po' di riposo. -Va bene. Domani shopping insieme.- Eula mi abbracciò ringraziandomi e io ricambiai. I suoi abbracci mi rendono sempre felice.

Mentre andavo in biblioteca ripensai allo scherzo di Eula e un po' mi sentì giù di morale. So che era uno scherzo, ma...in parte era vero. 
Una volta sono davvero arrivata al punto di drogarmi. Successe in quinta liceo e avevo così tanta di quella pressione addosso che non ce la facevo più. Pensai che sballandomi avrei potuto fuggire da quello stress e almeno smetterla di sentirmi così pesante. Fortunatamente il mio miglior amico Kaeya mi fermò. Conosceva bene il mondo della droga e mi salvò dal commettere un atto che non mi sarei mai perdonata. Lo sapeva perché una volta si drogava anche lui e ci rimise letteralmente un occhio per via di quel mondo.

Entrai in biblioteca e mi sistemai sul banco a studiare. In fondo devo fare solo questo, il resto non importa. La mia vita è solo l'accontentare i miei genitori. 

Si dice che esistano spine senza rose. Beh i miei genitori erano proprio quelle spine





Spazio autore

Bella raga! Sono tornato!!!!

Come state? Vi sono mancato?

Come vedete ho ricominciato a scrivere ff. Scusate la lunga assenza, ma dovevo accumulare le idee e ho avuto un sacco da fare. E sarà sempre così. Ho appena iniziato a lavorare e devo farmi il mazzo per portare la pagnotta a casa

Detto ciò vi saluto e vi annuncio che ho ben tre ff in mente tutte a tema genshin. Ah si e avranno più ship dentro la storia, così aumento di più il trend 

La mia rosaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora