cosa ti succede?

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Ero all'università come ogni lunedì a seguire la lezione del professore. Eula vicino a me stava prendendo appunti e cominciava a seguire con molta attenzione le spiegazione del prof. Strano, di solito è sempre svogliata e con la testa tra le nuvole. 
Suonata la campanella della pausa iniziai a parlare con Eula. -Sei strana oggi- -strana?- mi chiese. -Oggi hai seguito con attenzione la lezione del professor Morax. Di solito non gli degni molta attenzione-. Lei mi guardò inespressiva, poi però i le sue guance divennero rosse -prometti di non dirlo in giro?- mi chiese lei -perché?- domandai curiosa -promettilo- -va bene. Va bene. Lo prometto-. Lei si girò verso di me e prese la parola. -E-ecco ieri io ed Amber ci...abbiamo quasi dato dentro-. COSA?! Cioè, sapevo che voleva un rapporto con Amber e ci avevo persino scherzato su, ma questa mi stupisce. Eula non è molto la tipa che ci prova subito a spogliarti. Scommetto che è stata Amber a stuzzicarla, tra le due l'attiva è lei. -e come è andata?- -che ti posso dire?! Io ci stavo, eravamo sole, i suoi genitori erano fuori, eravamo in camera sua, io le chiedo di ufficializzare la nostra relazione, lei dice di si tutta contenta, io sono contenta, ci baciamo, lei mi butta nel letto, mi alza la maglietta, io ci sto, ma poi lei si ferma!- Wow. Una spiegazione accurata nei minimi dettagli. -E come mai?- chiesi ormai curiosa di quella storia. Eula e Amber sono oramai la mia coppia preferita e mi auguro con tutto il cuore che il loro amore duri in eterno. -In pratica lei dice che devo meritarmi tali cose e quindi vuole che mi impegni nelle materie in cui vado male e che inizi a mostrare interesse per esse. INSOMMA STAVA ANDANDO TUTTO BENE E POI LEI MI ROVINA IL MOMENTO!!-. Alcuni nostri compagni ci zittirono perché Eula stava urlando troppo. Ci scusammo e parlammo più piano. - Beh non puoi di certo pretendere risultati diversi. Sai che lei è fatta così, vuole solo il tuo bene.- dissi io. - Non è una cosa simile a quella coi tuoi genitori?- Io mi arrabbiai. Come osava paragonare Amber, una ragazza così dolce e solare, con quegli ipocriti? -Eula! Guarda che Amber te lo ha detto perché ha visto quanto tu sia in difficoltà! Non osare dire una cosa simile su di lei!-
Lei abbassò il capo e ammise l'errore compiuto. Si riprese e capì quello che Amber intendeva e promise che ce l'avrebbe fatta a superare i test.

Io Andai in biblioteca, ma Lisa non c'era...di nuovo. 

Sono giorni che Lisa e io non ci vediamo o becchiamo anche solo per strada. Da giorni io non la vedo e sono molto preoccupata. Ho provato ad andare a casa sua, ma ogni volta non rispondeva nemmeno al campanello, così me ne andavo ogni volta pensando di arrivare quando lei non è in casa.
Presi il cellulare e digitai il numero che mi aveva lasciato quando ci siamo fidanzate. A proposito, non ho ancora detto a Eula che io e Lisa stiamo insieme, dopo gliene parlerò. Finito di digitare la combinazione di numeri posai il cellulare sul mio orecchio, attendendo con ansia di sentire la sua voce. Lo squillo continuò per un tempo che mi sembrava infinito, non ce la facevo più, mi stavo seriamente preoccupando. Ti prego! Fai che risponda. 

-Pronto?- è lei! è la sua voce! -LISA! LISA PERCHE NON MI HAI RISPOSTO?!- -Jean calma. Sono qui e ti sto parlando- disse lei calma, poi sentì un colpo di tosse. -Lisa?! Che ti succede? Stai male?- - Tranquilla. Niente d-di p-preoccupante. Sto...sto bene.- Questo non è stare bene. La sua voce è affannata e parla con fatica. -Lisa. Non stai bene da come parli. Resta dove sei che vengo da te- -N-no Jean! T...ti giuro che sto bene. Non preoccuparti per me- -io non abbandono la mia ragazza quando sento che è in pericolo- -Jean no- -. Riattaccai il cellulare, uscì senza avviso dall'università e corsi verso la casa di Lisa.

La casa era molto Lontana e ci misi dieci minuti di corsa per arrivarci. Bussai alla porta, ma Lisa non rispondeva, però stranamente la porta era aperta, la tirai leggermente che vidi l'interno dell'abitazione. Oh no! E se...e se dei ladri, UN ASSASSINO, fosse entrato in casa e l'avesse ferita?! NO! No Jean, non farti tutte queste paranoie, forse è solo una coincidenza, magari Lisa si è dimenticata di chiudere la porta. Sentì un rumore di piatti rotti e senza pensarci due volte entrai nell'abitazione della mia ragazza.
Devo dire che la casa era davvero grande. L'atrio si divideva in due e portava a destra alla sala living che portava successivamente a una stanza con divano e televisione. A sinistra portava alla sala da pranzo con accanto la cucina. Cercai dentro quest'ultima e vidi Lisa a terra con una tazzina rotta e il tè che colava per il pavimento. 
Presi in braccio la mia ragazza e inizia a scuoterla per vedere se era viva. -Lisa!!! Lisa rispondimi!!! T-ti prego!!!- le lacrime mi stavano uscendo dagli occhi. Per la prima volta nella mia vita provai davvero paura. 
Lisa aprì gli occhi e mi guardò. -Jean che ci fai qui?- fu la prima cosa che disse e io mi irritai. -Ma che cazzo di domanda è? Non mi rispondi da giorni, entro in casa tua, trovo il tuo corpo esamine a terra e la prima cosa che mi dici è -che ci fai qui?!- Hai idea di quanto fossi preoccupata?! Pensavo ti avessero aggredita o peggio!- Lei mi guardò sinceramente sconvolta e mi chiese scusa.

Successivamente la poggiai sul divano e andai a prenderle un bicchiere d'acqua fresca. - Grazie cara- disse lei sorseggiando piano piano l'acqua. Le chiesi che le era successo, perché era svenuta a terra. 
- Jean c'è una cosa che non ti ho detto, ma non te l'ho detta perché non volevo che ti preoccupassi per me e per fare in modo che ciò non intaccasse la nostra relazione- mi spiegò -Cosa...che cosa mi stai tenendo nascosto?- le chiesi posando la mia mano sulla sua e iniziando a stringerla ormai preoccupata come non mai nella mia vita. -Io...io sono malata, ma...non è una cosa leggera e non si può curare.- il suo voltò si incupì, mentre il mio si stava facendo pallido dall'estrema preoccupazione.

- Io ho un tumore al pancreas-




Spazio autore

BOOM!! COLPO DI SCENA!!

Adesso inizia il drama. Perdonate l'assenza estrema, ma il lavoro che faccio è molto faticoso e non è vicino casa. Vi anticipo che scriverò di rado e possibilmente nel week end. Perciò non preoccupatevi, non muoio

Voglio salutare @holy_sugar_girlie che segue sempre le mie storie e le riempie di commenti bellissimi. Ti voglio bene amo, sei un tesoro!

Seguite il suo canale, scrive delle storie su genshin impact che sono stupende e adoro un sacco. Per favore fatelo

Ciaoooo amorini!!! 

Ah voglio precisare una cosa. La scrittura in corsivo va benissimo, è bella ed elegante, ma il parlare in corsivo è UNA CAGATA PAZZESCA!!! MA PARLATE COME MANGIATE, IL CORSIVO ORALE NON ESISTE!!!

La mia rosaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora