1º capitolo.

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-Piano con questi spilli, Dobby!
-Mi perdoni padrone, Dobby non voleva fare male.
-D'accordo d'accordo, piantala con questi mugugni e sbrigati piuttosto, se mio padre torna e mi trova ancora in questo stato... Ahiaa!- gli sferrai un calcio: stupido elfo domestico! Non sopportavo quando doveva essere lui a prendere le misure per i miei vestiti al posto di Madame Malkin. Ma la suddetta signora aveva pensato bene di partire per la Francia e di restarci chissà quanto. Che rabbia!
-Bene Dobby, ora vai a pulire il salotto: dovrebbero essere rimasti dei residui della merenda.
-D'accordo padrone, Dobby va subito- e si allontanò con viso triste e sconsolato, come la maggior parte delle volte. Finalmente solo, in camera mia, decisi di andare allo specchio per provare alcuni degli incantesimi che mi sarebbero serviti l'anno a venire, quando avrei varcato la soglia della Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts. La lettera di ammissione era arrivata giusto qualche mese fa. Ormai mancava poco e, continuando ad esercitarmi, ero sicuro di fare una bella figura davanti agli altri miei compagni, molti dei quali sarebbero stati sicuramente degli sporchi mezzosangue.
-Expelliarmus!
-Diffindo!
Alcuni non mi riuscivano bene: preferivo di gran lunga passare il tempo sulla mia Comet 270, dove nessuno poteva turbarmi dai miei pensieri. Le mie fantasticherie furono interrotte dal bussare della porta.
-Avanti.- esclamai distaccato.
-Draco, che stai facendo amore?
Mia madre. Un misto di sdolcinatezza e senso del dovere e della disciplina. A volte non capiva proprio che non avevo più 2 anni e che quella roba romantica non mi interessava più da un pezzo.
-Niente, mi dedico ai compiti.
-Non devi andare a lavarti, tesoro?
-Piantala con questi tesoro mamma, mi fai venire la nausea! E sì, vado subito.
-Ti aspetto per la cena, allora.
E si congedò. Mi buttai sul letto, a disegnare bacchette magiche e cappelli parlanti con il dito sulla coperta di lino leggero..

The story of Draco Malfoy.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora