3º capitolo

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L'indomani mi svegliai per niente riposato: guardai fuori dalla finestra e il mio umore cadde letteralmente a terra.
Il sole era completamente ricoperto di nuvole, che sembrava dicessero: "non abbiamo intenzione di spostarci, mettiti comodo e torna a dormire!" Bene. Un'altra giornata dentro casa a fare il nulla più totale.
L' unica cosa che mi consolava era che ancora una settimana e non avrei dovuto pensare più a nulla, soltanto a divertirmi e, purtroppo, a studiare incantesimi...
Dopo un po' mi convinsi a scendere al piano di sotto per fare colazione con pane tostato e burro con miele.
Tuttavia, quando raggiunsi la sala da pranzo, mi accorsi di essere solo. Io e la tavola imbandita.. Ma dov'erano finiti tutti?!
Poi notai un bigliettino sul tavolo e il mistero fu svelato:
"È morto quel caro amico di tuo padre, Hermann, stiamo andando al suo funerale: torniamo per l'ora di pranzo! Se hai bisogno di qualcosa chiedi ovviamente a Dobby. Ti voglio bene.
Mamma."
Hermann, Hermann...cercai di ricordare chi fosse..
Papà aveva così tanti ''cari amici".. A volte, quando venivano a casa, facevano delle riunioni alle quali non mi era permesso assistere. Talvolta riuscivo a cogliere qualche nome confuso. Una volta mi parve addirittura di sentire "signore oscuro": probabilmente mi sta dando di volta il cervello!
Comunque effettivamente ricordavo che c'era qualcuno che stava male: probabilmente era lui la persona in questione. Tornai in camera e mi misi a letto.
Sapevo che prima o poi sarebbe venuto qualche domestico a sistemare e io mi sarei dovuto spostare da qualche altra parte.
"Manca solo una settimana, solo una settimana e me ne andrò da questa casa, solo una sett..."
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-Padrone! Padrone! Si svegli!!
-Eh! Cosa?! Ah Dobby sei tu..ma che cavolo.. Hai rifatto il letto con me dentro?!?
-Ma padrone, Dobby non sapeva cosa fare! Il padrone stava dormendo come un ghiro e...e...e Dobby ha rifatto il letto...mi scusi.. Ora Dobby va via.
Assurdo, oggi non me ne era capitata una buona! E nonostante tutto, non sapevo proprio che fare prima dell'arrivo dei miei genitori.
Guardai l'orologio, forse per la millesima volta in quella mattinata: le 12.45. Calcolando che i domestici in genere servivano il pranzo alle 13, mancava poco alla fine della mia sofferenza..
Insomma i maghi possono fare di tutto grazie ad una minuta bacchetta, e io non riuscivo nemmeno a far passare la mattinata. Mah! Poco male, sfogherò tutta la mia iperattività repressa ad Hogwarts, quando finalmente vi giungerò! Non credevo di aver mai avuto così tanto desiderio di fare qualcosa, e io sono, come dire.. Un tipo desideroso?
Intravidi le sagome di mamma e papà sul vialetto, pranzo sto arrivando!!
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Cari lettori e lettrici, ho finalmente aggiornato il terzo capitolo! Perdonatemi se vi ho fatto aspettare tanto, ma ho avuto un sacco di problemi con wattpad (l'app ha deciso di cancellarsi da sola più volte -.-) e per un periodo non ho potuto scrivere, vi ringrazio in anticipo per la pazienza che avete avuto!
Un bacionee,
Camilla💕

The story of Draco Malfoy.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora