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La sveglia segnava le otto e mezza, un mugolio stanco uscì dalle labbra di Wooyoung che rifiutava l'idea di alzarsi tanto presto.

Dopo dieci minuti passati con la testa nel cuscino, scattò veloce a prendere i propri vestiti e portarli nel modesto bagno del suo appartamento, e si fiondò sotto il getto d'acqua tiepida.

In poco meno di un'ora, era pienamente in tempo per la sua prima lezione di danza, era così nervosamente euforico che non si sentiva le gambe, ed il suo cuore batteva forte.

Tutto sommato la lezione fu davvero coinvolgente, le persone all'interno della sala erano tante, e l'istruttore invitò Wooyoung a stare davanti almeno per la prima lezione, facendo sì che i passi risultassero molto più facili.

Nel pomeriggio, dopo esser tornato a casa ed essersi lavato nuovamente, il lavoro lo chiamò, e gli diede giusto il tempo di gustare un pranzo veloce fatto di ramen istantaneo.

Le poche ore di lavoro volarono, i momenti liberi si riempivano dalle brevi chiacchierate con Yeosang, con il quale sembrava avere una certa intesa.

«Woo, stasera c'è un concerto gratuito qui in centro, verranno anche Seonghwa ed Hongjoong, se vuoi..puoi unirti a noi.» Chiese gentile il barista, che aveva appena finito di caricare la lavastoviglie fumante di vapore bollente.
«Volentieri, se non è un problema..ci sono.» Annuì il biondo, aveva bisogno di compagnia, non poteva permettersi di stare da solo e rifiutare tutti i potenziali amici.

Quella sera uscì davvero con i ragazzi, al centro della piazza c'era una band rock che si esibiva, Wooyoung amava quel genere. Tra una battuta e un'altra aveva adocchiato molto feeling tra Hongjoong e Seonghwa, cercavano sempre i corrispettivi sguardi e si tenevano la mano. Aveva tante domande da fare ma preferì non parlare, almeno per ora.

«Ragazzi, prendiamo una birra e ascoltiamo un po' di musica dai, sembra una bell'atmosfera.» Propose il più alto di tutti, Seonghwa, guidandoli verso un piccolo chioschetto che offriva un calice di birra.
«Ehm..Woo, mica ti dispiace prenderla tu per me? quando sono nella folla ricevo sempre gomitate.» Chiese Yeosang, con un sorriso leggero.

«Scherzi? certo che vado, aspettami.» Con un movimento fu già nella breve ma difficile folla, in qualche minuto appoggiò una mano al bancone, che finì su quella di uno sconosciuto, per completo errore.
«Cavolo, mi scusi.» Si affrettò a dire, ritirando la mano, ed alzando lo sguardo verso il ragazzo a cui si era scusato, impegnato a scuotere la testa un po' divertito. «Questa folla è impossibile, non preoccuparti.»

Rassicurato, ordinò due birre, che aspettò pazientemente  tenendo il ritmo con le dita sul bancone. «Comunque io sono San, credo di averti già visto.» Disse all'improvviso il ragazzo di prima.
«Wooyoung, io..non credo, mi sono appena trasferito qui.»
«Stamattina, alla lezione di danza, eri tu?»
«Ero io..Sei nel mio stesso corso quindi?»
«Già, ed insieme a me il mio migliore amico che è qui con me, si chiama Mingi.»
Quest'ultimo, alto, dagli occhi stretti e viso da bambino salutò. Il biondo annuì sorridente, era felice di aver fatto nuove conoscenze, sembrava molto simpatico questo San.

«Allora Wooyoung, hai finito di perdere tempo? Ci stanno aspettando, andiamo.» La voce distante e fredda di Yeosang lo risvegliò dai pensieri in cui l'aveva fatto rifugiare momentaneamente San. Prese i due bicchieri di birra e sorrise al ragazzo di fronte a sé come per scusarsi.
«Allora, a domani San, passa una buona serata.» Disse velocemente, prima di girarsi verso il più basso una volta dopo avergli dato la birra. «Yeosang, ma non avevi paura di intrufolarti nella folla, tu?»

- The Only One - WoosanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora