Capitolo 12

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Iwaizumi's POV

Un urlo di dolore squarciò l'aria. Un urlo di dolore proveniente da Oikawa.

Hiroto, che non chiamerò mai più mio padre, con una velocità impressionante si era spostato da davanti a me a dietro Oikawa. Deve aver capito quale fosse la nostra intenzione.

Ma certo anche quando lo ritenevo importante nella mia vita, non avevo mai accettato, se non di malavoglia, di combattere contro di lui, anche solo per allenamento.

Forse lo aveva capito per questo.

Ma ritornando alla situazione attuale, prima che potessi fare qualcosa, che non fosse gridare a 'Kawa di fare attenzione, il bastardo si trovava già alle spalle della mia amata fata e con mio grande orrore, afferrandole con entrambe le mani, aveva strappato le sue ali dalla schiena. Di netto.

Gli ha strappato le ali a mani nude.

Vedo Tooru voltare indietro il capo, con un'espressione di stupore dipinta sul viso.

E poi, alcuni secondi dopo deve essere arrivato il dolore, perché la sua espressione si contorce in una smorfia e il suo grido squarcia l'aria. E il mio cuore.

Sangue dall'attaccatura delle ali sulla schiena e lacrime dai suoi occhi. Un'immagine che probabilmente mi verrà a trovare nei miei incubi.

Vederlo in questo stato fa spezzare qualcosa dentro di me, come era successo la prima volta che lo avevo visto piangere.

Anche la prima volta lo avevo notato, ma il suo pianto è incredibilmente silenzioso, come se qualcuno non lo avesse appena privato di una delle cose che gli stanno più care. Mi ha detto parecchie volte di essere molto orgoglioso delle sue ali, e io le ho sempre trovate bellissime. Ho scoperto che per calmarlo, quando è troppo agitato, per qualsiasi motivo, accarezzargli le ali lo fa sentire subito un po' meglio.

Alla tristezza e dolore si sostituisce quasi subito la rabbia, diretta verso colui che aveva osato fare del male alla persona più importante sulla faccia della terra per me .

"Ci hai provato principino. Ma non vi permetterò di rovinarmi. Adesso me ne andrò, probabilmente a trovare qualche altra principessa che si innamori di me e mi faccia diventare re." sento parlare Hiroto, ma la sua voce mi arriva ovattata, come se il sangue mi pulsasse nelle orecchie. Guarda in basso, verso Tooru, che si è accasciato, non smettendo di piangere. Mi dà un lieve sollievo il fatto che il sangue si sia fermato, ma questa sensazione viene subito rimpiazzata da altra rabbia.

"Non andrai da nessuna parte, caro il mio paparino." sento dire dalla mia stessa voce. "Non penserai di poter ferire in quel modo il mio amato e farla franca, non è vero? Se prima non ero serio riguardo a combatterti, ora lo sono certamente. Avanti, che aspetti? Fatti sotto."
"Con piacere Hajime. Sappiamo bene entrambi che non ci metterò molto a sconfiggerti." e dopo questa sua risposta, si avvicina con la stessa velocità con la quale si era allontanato.

So per certo che in condizioni normali, pur essendo abbastanza forte per gli standard, verrei sconfitto con facilità, ma la rabbia che mi è montata dentro, invece di appesantire i miei sensi, li ha resi più fini e attenti. È sempre stato così, da che io ricordi, ma ovviamente lui non lo sa. Anche quando eravamo una famiglia, seppur fosse affettuoso con me, non sapeva molto sul mio conto. A quanto pare non gli è mai importato molto.

Altrimenti ci avrebbe pensato due volte prima di farmi imbestialire in questo modo.

In realtà non so bene cosa stia succedendo: so solo che riesco a parare tutti i suoi colpi e anche a metterne a segno qualcuno. Sto vincendo io.

Anche lui ne sembra stupito.

Approfitto di un piccolo suo momento di distrazione per colpirlo allo stomaco, facendolo schiantare contro una colonna.

L'armatura del principe~ A Iwaoi StoryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora