"Ma guardi dove vai?" dico togliendomelo di dosso, raccolgo le mie cose e alzo il volto verso l'individuo maldestro.
E' un ragazzo alto, pelle olivastra, occhi color cioccolato con capelli marroni.
Sta lì, in piedi a guardarmi, mordendosi il labbro per non ridere.
"Beh?Che hai da guardare?" rispondo acida, "Scusa, è solo che è divertente la scena." dice ridacchiando, alzo gli occhi al cielo stufa di sentirlo blaterare, così me ne vado in camera.
Butto tutto sulla scrivania e guardo l'orologio sopra ad essa.
17.30
Conoscendo Kyle alle 19 sarà qui, quindi non mi preoccupo più di tanto.
Mi siedo alla scrivania e prendo la cartellina, estraendone la tavola.
Il segno della matita è evidente, come è evidente tutta la rabbia che ho usato quando stavo disegnando.
Afferro il carboncino e ripasso lo schizzo, marcando per bene le linee.
Non scorderò il male che mi ha fatto, l'inferno che mi ha fatto passare e le delusioni.
Non mi ha portato niente di buono se non dolore. E lo odio così tanto per questo.
Ricontrollo l'ora.
18.30
E' già passata un'ora, bene. Perché devo sempre pensare a lui ? Crea solo problemi e scompiglio ai miei pensieri. Scuoto leggermente la testa per togliere ogni pensiero a egli rivolto fuori dalla mia testa.
Mi vesto e mi trucco, lasciando i capelli al naturale. [ foto nei media.]
Dopo poco bussano alla porta, la apro rivelando il volto del ragazzo che ho scontrato prima con mio fratello.
"Kyle?" lo guardo confusa, lui accenna un sorriso e mi abbraccia, dopo un po' si allontana. "Questo è Calum, un mio vecchio amico, l'ho incontrato nel corridoio e ho pensato che si potesse unire a noi questa sera, ti va?"
Annuisco soltanto, chiudo la porta alle mie spalle e seguo i due ragazzi fuori dal dormitorio.
Sarà una lunga serata.
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··Cold Hands··
Fiksi Penggemar"Se hai intenzione di provare, vai fino in fondo. Altrimenti non cominciare neanche."