3 - Causa persa

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Mi sta talmente in testa quel pittore che qualsiasi voce sento mi sembra di sentire la sua.

Un momento...

Mi girai di scatto quando realizzai che quella era davvero la voce del pittore.

<< Ma mi stai pedinando o cosa? >> Gli domandai con il tentativo di spostarmi e non stare sotto di lui ma fu invano.

<< Ti passi la giornata a flirtare con uno sconosciuto e poi la stessa sera ti scopi sua sorella, playboy? >> Disse fissandomi dritto negli occhi mentre si avvicinava ancora di più a me contro il frigorifero.

<< Non vedo dove sia il problema. >> Che poi quando avrei flirtato con lui? E quello montato sarei io? Certo.

<< Beh quindi sei ancora qui perché desideravi una scopata con me o è una pura coincidenza? >> Disse pieno di sé.

Lo respinsi e al ché fece un sorriso, come se mi stesse prendendo in giro.

<< Fammi il piacere di toglierti dai piedi e montarti di meno la testa. >>

Mi vestii e uscii fuori da quella villa.

Prima di andarmene però, diedi un'occhiata al nome della cassetta. Ero curioso di sapere il suo nome.

Qualche giorno dopo

<< Hai risolto per il colloquio? >> Fu la prima cosa che Namjoon mi domandò appena gli aprii la porta.

<< Se sei venuto per parlare soltanto di lavoro puoi pure andartene. >> Gli risposi scocciato.

Lo feci accomodare nel salotto e presi un paio di birre dal frigorifero.

<< Ho provato a fare diverse chiamate ma non c'è nulla da fare. Hanno classificato il mio come un comportamento infantile, senza interesse e per nulla professionale. >> Gli spiegai.

<< Sei proprio scemo, che poi si può sapere dove diamine sei stato quel giorno? Fino a sera eri irraggiungibile. >> Mi domandò con molta curiosità.

Cambiai subito l'argomento dicendogli che mi ero semplicemente perso.

Passammo la serata a bere e a parlare del più e del meno.

Mi aveva raccontato che di recente si stava sentendo con una collega di lavoro e che le cose stavano andando abbastanza bene. Infatti fissava costantemente il telefono nell'attesa di un suo messaggio.

Ero felice di poterlo finalmente vedere così. Dalla rottura con il suo primo amore erano passati quasi due anni e in quel periodo non faceva altro che stare male e sperare in una seconda possibilità. Sapere che adesso si sta lasciando il passato alle spalle e si sta finalmente godendo la vita, mi rende felice.

L'indomani mi svegliai mezzo stordito sul divano con una bottiglia di birra in mano.

Namjoon aveva già lasciato il mio appartamento.

Guardai il tavolinetto e notai una porzione di zuppa post-sbornia. Sopra c'era un bigliettino, l'aveva lasciata Namjoon.

Feci colazione con la zuppa e dopodiché ordinai l'intero appartamento.

Feci una doccia e poi uscii con l'intento di trovare un lavoro. Insomma il mio sogno era appena andato in mille pezzi per colpa della mia sbadatezza, dovevo pure arrivare a fine mese.

Non che io abbia grandi doti, infatti gli unici posti che mi venivano in mente dove fare richiesta di lavoro, erano i supermercati come commesso o lavorare in un pub o bar o qualcosa del genere come barista. Quando studiavo in università lavoravo part time in un disco come barista, me la cavo abbastanza bene e sinceramente nemmeno mi dispiace.

Bei tempi erano quelli, a fine serata finivo sempre dietro la discoteca a scopare con qualche bella ragazza.

Dopo essere stato rifiutato in tutti i luoghi che avevo in lista, decisi di pranzare nel primo ristorante che mi ritrovai davanti, più che ristorante te sembrava essere un pub.

Soltanto dopo aver ordinato notai un cartello sulla parete con sopra scritto "cercasi barista con esperienza e di bell'aspetto".

All'ora decisi di fare un'ultima tentativo e mi avvicinai al barista che c'era di turno quel giorno.

<< Il lavoro come barista part-time è ancora disponibile? >> Gli chiesi ordinando un Gin Tonic.

<< Si, sei per caso interessato? Perché in quel caso il lavoro è già tuo. >> Mi rispose sorridendo.

Cominciai a chiedergli se ne fosse sicuro, se dovevo prima fare un colloquio con il principale o dare una prova lavoro. Mi rispose dicendo che ciò che contava era che avessi un minimo di esperienza e bellezza, il motivo per cui mi ha preso subito.

<< Questa sera sei libero? Vieni per una prova. >>

Tornai a casa abbastanza felice perché forse avevo trovato un posto di lavoro.

Tirai fuori dall'armadio un pantalone nero elegante ed una camicia nera per la prova di lavoro.

Dopo aver stirato e profumato l'outfit li appesi in camera aspettando che si facesse sera e passai il pomeriggio ad allenarmi a servire e a preparare diversi cocktail con quello che mi ritrovavo in cucina.

Erano quasi le otto di sera e mi trovavo davanti l'entrata del ristorante. Stavo per entrare ma rimasi sul ciglio della porta quando realizzai che il ristorante si era trasformato in una discoteca notturna.

Mentre mi dirigevo al bancone notai un ragazzo in mezzo alla folla in pista. Assomigliava molto al pittore.

<< Sei già pronto per stare dietro al bancone vedo. >> Disse un cameriere appena mi notò.

<< Tu sei...? >> Gli domandai mentre prendevo la mia postazione.

<< Oh vero, piacere io sono Min Yoongi, capo barista. Il barista di oggi mi ha spiegato la tua situazione. >> Disse preparando un aperitivo.

<< Quelle belle due ragazze lì stanno aspettando che qualcuno le serva. Vai pure e fammi vedere di che stoffa sei fatto. >>

Feci come mi dice e andai a servire le ragazze.

La serata sembrava andare bene e fino ad adesso non avevo avuto problemi in nessun modo.

<< Potrei avere un Old Fashioned? >>

Mi girai di scatto ed ecco che me lo ritrovai davanti.

My scenary - Taekook  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora