Tutto all'interno del luogo era grigio metallico, dalle mura al pavimento,i corridoio erano riempiti da un viavai di galvan che entravano e uscivano dalle porte automatiche, a volte portavano documenti altre spingevano carrelli che contenevano sostanze più o meno pericolose.Certi settori invece erano preclusi al pubblico difesi da quelli che sembravano essere dei giganteschi cani dal pelo arancione privi di occhi ma dotati di zanne affilate come rasoi.«Cosa sono quegli adorabili "cuccioloni?"»Ben provava un misto di curiosità e timore nel porre la domanda.«Si chiamano vulpimancer, è strano vederli fare la guardia...»Kevin sembrava sospettoso.«Se te lo stai chiedendo,no, non li maltrattiamo, semplicemente abbiamo trovato un modo per dialogare con loro e convincerli a lavorare insieme.»«E che modo sarebbe?»la domanda di Gwen era più che legittima «Non te lo posso dire,il dispositivo non è stato ancora ultimato...»Azmuth sembrava così misterioso ma anche fiero nel tono di voce.«Ce lo puoi dire tu Myaxx?»
«No Ben, segreto professionale.»
«Questa tecnologia è straordinaria... deve valere una fortuna...» il commento di Kevin sembrava quello di un ladro che aveva trovato il suo prossimo bersaglio.«Te ne intendi...» il giovane si sarebbe aspettato una lavata di capo per quello che aveva detto invece ricevette delle lodi per cui si sentì lusingato.«Diciamo che... io ci lavoravo con queste cose...» Azmuth lo fissò per qualche secondo...«Sembri intelligente... magari quando finirai la scuola potresti fare un periodo di prova qui e poi chissà...»Non si aspettava che Azmuth, uno degli esseri più intelligenti della galassia lo lodasse in questo modo.«Io...»
«Kevin intelligente!Io allora sono Einstein!» Ben scoppiò in una fragorosa risata di scherno. «Taci! Sono anni che provo a mettere in riga quel tonto di mio cugino ma non mi ascolta mai.»
«Mi spiace non potervi mostrare altro ma molto materiale è top secret,posso però farvi visitare il laboratorio del mio assistente Albedo... ma dove si sarà cacciato?»
«Eccomi qua!»Un galvan era seduto sulla spalla di Gwen, la sua tunica rossa era in contrasto con il maglione blu della ragazza.«Mi chiamo Albedo e sono il più fidato e più intelligente collaboratore di Azmuth! Senza offesa Myaxx.» La chimera sui generis si limitò a ignorare la frase arrogante del collega.«Mi dispiace deludervi ma ho anche io un progetto top secret a cui sto lavorando, inoltre dubito che persone come voi possano capirne la complessità.»Lo avevano conosciuto da pochi minuti e già lo odiavano.«Anche se...» l'alieno guardò per un attimo Kevin. «Tu potresti essere adatto a testarlo!»
«Se non vuoi rivelare la tua invenzione va bene Albedo ma tratta i nostri ospiti con più cortesia.Scusatelo, in questo periodo sta lavorando a un'invenzione che considera tra le massime priorità ed è per questo che si comporta così ultimamente.» Azmuth accompagnò il gruppo fuori dalla struttura.«Grazie per la visita, io e Myaxx abbiamo del lavoro da fare adesso ma spero un giorno di rivedervi!» I tre salirono sulla macchina e si misero in viaggio verso casa.«Che arrogante quell'Albedo!»
«Tu Ben invece sei modesto!»
«Non ricominciate voi due! Comunque dovresti essere contento Kevin, Azmuth ti ha fatto i complimenti.»il ragazza avrebbe voluto tanto accettarli, essere fiero di se stesso per una volta ma non poteva, il suo passato era come una gigantesca barriera che gli impediva di accettare qualunque tipo di lode.
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Kevin 11
FanfictionNOTA:Potete leggere questa storia senza conoscere nulla dell'opera originale, in tal caso consideratela come una semplice storia sugli alieni! Un ex teppista che sta cercando di tornare sulla retta via,un potente nemico da un altro mondo e un potere...