Scheggia nelle carni

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Spazio autrice
Sono stata costretta ad anteporre lo spazio autrice perché ciò che segue potrebbe essere avvertito dai lettori come un contenuto forte, non adatto a tutti. In questa sezione parlo di una situazione particolare della mia vita (il mio scopo è sia quello di intrattenere sia quello di alleviare la mia mente dai pensieri) che può riportare alla mente molti ricordi, talvolta indesiderati. Dunque, caro lettore, decidi di proseguire la lettura a tuo rischio e pericolo e, se quello che leggi ti piace, lasciami una stellina e un commento (boh anche se non ti piace lasciami un commento, così cerco di migliorarmi!)

Non ho mai sofferto per la morte di qualcuno a me caro semplicemente perché non è mai morto nessuno di così vicino a me. Qualcuno mi riterrebbe fortunata, ma anche questo è dolore.
Aspettare che l'orologio scocchi sulla mezzanotte, sapendo che prima o poi arriverà, è un altro tipo di dolore. Vedere i miei nonni e sapere che non ci saranno per sempre, anzi, che il loro tempo è sempre più limitato, questo è dolore.
Il mio dolore è aspettare che qualcosa mi porti via ciò che ho di più caro e che mi distrugga dentro, che mi scagli addosso frammenti di vetro taglienti e invisibili agli altri.
Che senso ha fasciarsi la testa prima di rompersela? Forse serve a prepararsi ad un dolore troppo straziante e certo praticamente al 100%. In realtà no, non serve a niente. Perché io quel giorno, quel maledetto giorno che spero arrivi il più tardi possibile, soffrirò come se mi avessero strappato il cuore dal petto senza anestesia. Non importa quanto io mi prepari, quante volte riveda quella scena nella mia mente, quante volte io pianga disperata senza alcun apparente motivo prima che la tragedia accada.
Non sono pronta, non sono pronta a vivere a metà, con il cuore spezzato per tutta la vita.

Come si fa ad andare avanti? Come si fa a nascondere le proprie paure, le proprie insicurezze, le proprie cadute? Come andate avanti voi che perdete una mamma, un papà, i nonni? Dove trovate la forza di vivere? E intendo proprio vivere, non esistere, non trascinarsi da un giorno all'altro, che è probabilmente ciò che farei io. Non sono mai stata preparata a questo, e ho paura di non saperlo affrontare. Ho paura di portare me stessa alla disperazione totale, ad uno stato fisico e mentale di morte. Ho paura di annullarmi per qualcuno che non sa nemmeno di avermi annullata.

La verità è che vi amo così tanto che se potessi darei la mia vita al posto della vostra. Posso sopportare qualsiasi dolore, ma non abbandonatemi, vi prego.

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